Mystero

Posts written by Ultron1986

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    La mummia di Lady Dai:

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    "Nella provincia cinese di Hunan, nel distretto orientale di Changsha [...] gli archeologi riportarono alla luce la tomba n.1 di Mawangdui, risalente alla dinastia Han, e dal contenuto assolutamente straordinario: strumenti musicali, sete ricamate e offerte funerarie, per un totale di oltre 3.000 oggetti, e, deposta all'interno di una serie di sarcofagi in legno, inseriti l'uno dentro l'altro, gli studiosi rinvennero una mummia di sesso femminile, avvolta in 20 drappi di seta, immersa in circa 80 litri di uno strano liquido giallognolo e perfettamente conservata, incluse le linee delle mani perfettamente distinguibili, i capelli, le articolazioni mobili. Tutti gli studiosi che esaminarono la mummia [...] sostengono che la sconosciuta soluzione giallastra in cui era immersa avrebbe conservato in maniera pefetta i resti della marchesa di Dai Xin Zui, morta nel 160 a.C., moglie del primo ministro Li Cang, morta all'età di circa 50 anni".

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    Non ha un bell'aspetto.

    Edited by Francesco Z. - 24/9/2015, 02:06
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    "L'Homo rhodesiensis è il nome dato a un [...] antenato dell'Homo Sapiens. La specie fu descritta a partire da un cranio ritrovato nel 1921 da un minatore svizzero, Tom Zwiglaar, in una miniera di ferro e zinco a Broken Hill nell'allora Rhodesia del Nord. La località attualmente viene chiamata Kabwe e si trova nello Zambia".

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    Il paleontologo britannico Arthur Smith Woodward (1864-1944) affermò che il reperto apparteneva a una nuova specie, l'Homo rhodesiensis. Oggi la maggior parte degli scienziati assegna il Teschio di Broken Hill all'Homo heidelbergensis.

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    Edited by Francesco Z. - 23/9/2015, 17:46
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    Un tunnel inesplorato sotto il tempio di Quetzalcoatl (7 agosto 2010): link

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    Scoperte tre possibili camere a Teotihuacan (28 aprile 2013): link

    Centinaia di sfere misteriose a Teotihuacan (6 maggio 2013): link

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    Nuovi manufatti sotto il tempio di Teotihuacan (24 novembre 2014): link

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    Teotihuacan, mercurio liquido sotto alla piramide: (29 aprile 2015):

    "Le viscere della piramide di Quetzalcoatl, il Serpente Piumato, uno dei tre più grandi monumenti del famoso sito di Teotihuacan - "la casa degli dei" (Nahuatl), a 50 km al nord est di Città del Messico - svelano un nuovo segreto. Ma che non fa altro che aggiungersi ai tanti misteri di questi luoghi ! Venerdì 24 aprile 2015 è stato scoperto del mercurio (un metallo liquido) in una delle camere sotterranee situate all'estremità del tunnel sacro, ad una profondità di 18 metri, in un lungo corridoio di 103 metri rimasto sigillato per quasi 2.000 anni. Questo simboleggerebbe un fiume sacro sotterraneo? "Non mi aspettavo di trovare del mercurio nel terreno", esclama l'archeologo messicano Sergio Gomez, dell'Istituto Nazionale di Antropologia e Storia del Messico (INAH), che esplora molto meticolosamente questi locali dal 2009, e al quale gli si deve la scoperta di migliaia di oggetti.Ricordiamo ancora quelli ritrovati nel mese di ottobre 2014, come delle straordinarie sculture scolpite nella giada, ornamenti preziosi, resti di ossa di giaguaro, conchiglie e ancora proiettili di caoutchouc. Per gli archeologi, la presenza di questo elemento (molto tossico per l'uomo) potrebbe essere un altro segno che conduce al ritrovamento prossimo di una tomba sovrana, tanto ricercata a Teotihuacan e ancora mai scoperta [...] Gli antichi mesoamericani sapevano produrre il mercurio liquido scaldando il minerale di cinabro che utilizzavano per il loro pigmento rosso sangue".

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    Teotihuacan: link, link, link, link, link, link, link, link, link, link, link, link

    Quinametzin: link

    Edited by Francesco Z. - 23/9/2015, 16:13
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    Alcuni ricercatori hanno proposto l'ipotesi che l'inventore del meccanismo sia stato nientemeno il grande Archimede di Siracusa:

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    16/10/2014. Ritorno ad Antikythera. "Dopo tre settimane di immersioni al largo dell'isola di Anticitera, una spedizione internazionale ha prodotto i risultati sperati: prove che il relitto del 70 a.C. contiene ancora molti dei suoi tesori, e l'autorizzazione per continuare gli scavi archeologici. Forse la cosa più interessante è stato scoprire che ci sono due relitti sul fondo del mare, non solo uno. Il relitto principale proviene da una nave molto grande per l'epoca (50 metri). Il secondo possibile relitto si trova a circa 200 metri. Il relitto principale è quello trovato dai subacquei greci nel 1900, e poi visitato nuovamente nel 1976 da Jacques Cousteau. Queste spedizioni non erano proprio degli accurati scavi archeologici, bensì delle operazioni di recupero destinate a portare in superficie i tesori sepolti. Tra questi vi furono dozzine di statue di marmo e bronzo, gioielli d'oro incrostati di gemme e il famosissimo Meccanismo di Anticitera, capace di calcolare il movimento di Sole, Luna e pianeti. Nei primi tre giorni di ricerca, il team - proveniente da Grecia, Stati Uniti e Australia - ha mappato il sito con telecamere 3D e lo ha scannerizzato col metal detector. Il più grande ritrovamento del successivo scavo è stata una lancia di bronzo lunga 2 metri, ritenuta appartenere a una statua. E' stata inoltre scoperta una caraffa in terracotta rossa ancora intatta, probabilmente usata per servire il vino. Un anello di bronzo usato per la costruzione della nave è stato trovato con un pezzo di legno del ponte ancora attaccato. La squadra ha infine recuperato un'ancora della prua e frammenti di anfore. Diversi altri oggetti sono stati trovati a oltre 200 metri di distanza, tra cui un'altra ancora, un pezzo di tubatura di piombo (forse una parte della pompa di sentina), e un mucchio di anfore disposte come se fossero ancora nella stiva di 2.000 anni fa. Gli archeologi pensano che questi oggetti possano provenire da un'altra nave, in viaggio con la prima. Ci sono quattro tipi di anfore nel primo relitto, e le loro forme e i loro marchi impressi mostrano che risalgono al I secolo a.C. e vengono dai porti di Rodi, Kos, Pergamo ed Efeso. Il secondo sito ha rivelato gli stessi quattro tipi di anfore, della stessa epoca e degli stessi porti. Forse le due navi viaggiavano insieme e salparono verso il loro tragico destino, finendo in una tempesta e infrangendosi sulle roccie di Anticitera. Theotokis Theodolou, archeologo e funzionario del ministero greco, ha detto:"Non è certo che ci siano due navi, ma potrebbe essere. C'è ancora molto lavoro da fare". Il gran numero di statue finora rinvenute ha portato gli archeologi a credere che ci siano ancora molti reperti da scoprire sotto sabbia e sedimenti.

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    E se saltasse fuori un gemello? link

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    Edited by Francesco Z. - 23/9/2015, 01:15
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    "Ascoltate, genti del Sud, che state sulla Montagna Pura, chiamata Troni delle Due Terre dalla gente, quand'essa non era ancora conosciuta, così che possiate apprendere il portento di Amun-Ra davanti alle intere Due Terre ... mentre quelli di guardia erano pronti a incontrarsi, nella notte, per fare il turno di veglia - era la seconda ora -, venne una stella, dirigendosi verso il loro Meridione: niente di simile era mai accaduto. E' contro di loro che essa si abbattè con traiettoria esatta e nessuno di essi rimase in piedi. E' come quelli che non sono esistiti, giacenti nel loro sangue, che io li mostrai: i nemici furono nella prostrazione, mentre il Serpente reale era alle loro spalle, come fuoco destinato ai loro visi: nessuno di loro riuscì a trovare la propria forza, nè guardò dietro. Non c'erano più i loro carri, che erano fuggiti in ... per far sì che tutti gli stranieri vedessero la potenza della mia Maestà".

    Tratto da La stele di Thutmosis III a Napata (Gebel Barkal): link

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    15 agosto 2008. "Dune su dune di sabbia ricoperte di ossa. Ossa umane, di animali, crani. Persino una mano che emergeva ancora integra dalle sabbie. Un giorno di ottobre dell'anno 2000 Paul Sereno, paleontologo di National Geographic, stava perlustrando il deserto in Niger (con una spedizione finanziata dalla Society) alla ricerca di dinosauri e invece ha trovato uomini. Un cimitero preistorico immenso. Ha trovato la gente che viveva lì quando il Sahara era una sorta di savana con fiumi e laghi. E Gobero ( così ha battezzato il sito dal nome tuareg della zona) era proprio sulla riva di un lago antico ora completamente inaridito. Ed era un luogo molto speciale, se due popoli diversissimi tra loro decisero di frequentarlo e farsi seppellire lì, a oltre mille anni di distanza l'uno dall'altro. Sereno è tornato lì due volte, nel 2005 e nel 2006, dopo aver chiamato a codirigere la missione l'archeologa Elena Garcea dell'Università di Cassino. Assieme hanno esplorato e scavato individuando più di 200 sepolture, "ma ce ne sono molte di più", afferma Sereno. Usando tecnologie sofisticatissime sono riuscuiti a ottenere oltre 50 datazioni, e si sa quanto sia difficile ricavare informazioni dalle ossa inaridite dal deserto. E ora presentano la sensazionale scoperta nel numero di settembre di National Geographic (in edicola dal 30 agosto). Mostrano sepolture spettacolari, uniche. C'è una donna che tende le braccia verso due bambini a loro volta protesi verso di lei, tutti e tre adagiati sopra un letto di fiori. Sono forse una madre coi suoi figli? Poi c'è un uomo rannicchiato entro un carapace di tartaruga, un altro incorniciato da ossa umane disarticolate, uno sepolto con una zanna di cinghiale e l'osso di un coccodrillo, mentre la testa è appoggiata sopra un vaso di ceramica. E poi c'è la fanciulla che indossa all'avambraccio uno splendido bracciale di zanna di ippopotamo. Era tutta gente di cultura cosiddetta Tenerian che ha frequentato le rive del lago tra 6.500 e 4.500 anni fa. Gente di statura bassa e molto gracili. Pastori nomadi che, mentre il Sahara inaridiva sempre più, trovarono sulle rive del lago di che sopravvivere. Garcea li ha individuati subito dalle tipiche ceramiche decorate a puntini che costellano il sito. Mentre i loro predecessori, i Kiffian che frequentavano Gobero tra 10.000 e 8.000 anni fa, decoravano i loro vasi con motivi a zig zag e ondulati. Erano alti anche due metri e molto robusti. Le loro sepolture sono più povere, ma ami e arpioni trovati in riva al fiume rivelano la loro natura di pescatori. Pescavano anche pesci grossi come il persico e forse cacciavano coccodrilli e ippopotami. Il luogo è ricchissimo di ossa di animali di ogni tipo, anche elefanti, giraffe, antilopi, gazzelle, facoceri, pitoni".

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    Gobero e le tombe dei giganti: link

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    Antico sistema di fiumi, ormai prosciugati, sotto le sabbie del Sahara: link, link, link, link, link, link, link, link, link, link

    Edited by Ultron1986 - 18/7/2016, 09:18
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    "Un esperto dell'Università nazionale autonoma del Messico è riuscito a decifrare per la prima volta il significato di un glifo della scrittura dei Maya, rendendo possibile la lettura di numerose iscrizioni appartenenti a questa civiltà precolombiana. Guillermo Bernal, del centro di studi maya dell'Istituto di ricerche filologiche dell'ateneo messicano, è riuscito a "decodificare" il glifo noto come T514, un segno finora misterioso, che rappresenta un giaguaro - animale sacro per i Maya - con le fauci aperte che mostrano uno strano oggetto, detto "yej", ossia "cosa affilata". Ecco cos'ha scoperto. Finora si pensava che lo "yej" rappresentasse un molare dell'animale, ma Bernal ha scoperto che il suo significato è anzitutto simbolico, mentre il suo uso dimostra coma la civiltà maya era ben più aggressiva e bellicosa di quanto si fosse ipotizzato finora. "Ora potremo capire come i Maya erano non solo grandi pensatori e scienziati, ma anche un popolo di guerrieri combattenti, capaci anche di arrivare a grandi estremi di violenza", ha spiegato il filologo messicano. I Maya crearono un sistema numerico vigesimale, cioè che si basa sul numero venti. Concepirono e utilizzarono lo zero - che rappresentavano con una chiocciola - e riuscirono a calcolare molti movimenti astrali e a prevedere le eclissi. Crearono un sistema di linguaggio e lasciarono centinaia di iscrizioni in pietre ed edifici, con dettagli sorprendenti sulla loro organizzazione politica e sociale. Solo l'80% dei circa 2 mila segni del linguaggio maya sono stati decifrati. Ma, con la scoperta del significato del T514, sarà finalmente possibile leggere compiutamente molte iscrizioni scoperte in città-stato come Palenque, Toninà e Yaxchilàn. Bernal ha citato come esempio il nome cerimoniale della tomba di re Pakal, ritrovata a Palenque, nello stato meridionale del Chiapas, che ora è leggibile "B'olon Yej Te' Naa", ossia "la casa delle nove lance affilate". "Ci mancava un pezzo del puzzle. Sapevamo che la tomba si chiamava 'la casa di qualcosa', ma ci sfuggiva il senso compiuto della frase, che allude ai nove guerrieri rappresentati nella stanza funebre di Pakal", spiega l'esperto. Barnal fa intravedere per la prima volta la cultura maya non solo come una fucina inesauribile di innovazioni scientifiche e astronomiche, ma come un popolo bellicoso e violento. Una cinquantina di iscrizioni finora illeggibili, infatti, si riferiscono a guerre, invasioni, saccheggi di città e sacrifici umani. Ma lo stesso Bernal spiega che, anche se la sua scoperta ha chiarito molti dubbi, "ha provocato anche nuove domande, ha creato nuovi misteri": i ricercatori che si occupano di filologia maya hanno ancora molto lavoro da fare".

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    Palenque e Pakal: link, link, link, link, link, link, link, link, link, link, link

    Edited by Francesco Z. - 21/9/2015, 13:05
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    "L'Ordine dei Cavalieri Teutonici si è diversificato dalle altre istituzioni monastiche militari di Terra Santa, nella fattispecie dell'Ordine Templare e dell'Ordine Ospedaliero, per alcuni elementi sostanziali. Innanzi tutto fu riservato soltanto a persone nobili di origine germanica, a differenza degli altri che ebbero un impianto di reclutamento d'organico su basi internazionali. Fu sempre aperto verso la cultura islamica, che non esitò a privilegiare con mezzi diplomatici per raggiungere i propri obbiettivi. Un'altra particolarità dell'Ordine fu quella di non limitare le iniziative militari solamente al Medio Oriente, ma di operare anche nell'Europa nord orientale, nell'Ungheria e negli estremi confini dello scacchiere polacco-tedesco. In questi territori i Teutonici combatterono per portare soccorso e protezione alle popolazioni di fede cristiana dalle sanguinose incursioni di tribù prussiane e baltiche che erano rimaste ancora pagane. Infine l'Ordine Teutonico perseguì costantemente una politica di appoggio incondizionato agli interessi degli imperatori germanici del Sacro Romano Impero. La circostanza si pose in massima evidenza negli anni di Federico di Svevia, durante i quali i cavalieri dell'Ordine formarono delle vere e proprie schiere di "pretoriani" dell'imperatore, ponendosi spesso in aperto e feroce dissidio con i confratelli templari e ospedalieri".

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    "L'Ordine teutonico nel 1929 si è trasformato in un ordine canonicale. Oggi è quindi una struttura meramente religiosa di diritto pontificio" (Wikipedia).

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    Edited by Francesco Z. - 20/9/2015, 14:28
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    Acqui Terme, in provincia di Alessandria, è rinomata per le sue sorgenti termali:

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    Non risulta che in zona sia presente un vulcano attivo. Si ritiene che il riscaldamento dell'acqua avvenga a causa di un fenomeno chiamato gradiente geotermico:

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    L'eclisse di Sole del 20 marzo scorso è coincisa con l'Equinozio di primavera.

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    "Da sempre l'uomo si è lasciato intimorire ma al contempo affascinare da questi strabilianti fenomeni celesti. Nell'antica Cina, ad esempio, si credeva che le eclissi solari provenissero da un drago che, inseguendo l'astro nel cielo, periodicamente lo raggiungeva, spalancando le fauci e divorandolo in pochi minuti; tanto che la popolazione, alla vista del pauroso spettacolo, iniziava a far molto rumore, suonando i tamburi e scoccando frecce nell'aria, nel tentativo di intimorire la bestia e farla fuggire, liberando il sole dal suo morso. In Giappone, mentre il sole si oscurava, i pozzi d'acqua venivano coperti per proteggere il prezioso liquido dal veleno che il drago poteva lasciar cadere dal cielo durante il suo pasto. A Taihiti, al contrario, si riteneva che il sole e la luna celebrassero il loro matrimonio in cielo e, ancora oggi, alcune popolazioni dell'estremo Nord credono che i due astri lascino per qualche tempo la loro casa celeste per controllare che sulla terra tutto stia procedendo per il verso giusto. In Mongolia, invece, le popolazioni nomadi salutavano il sole che si oscura facendo rumore, percuotendo pietre, pentole e suonando campanacci del bestiame"..

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    Edited by Francesco Z. - 19/9/2015, 12:09
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    25 marzo 2006. "Il 22 marzo scorso "Il Sole 24" ha pubblicato un articolo che annunciava la scoperta di misteriosi cerchi ritrovati sui luoghi-simbolo della civiltà egizia [...] L'articolo de "Il Sole 24 Ore" recitava: "Una settimana fa, nel corso della mappatura sistematica operata da sofisticati satelliti sui luoghi-simbolo della civiltà egizia, sono stati ravvisati strani anelli a forma perfettamente circolare e non chiusi in un'area a 500 metri - 1 km a sud della piana di Gizah". In realtà non c'è bisogno di sofisticati satelliti per osservare questi cerchi, ma semplicemente collegarsi a Google Maps [...] E' molto probabile che si tratti di basi militari dismesse. Sempre spostandosi con Google Maps è possibile osservare poco lontano, più ad est, una base militare molto simile che invece sembra attiva [...] Si notano rampe di lancio, bunker, magazzini ... Altre basi missilistiche di quel tipo sono visibili sul sito www.globalsecurity.org".

    Fonte: Ufologia.net

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    "Vette alte 3.500 metri, strati di foschia e fiumi ghiacciati. Per gli scienziati della NASA le immagini rivelano nuovi dettagli della superficie e dell'atmosfera del pianeta. "Anche su Plutone il tempio cambia ogni giorno, non ci aspettavamo una somiglianza così sorprendente con il nostro pianeta", ammettono gli esperti. Plutone e le sue montagne viste sempre più da vicino grazie alle nuove immagini pubblicate dalla NASA. A scattarle la sonda New Horizons, durante il sorvolo del 14 luglio. Quello che rimane immortalato è un paesaggio mozzafiato, con montagne di ghiaccio che emergono dalla nebbia e pianure di azoto congelato. Per la NASA il paesaggio è straordinariamente simile a quelli polari della Terra. "Queste immagini ci fanno davvero sentire lì e rivelano nuovi dettagli della superficie e dell'atmosfera di Plutone", ha detto il responsabile scientifico della missione, Alan Stern, del Southwest Research Instituite, a Boulder. Alcune foto sono state scattate durante il sorvolo, altre dopo 15 minuti dall'avvicinamento a Plutone, quando New Horizons si è voltata a guardare ancora il pianeta nano e lo ha fotografato quasi al tramonto [...] Si vede un primo piano delle maestose montagne alte 3.500 metri che "incorniciano" parte della distesa di ghiaccio d'azoto, chiamata Sputnik, nel cosiddetto "cuore" di Plutone. Alle spalle della pianura di azoto congelato le foto rivelano strutture simili a fiumi di ghiaccio, che secondo la NASA somigliano ai flussi di ghiaccio che scorrono ai margini delle calotte polari, in Groenlandia e Antartide. La sonda ha immortalato anche gli strati di foschia che si estendono fino a 100 chilometri dalla superficie. "Oltre ad essere di forte impatto visivo, queste nebbie mostrano che anche su Plutone, come sulla Terra, il tempo cambia ogni giorno", ha detto Will Grundy, del Lowell Observatory, a Flagstaff. "Non ci aspettavamo di trovare un ciclo simile su Plutone, date le condizioni di freddo estremo che vi sono alla periferia del sistema solare", ha rilevato Alan Howard, dell'Università della Virginia".

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    "Ghiaccio, tanto ghiaccio sul pianeta nano, ma si tratta di azoto congelato. Gli esperti però affermano che il ciclo idrologico plutoniano è molto simile a quello terrestre. Lasciano senza fiato le nuove immagini di Plutone rilasciate dalla NASA e scattate questa estate dalla sonda che ha fatto la storia delle osservazioni spaziali: New Horizons. Come ricordate, lo scorso 14 luglio [...] la sonda ha effettuato il tanto atteso flyby (passaggio ravvicinato) nell'orbita del pianeta nano e in meno di due ore ha scattato talmente tante immagini che sarà necessario un intero anno per scaricarle e analizzarle tutte. Gli ultimi scatti arrivati mostrano vedute magnifiche delle piane su Plutone, le sue montagne ghiacciate, foschie superficiali e i flussi di azoto ghiacciato. A guardare queste immagini sembra quasi di trovarci davanti a un paesaggio artico, stranamente familiare ... ma decisamente non abitabile".

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    "L'esplorazione di Plutone rappresenta una sfida astronautica non indifferente dato che è molto piccolo e molto lontano [...] La prima e sinora unica sonda ad aver visitato il pianeta nano è stata New Horizons il 14 luglio 2015. La sonda NASA ha compiuto un sorvolo ravvicinato (fly-by) del corpo celeste ad una quota di circa 12.500 km e a una velocità di oltre 13 km/s. New Horizons era partito il 19 gennaio del 2006 e dopo aver sorvolato Giove nel febbraio 2007 ha raggiunto l'orbita di Urano nel marzo 2011 e quella di Nettuno nell'agosto 2014. La Voyager 1 avrebbe potuto visitare Plutone, ma i controllori della missione hanno optato per un sorvolo di Titano, la più grande luna di Saturno, di cui hanno indagato l'atmosfera. A seguito di questo sorvolo ravvicinato la traiettoria della sonda è risultata incompatibile con Plutone. La Voyager 2 invece non è mai stata su una traiettoria compatibile per un passaggio ravvicinato a Plutone. Nessun altro serio tentativo è stato fatto per l'esplorazione di Plutone fino agli ultimi decenni del XX secolo [...] Nell'agosto del 1992, lo scienziato del JPL Robert Staehle telefonò allo scopritore di Plutone, Clyde Tombaugh, chiedendogli il permesso di visitare il suo pianeta. "Gli dissi che era il benvenuto", ricordò Tombaugh in seguito. Nonostante l'interesse, nel 2000 la NASA cancellò la missione Pluto Kuiper Express, per motivi di bilancio e dei ritardi accumulati. Nel 2003, dopo un'intensa battaglia politica, una nuova missione per Plutone è stata approvata: la New Horizons. La sonda è stata lanciata il 19 gennaio 2006 e il capo missione Alan Stern ha confermato che a bordo c'è una parte delle ceneri di Clyde Tomnbaugh, che è deceduto nel 1997. Agli inizi del 2007 la sonda ha sfruttato la gravità di Giove per accelerare e dirigersi verso il pianeta nano".

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    Edited by Francesco Z. - 20/9/2015, 13:41
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    In passato alcuni individui furono accusati o sospettati di essere dei vampiri:

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    Edited by Francesco Z. - 18/9/2015, 23:36
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    Chi erano gli Inca?

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    La città di Machupicchu

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    I segreti di Machu Picchu e Vilcabamba:

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    CITAZIONE
    Il mistero del tesoro

    In molti sono convinti che la cittadella nasconda ancora un grande tesoro. L'oro, prezioso per gli Inca in quanto metallo solare per eccellenza, si riteneva generato dalle lacrime e dal sudore dell'astro.

    Thierry Jamin, un esploratore francese, è convinto di aver individuato a Machu Picchu quello che potrebbe essere il sepolcro di Pachacutec, considerato il fondatore dell'impero inca. Le autorità peruviane tuttavia hanno respinto i suoi progetti di ricerca e scavo.

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    Edited by Francesco Z. - 18/9/2015, 20:50
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    Novembre 2013. "Uno studio comparso sulla rivista scientifica "Nature" rivela che il nostro corredo genetico è il frutto dell'incrocio tra esseri umani moderni, neanderthal, Denisova e di una quarta misteriosa stirpe arcaica completamente sconosciuta. I risultati del nuovo studio sono stati divulgati lo scorso 18 novembre nel corso di una riunione tenuta presso la Royal Society di Londra, alla quale hanno partecipato genetisti di tutto il mondo. Le analisi suggeriscono che il nostro corredo genetico è il frutto di incroci avvenuti in Europa e in Asia circa 30 mila anni fa tra quattro stirpi umane, di cui una, oltre a quella degli esseri umani moderni, dei neanderthal e dei Denisova, è completamente sconosciuta agli esperti. "Comincia ad emergere un mondo passato molto simile a quello del Signore degli Anelli, con molte popolazioni di ominidi differenti", spiega Mark Thomas, genetista evolutivo dell'University College di Londra, presente alla riunione ma non coinvolto nello studio. I neanderthal sono un gruppo estinto di esseri umani vissuti tra i 130 mila e i 30 mila anni fa. Nonostante la loro reputazione di cavernicoli rozzi e primitivi, recenti scoperte hanno dimostrato che si trattava di umani dotati di una cultura molto raffinata e di capacità avanzate in alcuni settori al pari degli esseri umani moderni, come la fabbricazione di utensili, anche se forse avevano una vita sociale meno articolata. I Denisova, invece, sono un gruppo umano molto più misterioso. Questi primi esseri umani vivevano in Siberia e probabilmente derivano da un distaccamento indipendente dall'albero genealogico che generò i neanderthal circa 300 mila anni fa. Comunque, si sa veramente poco sul loro aspetto e su come vivevano. Come riporta l'estratto di Nature, lo studio suggerisce che questi tre gruppi umani si siano incontrati e accoppiati, generando una prole frutto dell'incrocio tra le tre stirpi. I geni dei denisoviani compaiono nel corredo genetico delle popolazioni delle moderne isole del Pacifico e delle popolazioni provenienti dal Sudest asiatico e dalla Cina meridionale. I geni dei neanderthal, invece, appaiono nel 4% circa dei moderni euroasiatici, suggerendo che le due specie si siano incrociate dopo che i moderni esseri umani hanno lasciato l'Africa. Per ragioni del tutto sconosciute l'Homo Sapiens è l'unico sopravvissuto tra le stirpi umane. A questo mosaico genetico si aggiunge una misteriosa quarta stirpe di umani che ha lasciato la propria firma nel DNA degli esseri umani".

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    Edited by Ultron1986 - 15/6/2016, 06:44
143 replies since 29/7/2015
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