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maia.
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http://www.jewelrysculptures.com/sculpted-wire/Sunstone.jpg
COME I VICHINGHI POTREBBERO AVERE NAVIGATO IN GIORNI NUVOLOSI
I vichinghi attraversavano gli oceani con meridiane a bordo delle loro agili
imbarcazioni. Ma in un giorno di nuvole o nebbia, le meridiane sarebbero
state inutili. Molti ricercatori hanno suggerito che in quei giorni, i
Vichinghi guardassero al cielo attraverso cristalli di roccia, dette
“sunstone” (letteralmente pietre del sole) per trovare la direzione.
Nessuno aveva però mai testato questa teoria fino a tempi recenti.
Un team ha attraversato l’Artico a bordo della nave svedese rompighiaccio
Oden, e scoperto che le “pietre del sole” possono effettivamente guidare il
cammino in condizioni di assenza di sole per nuvole o nebbia,
Cristalli come la cordierite, la calcite o le tormaline operano come filtri
di polarizzazione, mutando in luminosità e colore non appena individuato
l’angolo dei raggi solari. Da questi mutamenti, i Vichinghi potrebbero avere
accuratamente determinato da dove provenissero i raggi di sole polarizzati e
determinato quindi la direzione del sole, ha dichiarato il biofisico Gabor
Horvath.
“In giorni di nebbia o nuvole, i navigatori Vichinghi potrebbero avere
presunto la direzione del sole nel cielo, sebbene nascosto da nuvole o
nebbia, determinando la polarizzazione della luce del cielo in due punti
celesti… e quindi giungendo a definire la posizione del sole, sebbene
invisibile” ha spiegato Horvath, dell’Università di Eotvos di Budapest.
“Nonostante siano pure ipotesi, i ricercatori possono testare oggi la
possibilità scientifica di una simile navigazione polarimetrica.”
In studi precedenti Horvath e colleghi avevano dimostrato che i Vichinghi
avrebbero avuto necessità di un dispositivo di qualche tipo, oltre alla
vista ad occhio nudo, per determinare accuratamente la posizione del sole
quando il cielo fosse stato nuvoloso.
Le ultime scoperte, che saranno pubblicate sul numero di Aprile della
rivista Proceedings of the Royal Society A, suggeriscono che i “dispositivi”
non fossero altro che speciali cristalli.
A differenza però delle meridiane, gli archeologi non hanno ancora trovato
traccia di queste “pietre del sole.”
La teoria fu inizialmente prospettata nel 1966 dall’archeologo Danese
Thorkild Ramskou. Al momento l’unico indizio che i Vichinghi usassero le
“pietre del sole” proviene da una citazione in una leggenda vichinga,
conosciuta come saga.
“Per quanto non esistano evidenze archeologiche o storiche a sostegno di
questa teoria, è bellissimo il modo in cui è capace di catturare la fantasia
di scienziati e semplici appassionati” ha dichiarato Horvath. Come (forse) i
Vichinghi, anche uccelli e farfalle si ritiene usino la luce polarizzata per
orientarsi, insieme ad altri elementi fisici, come il campo magnetico
terrestre.
http://www.jewelrysculptures.com/sculpted-wire/Sunstone.jpg. -
J.D..
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Che tu sappia, la pietra dell'immagine corrisponderebbe a quella usata se la teoria fosse vera o è solo, che so, un esempio che potrebbe assomigliarle? . -
maia.
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sicuramente ci somiglia....vedro' di fare una ricerca accurata... .