L'Evoluzione Tecnologica

La Contraddizione Temporale

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. LoganGR
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (angelzeruel @ 2/2/2005, 22:23)
    E' una cosa talmente ovvia secondo me, che mi stupisco che solo NSAx9000 abbia dato la risposta: ciò che ci ha dato negli ultimi 300 anni questa enorme accelerazione al progresso scientifico e tecnologico (da cui poi sono derivati quello sociale e politico), è l'invenzione del metodo scientifico

    L'ovvietà è relativa, per questo ho aperto il topic.
    Spreca due righe per dire per quale motivo l'invenzione del metodo scientifico ha provocato una curva esponenziale di scoperte.
    Siamo qui per discutere di questo.
    Altrimenti facevamo un sito con testi statici dove un qualsiasi navigatore leggese ne va, e non un forum dove mettere in comune le proprie opinioni e creare, per alcuni una comunità, per altri una piccola "famiglia".
     
    .
  2. NSAx9000
     
    .

    User deleted


    Penso intendesse dire che è sul metodo scientifico che si è innestata l'attuale curva tecnologica e la supremazia tecnologica dell'occidente. In realtà Galileo si limitò a concretizzare e dare piena formulazione ad un metodo scientifico che si andava già formando da alcuni secoli, sino almeno dal celebre rasoio di Ockam, precursore del metodo scientifico. Il metodo per prova ed errori, l'indagare sistematicamente le cause dei fenomeni naturali e scientifici, conmgetture e confutazioni. In definitiva, una scienza "democratica" libera dal dogma, con particolare riferimento alle interferenze religiose, in grado di indagare liberamente e liberamente rispondere (come sostenuto da Galileo), in cui nessuna teoria può essere considerata un monolito inattaccabile, ma tutto è in continua discussione. Tutto ciò oscilla poi tra una serie di estremi, e ciò non comporta assolutamente anarchismo scientifico o metodologico (è questa ad esempio la tesi di Feyerabend), ma piuttosto il sistema di Hans Kuhn: scienza rivoluzionaria e scienza normale: la scienza procede come scienza normale, in modo lineare e continuo, somma di microinnovazioni incrementali, intervallate da rivoluzioni scientifiche, scoperte e innovazione che mutano completamente l'orizzonte tecnologico ed il modo di vedere il mondo. Sembra una cosa ovvia, ma non lo è affatto, è anzi, il metodo scientifico, forse la più grande conquista della cultura occidentale. Fu grazie al metodo che quella che ancora in tempo di crociate era una terra sprofondata nelle tenebre del medioevo fu in grado letteralmente di andare sulla luna, distanziando enormemente il tradizionale competitore: l'Islam e la Cina, che rimasero in condizioni di arretratezza relativa rispetto ad aree di più forte crescita. E' un fenomeno culturale, una apertura mentale al cambiamento, che non trova riscontri storici se non, forse con l'età ellenistico-romana. La grandezza della scienza moderna è tuttavia l'informazione, il sapere diffuso: non più teoremi e automi meccanici chiusi nelle tenebre dei palazzi, ma una tecnologia diffusa e accesso all'informazione, e in ciò non si può sottovalutare il ruolo della stampa e della scrittura alfabetica latina, che insieme al metodo diedero vita al progresso tecnologico occidentale. Spesso si parla delle tecnologie del mondo antico, infatti, ma per quanto sorprendenti, non uscirono mai dai laboratori, dai musei e dai templi: ad Alessandria si fabbricavano macchine a vapore 2.000 anni prima della pompa di Newcomen, si costruivano calcolatori astronomici e si indagava la natura delle meteoriti e dei fulmini, ma non si trattava di scienza, scoperte estermporanee, lampi di genio isolati. Se oggi esiste uno stretto legame tra scienza e società, questa è stata solo una conquista recente, che ha consentito alla tecnologia di diffondersi ovunque.
     
    .
31 replies since 27/10/2004, 14:04   357 views
  Share  
.