Porcellana: un segreto d'altri tempi

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  1. maia
     
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    La capacità di produrre la cosiddetta porcellana a guscio d'uovo restò per secoli avvolta nel mistero: già nel IX secolo, in Cina, era conosciuta la tecnica di produzione di una porcellana il cui spessore non superava i 4/10 di millimetro, tanto sottile da risultare semitrasparente.

    Con il dominio dei Mongoli questa tecnica cadde in disuso, ma con l'avvento della dinastia Ming (1368) si cercò di scoprirne i segreti, senza riuscirci. Solo sotto la dinastia Ch'ing (dal 1644) si riuscì ad avvicinarsi alla tecnica del "guscio d'uovo" con la produzione di imitazioni spesso apprezzabili, ma mai paragonabili agli originali antichi.

    Finalmente nel 1963 un occidentale, A. Weiss, riuscì a scoprire il segreto gelosamente tenuto nascosto: la produzione di porcellana si fonda sull'uso del "caolino", gli antichi cinesi riuscivano a rendere questo materiale particolarmente plastico aggiungendo urina e sottoponendolo successivamente ad un processo che potremmo paragonare alla fermentazione e ad una sorta di "manipolazione" del materiale così ottenuto attraverso l'uso di bufali che, calpestandola adeguatamente, la rendevano plastica e resistente allo stesso tempo, tanto da poterla ridurre a spessori simili a quelli della carta senza romperla durante la lavorazione.


     
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  2. forziere
     
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    CITAZIONE (maia @ 5/6/2007, 19:10)
    La capacità di produrre la cosiddetta porcellana a guscio d'uovo restò per secoli avvolta nel mistero: già nel IX secolo, in Cina, era conosciuta la tecnica di produzione di una porcellana il cui spessore non superava i 4/10 di millimetro, tanto sottile da risultare semitrasparente.

    Con il dominio dei Mongoli questa tecnica cadde in disuso, ma con l'avvento della dinastia Ming (1368) si cercò di scoprirne i segreti, senza riuscirci. Solo sotto la dinastia Ch'ing (dal 1644) si riuscì ad avvicinarsi alla tecnica del "guscio d'uovo" con la produzione di imitazioni spesso apprezzabili, ma mai paragonabili agli originali antichi.

    Finalmente nel 1963 un occidentale, A. Weiss, riuscì a scoprire il segreto gelosamente tenuto nascosto: la produzione di porcellana si fonda sull'uso del "caolino", gli antichi cinesi riuscivano a rendere questo materiale particolarmente plastico aggiungendo urina e sottoponendolo successivamente ad un processo che potremmo paragonare alla fermentazione e ad una sorta di "manipolazione" del materiale così ottenuto attraverso l'uso di bufali che, calpestandola adeguatamente, la rendevano plastica e resistente allo stesso tempo, tanto da poterla ridurre a spessori simili a quelli della carta senza romperla durante la lavorazione.

    non la conoscevo neancjhe questa storia!WOW :237eq.gif:
     
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  3. maia
     
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    :)
     
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  4. staipa
     
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    Se Weiss non avesse scoperto la tecnica sono sicuro che ci sarebbe oggi gente che dice che i cinesi lo avevano imparato dagli alieni...
     
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3 replies since 5/6/2007, 18:10   128 views
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