Quando il Sahara non era deserto....

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    Una necropoli scoperta rivela che il Sahara, un tempo, si parla all'età della pietra, non era un deserto, ma una regione dove il verde era rigoglioso e l'acqua non un miraggio....

    LINK ANSA


    :260vi.gif:
     
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  2. †iuvines†
     
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    è difficile da pensare :*sisi:
     
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  3. The€nd
     
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    incredibile era sicuramente spettacolare ;)
     
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  4. gian89
     
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    non funziona il link...
     
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    15 agosto 2008. "Dune su dune di sabbia ricoperte di ossa. Ossa umane, di animali, crani. Persino una mano che emergeva ancora integra dalle sabbie. Un giorno di ottobre dell'anno 2000 Paul Sereno, paleontologo di National Geographic, stava perlustrando il deserto in Niger (con una spedizione finanziata dalla Society) alla ricerca di dinosauri e invece ha trovato uomini. Un cimitero preistorico immenso. Ha trovato la gente che viveva lì quando il Sahara era una sorta di savana con fiumi e laghi. E Gobero ( così ha battezzato il sito dal nome tuareg della zona) era proprio sulla riva di un lago antico ora completamente inaridito. Ed era un luogo molto speciale, se due popoli diversissimi tra loro decisero di frequentarlo e farsi seppellire lì, a oltre mille anni di distanza l'uno dall'altro. Sereno è tornato lì due volte, nel 2005 e nel 2006, dopo aver chiamato a codirigere la missione l'archeologa Elena Garcea dell'Università di Cassino. Assieme hanno esplorato e scavato individuando più di 200 sepolture, "ma ce ne sono molte di più", afferma Sereno. Usando tecnologie sofisticatissime sono riuscuiti a ottenere oltre 50 datazioni, e si sa quanto sia difficile ricavare informazioni dalle ossa inaridite dal deserto. E ora presentano la sensazionale scoperta nel numero di settembre di National Geographic (in edicola dal 30 agosto). Mostrano sepolture spettacolari, uniche. C'è una donna che tende le braccia verso due bambini a loro volta protesi verso di lei, tutti e tre adagiati sopra un letto di fiori. Sono forse una madre coi suoi figli? Poi c'è un uomo rannicchiato entro un carapace di tartaruga, un altro incorniciato da ossa umane disarticolate, uno sepolto con una zanna di cinghiale e l'osso di un coccodrillo, mentre la testa è appoggiata sopra un vaso di ceramica. E poi c'è la fanciulla che indossa all'avambraccio uno splendido bracciale di zanna di ippopotamo. Era tutta gente di cultura cosiddetta Tenerian che ha frequentato le rive del lago tra 6.500 e 4.500 anni fa. Gente di statura bassa e molto gracili. Pastori nomadi che, mentre il Sahara inaridiva sempre più, trovarono sulle rive del lago di che sopravvivere. Garcea li ha individuati subito dalle tipiche ceramiche decorate a puntini che costellano il sito. Mentre i loro predecessori, i Kiffian che frequentavano Gobero tra 10.000 e 8.000 anni fa, decoravano i loro vasi con motivi a zig zag e ondulati. Erano alti anche due metri e molto robusti. Le loro sepolture sono più povere, ma ami e arpioni trovati in riva al fiume rivelano la loro natura di pescatori. Pescavano anche pesci grossi come il persico e forse cacciavano coccodrilli e ippopotami. Il luogo è ricchissimo di ossa di animali di ogni tipo, anche elefanti, giraffe, antilopi, gazzelle, facoceri, pitoni".

    Fonte: link

    Gobero e le tombe dei giganti: link

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    Antico sistema di fiumi, ormai prosciugati, sotto le sabbie del Sahara: link, link, link, link, link, link, link, link, link, link

    Edited by Ultron1986 - 18/7/2016, 09:18
     
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4 replies since 16/8/2008, 10:15   147 views
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