la città dei Sabei

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  1. LoganGR
     
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    Apro questa discussione per approfondire un argomento interessante. Aspettiamo NSA che dia il suo prezioso contributo. (da questo topic)

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    Questa provincia prese il suo nome dalla città ben conosciuta di Marib, la capitale del Regno dei sabei degli antichi tempi. Essa presenta i simboli più risalienti dell’antica civilizzazione yemenita che divenne fiorente principalmente nel primo millennio D.C. La nuova città di Marib, la capitale della provincia, si trova ad una distanza di 172 km a est di Sana’a.

    Baraqish
    CITAZIONE
    Era la città più vecchia nonché la prima capitale del Regno di Ma’in; come fu anche il centro religioso più importante dei Ma’initi. Questo sito è situato in una posizione interessante, quasi desertica, sulla strada Al-Hazm, ad una distanza di 125km da Sana’a. E’ circondata da un muro ancora esistente e considerato essere uno dei muri delle antiche città yemenite ancora ben conservato. Infatti la sua parte meridionale é ancora in buone condizioni. L’altezza di questo muro raggiunge 8 metri in alcune parti. Il muro della città doveva avere 57 torri con due portoni, uno a ovest e l’altro a est. I Sabei ricostruirono il muro dopo aver conquistato la città nel 450 A.C. Baraqish (di antico nomc Jathul) fu anche l’obiettivo della campagna militare condotta dal capo romano Alius Gallus nel 24 A.C.. Nella parte meridionale della città ci sono vestigia di un Tempio che rappresentano il modello dominante dell’architettura dei Ma’initi, caratterizzato da 16 colonne verticali ed orizzontali. Alcuni pensano che fosse un tempio di Athtar, la stella del mattino. C’è anche un’altro tempio nel centro della città con quattro colonne. Il sito non è mai stato completamente abbandonato e fu abitato anche in tempi moderni fino al 1960. Accanto a Baraqish ci sono tanti altri siti archeologici, alcuni dei quali son situati sulla rotta dell’incenso e sono dispersi nel Wadi Majzer e nei suoi dintorni, fra cui si notano i seguenti: Kharibat-Al-Lisan,la vecchia diga nella Valle di Al-Lisan a est di Baraqish, così come gli antichi siti conosciuti come Al-Ahqaf, Darb-Al-Sabi.

    Il Monte settentrionale di Balq
    CITAZIONE
    (la Valle panoramica Sheba) Attraverso la strada che passa per la chiavica-nord della grande Diga, il visitatore può raggiungere un certo punto sul Monte Settentrionale di Balq per contemplare le chiaviche ed i canali della Diga utilizzata per irrigare la terra dei Due Giardini. Vi auguriamo un viaggio felice lungo le sponde della Valle di Sheba.

    Marib (la città Antica)
    CITAZIONE
    Questa era la capitale del Regno sabeo. E’ menzionata nella “Bibbia e nel Sacro Corano” che parlano della visita di Balquis, la Regina di Sheba, al Profeta Salomone (Pace sia su di lui) all’incirca nel 950 A.C.. Marib associata al nome di Sheba (Saba in Arabo), che è il più vecchio e più famoso dei Regni Antichi dello Yemen. E’ anche associata a tanti simboli della civilizzazione e della storia dello Yemen ed e la più grande e la più famosa delle città antiche. Marib si trova sulla riva sinistra della Valle Dhana che irriga il deserto Saihad. La sua posizione la rese idonea al controllo della rotta dell’incenso. Il villaggio di Marib è situato su una piccola porzione del sito dell’antica città, la cui superficie è stimata essere più di cento ettari. Era circondata da un muro di pietra con tre portoni in direzioni nord, ovest e sud-est, rispettivamente. Si pensa che il presente villaggio fu costruito sulle rovine del palazzo storico Sabeo (Salhin). Nell’antica città ci sono quattro templi, due nella parte nord ed uno nel sud. Le grandi colonne di pietra vicino al muro rappresenterebbero il quarto tempio. Marib fu testimone del trionfo e della caduta delle antiche civilizzazioni yemeniti e riuscì a mantenere la sua fama attraverso le ere storiche fino ad oggi. Alcuni pensano che Marib era stata costruita in tempi del secondo millennio A.C., tuttavia la esatta data della sua costruzione é sconosciuta. Però le iscrizioni Sabee indicano che tanti Re Sabei parteciparono alla costruzione della città e alla fondazione di parti della sua infrastruttura durante la prima metà del primo millennio A.C. E’ molto probabile, concludono alcuni ricercatori, che la città fosse stata costruita all’inizio dell’antica civilizzazione yemenita. La città é ancora in attesa di ulteriori lavori di scavi da dirigere.

    La Diga di Marib
    CITAZIONE
    La storia di Marib, come viene indicata dalle antiche iscrizioni, risale all’VIII secolo A.C. Tuttavia i risultati delle ricerche fatte da una spedizione archeologica Tedesca, in una zona situata sotto la Diga, hanno dimostrato che la fondazione della Diga passò per parecchie fasi comprese fra l’inizio del secondo millennio ed il primo millennio A.C. Però qualsiasi sia il tempo iniziale, il fatto indiscutibile è che la Diga di Marib fu un costante punto di riferimento associato sempre alla civilizzazione di Saba sin dall’inizio, attraverso i suoi tempi fiorenti fino al suo declino. Questa Diga é la più famosa di tutti i monumenti storici dello Yemen. E’ la più fine dell’antiche murature dell’architettura in Arabia, costruita fra il monte settentrionale di Balaq e quello meridionale, attraverso la valle di Dhana dove le precipitazioni scorrono dall’alto nelle altitudini a est delle regioni di Dhamar, Radaa, Murade, Khawlan, durante due stagioni che vanno da aprile agosto. La Diga canalizza immediatamente queste precipitazioni allo scopo di irrigare la terra dei due giardini, la cui superficie é stimata essere più di 72 km quadrati. La Diga era lunga 720 m, alta 15 m con uno spessore del muro della Diga, partendo dalla sua base, di 60 metri. Le fondamenta della struttura della Diga erano costruite con enormi rocce, sul quale c’era un muro di terra intonacato con pietre e ghiaia da tutte e due le parti. Alle due estremità della Diga c’erano due chiaviche attraverso le quali l’acqua passava alla rete d’irrigazione dei due giardini. La vecchia Diga non era concepita soltanto per raccogliere l’acqua, come era il caso della nuova Diga, ma la sua principale funzione era quello di sollevare il livello dell’acqua e di deviarla per farle raggiungere i due giardini, sui due lati del letto della Valle. La Diga fu soggetta a tante riparazioni e rinnovi, l’ultima delle quali risale all’incirca al 550 D.C. I muri delle chiaviche sono ancora esistenti e ben conservati, quasi come descritto dal grande Sapiente Yemenita (AL-Hamdani,) più di 1000 anni or sono.

    La Diga Jufaina
    CITAZIONE
    Questa diga si trova a 8 km a sud-ovest del centro della Provincia di Marib. Essa è collegata al sistema della grande Diga di Marib, risalente al primo millennio A.C.. Si tratta di una diga di deviazione per l’eccesso d’acqua della grande diga, nonché per aumentare la superficie dei due giardini. La diga aveva quattro canali costruiti con pietre ben tagliate e sostenuti da muri alti 10 m e lunghi 300. La larghezza delle fondamenta dei muri raggiunge quattro metri, uno metro e mezzo ed un metro nella parte superiore. La diga fu danneggiata nel secondo periodo sabeo, ma i muri furono ricostruiti con pietre vulcaniche non linde coperte da ciottoli, precisamente dal 350 al 100 A.C.

    La Diga di Diversione
    CITAZIONE
    “A” Oppure la costruzione “A” come venne chiamata dalla Spedizione Archeologica Tedesca che scoprì la posizione nel 1988-1989. Questa diga dista quasi 200 metri dalla grande diga in direzione est e si trova in mezzo alla Valle di Dhana. E’ l’ultima delle dighe di deviazione che sono state installate attraverso i secoli in tanti parti lungo il corso dell’acqua della Valle di Dhana, prima della costruzione della grande diga. Delle ricerche indicano che questa diga fu costruita da mille a duemila anni prima della fondazione della Grande Diga. Era lunga 55 metri e larga 30 metri. Riguardo ai muri ancora esistenti (consistenti di pietre lunghe 2 metri), si é arrivati alla conclusione che la diga era costruita in modo tale da resistere alle pressioni delle inondazioni, poiché le pietre erano unite con piombo. Il problema che la popolazione dovette poi affrontare fu l’accumulazione di fango alluviale e di materiale di sedimentazione. Tuttavia costruire la diga in posizione naturale e conveniente e poi lasciarla rompersi ogni tanto per “pulire” se stessa, era una buona soluzione per quel problema e così il miracolo fu realizzato nel mondo delle antiche irrigazioni.

    Il Pozzo Sabeo
    CITAZIONE
    Questo é localizzato sulla parte destra, a pochi metri dalla strada che conduce alla diga e dista 6 km i dalla Vecchia Marib in direzione ovest. La bocca del pozzo é alta pochi metri e la profondità é di 35 metri. Il pozzo é di forma quadrata ed é costruito secondo un distinto stile architettonico. C’é una roccia in ogni lato della struttura. Il valore archeologico del pozzo venne conosciuto soltanto dopo la scoperta del Sacro Pozzo nel Tempio di Bar’an Trono di Balquis.

    Mahram Balquis
    CITAZIONE
    (Tempio Awam) E’ localizzato 4 km al sud-est del villaggio di Marib. E’ un tempio del Dio Almaqah, Dio della Luna. Gli antichi Yemeniti veneravano il Sole, la Luna e la Stella Mattinale. Questo tempio é creduto essere il principale tempio di Marib. La sua forma è ovale. Esso era probabilmente senza soffitto. L’ingresso principale era nella parte nord, opposto alla porta c’era un vestibolo con colonne laterali. Dieci metri dall’ingresso, otto grandi colonne erano erette in una linea. C’è anche una piccola struttura rocciosa con quattro colonne che si pensa essere stata costruita sul lato orientale delle tombe. L’asse lungo del tempio 94 m l’asse corto 82.1 m Larghezza del Muro 3.90 m L’altezza del Muro 9.00 m Il nome “Mahram Balquis” é associato alla storia della Regina Balquis e della sua relazione col Re Salomone. Il tempio possiede un muro di pietra decorato con ornamenti nella parte superiore nello stesso stile del ben noto stile Sabeo. La costruzione del tempio risale prima del VIII secolo A.C. Le iscrizioni indicano che il tempio aveva continuato a funzionare per quasi mille anni, però sia il tempio che le città Sabee furono trascurati nel IV secolo D.C., quando un dei re Himyariti si convertì al Cristianesimo all’incirca nel 360 DC. Parziali scavi furono condotti nel tempio dalla Fondazione Americana Per lo .Studio Dell’Uomo, all’inizio degli anni cinquanta, ma i lavori non sono stati completati.


    Il Trono di Balquis
    CITAZIONE
    (Il tempio Bar’an) Si trova a 1400 m in direzione nord-est da Mahram Baquis. Era un tempio sabeo devoto ad Almaqah, Dio della luna. Questo tempio viene dopo il Tempio Awam in ordine di importanza ed é localmente conosciuto come “Al-Amaid” oppure il “Trono di Balquis”.Una missione archeologica Tedesca esplorò questo tempio ed aveva soprattuto trovato che era di forma quadrata con un cortile aperto che presentava in mezzo il sacro Pozzo, insieme con una piscina fornita d’acqua da un imbuto dalla bocca della statua del Sacro Toro. La Sala é circondata da un certo numero di muri in direzioni nord-ovest e sud. Di fronte al muro occidentale sono erette alcune sedie di marmo. Dal cortile aperto ci sono 12 gradini che conducono alla Camera sacra dove si posizionano sei colonne (ne rimangono solo cinque, la sesta essendosi rotta) con corone decorate. Ogni colonna é di 17 tonnellate, 350 kg di peso, 12 m di lunghezza e 80×60 cm di spessore. La Camera Sacra del tempio é circondata da un muro di mattoni con torri, mentre il portone é in posizione nord. Dai lavori di scavo si erano tirate le conclusioni che la costruzione di questo tempio passò per due fasi: La prima fase cominciò durante il secondo millennio fino all’inizio del primo millennio A.C., mentre la seconda fase cominciò nel 850 A.C Una sospensione parziale prese posto di nuovo durante il IV secolo A.C.

    Serwah
    CITAZIONE
    E’ un sito sulla vecchia strada fra Sana’a e Marib ad una distanza di 120km a est di Sana’a e di 37km a ovest di Marib. Serwah é uno dei più antichi siti monumentali yemeniti e sembra essere in migliore condizione rispetto a tanti altri siti. I siti di Serwah capeggiano la lista dei prominenti siti monumentali yemeniti, subito dopo Marib.

    I Siti antichi più importanti di Serwah
    CITAZIONE
    Il Tempio del Dio della Luna: questo Tempio Monumentale risale all’inizio del primo millennio A.C. ed aveva continuato a svolgere le sue funzioni fino al secolo IV secolo dell’Era Sabea. Questo sito era costruito su una collina ad una altezza di 10 metri dalla superficie del livello della valle. La parte orientale del tempio conserva ancora una forma semi-circolare, con sette metri d’altezza e con pietre nettamente lucide. Il muro occidentale é in collegamento con le quattro colonne. Esso include la Tavola da Pranzo circondata da sedie di pietra. Esiste un portone del tempio nella sua parte meridionale e viene dopo di esso l’Iscrizione Vittoria dell’Antico Yemen iscritto durante il VII secolo A.C. Il Sacro Pozzo, ancora oggi in funzione, si trova 30 metri a nord del tempio. Esiste anche una torre con un’altezza di 10 metri, così come alcune parti di un ‘altro tempio. Parlando in generale, ciò che ha sopravvissuto dei monumenti di Serwah è considerato costituire esemplari meravigliosi dell’architettura Sabea. Scavi del sito furono condotti da archeologi tedeschi durante le stagioni 1993, 1994.

    La strada di Ramalah Al-Sab’atain
    CITAZIONE
    E’ una eccitante strada turistica localizzata fra Marib e Shabwa nella periferia del deserto di Saihad ed é conosciuta oggi come Ramalah Al-Sab’atain. Attraverso le alte dune di sabbia potete godere tante ore di piacere e di divertimento, cominciando dal sorgere del sole. Il caldo del mezzogiorno dovrebbe essere mitigato da una tazza di té servito agli arrivati in modo ospitale ed amichevole in un campo di beduini, all’ombra di una tenda fatta di lana tessuta. La provincia di Marib, culla dei Sabei, é piena di siti storici in tante zone, che comprendono, senza limitarsi a: Hinw-Az_Zurair (città di Dhafar) a est della città di Harib. Le rovine della città di Al-Jouba. La zona monumentale di Yala. Al-Jarasha, Al-Masaged, la zona di Al-Kanais, Al-Judran, Khirbat Saoud. Al-Duraib Al-Asahil, la vecchia diga in zona Raghwan e tanti altri.

     
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  2. NSAx9000
     
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    Argomento interessante...peccato che i Sabei di cui parlo nell'altro thread non i Sabei yemeniti, ma i Sabei di Harran :P

    Nel caso dei Sabei di Harran (nella Turchia Sud-orientale), il nome deriva dal copto Sabha'ai che significa "il popolo delle stelle" e nulla ha a che vedere con la terra di Saba (Yemen, o Etiopia-Eritrea?)
     
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  3. LoganGR
     
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    mf_Flush
     
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2 replies since 5/6/2012, 02:36   145 views
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