Sulle mummie delle paludi

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  1. maia
     
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    nuovi studi condotti su 145 mummie di paludi danesi risalenti all'Eta' del Bronzo e all'inizio di quella del Ferro hanno dimostrato che alcune di esse sono state sepolte nelle torbiere con grande cura.dietro lo studio c'e' l'archeologo MortenRavn dell'Universita' di Copenhagen,che ha scoperto un rito insolito e finora sconosciuto.secondo lo studioso,gli scienziati per molti anni sono stati ingannati da una citazione dello storico romano Tacito sui sacrifici umani nelle popolazioni germaniche.lo storico cita il concetto di "corpore infames"(coloro che hanno disonorato i propri corpi}per il quale la pena doveva essere l'impiccaggione ad un albero o l'annegamento in una palude.le mummie di palude scoperte nelle torbiere sono state quindi annoverate sacrificali e frutto di esecuzioni di persone degenerate,rinnegate od omosessuali..resti di teschi,ossa ed arti spezzati hanno contribuito a dare credito a tale interpretazione.ma simili fratture potrebbero essere parte di un rito di sepoltura,dato che scheletri volutamente lesionati sono stati trovati anche in luoghi di sepoltura regolari.la Donna di Huldremose costituisce un valido esempio della pratica comune.la mummia fu trovata nel 1879 in una palude nello Jutland,in Danimarca,.indossava una gonna di lana,un mantello di pelliccia e una sciarpa di lana.

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    era sdraiata sulla schiena con un bastone di salice sul corpo e alcuni oggetti di piccole dimensioni cuciti nel mantello-tutti segnali di cure amorevoli e rispetto del defunto.altre mummie di palude sono state trovate in fosse riempite con erica,lana o corteccia di betulla,vestite con stoffe o pellicce e accompagnate da doni.in sostanza queste persone non sono state sacrificate o giustiziate:semplicemente sono state sepolte in torbiere umide anziche' all'asciutto.



    Ma non tutti la pensano cosi':



    VIOLENZE NELLE PALUDI
    Nel 1904 due corpi nudi furono trovati nella parte meridionale di Bourtanger Moore nei Paesi Bassi.

    Poiché una di esse giaceva sul braccio steso dell’altra, che è ovviamente un maschio, si è a lungo creduto che il secondo corpo fosse quello di una donna. Sappiamo adesso che invece si trattava di un altro uomo. Entrambe morirono tra il 160 a.C. ed il 220 d.C. Gli intestini di un corpo (destra) protrudono da una profonda ferita nel petto. Le cause della morte dell’altro uomo sono ignote (Drents Museum dei Paesi Bassi, Assen).

    Nel 1979, il corpo di una donna adulta fu trovato in una palude presso Ratmen, Jutland, Danimarca. Il corpo, conosciuto come la Donna di Huldremose, era molto ben preservata. La donna incontrò la sua fine violenta in un momento imprecisato tra il 160 a.C. ed il 340 d.C. Le sue braccia e gambe mostravano segni di ripetuti tagli, e gli scavatori che hanno trovato il suo corpo, hanno notato che il braccio destro era distaccato dal resto del corpo. Il braccio fu evidentemente tagliato via prima che fosse depositata nel fango. (Museo Nazionale di Danimarca, Copenaghen).

    Il corpo mummificato di una ragazza di sedici anni fu recuperato da una piccola palude rialzata presso il villaggio di Yde, provincia di Drenthe, Olanda, nel 1897. Il corpo era malamente danneggiato dall’azione delle draghe nella palude. La Ragazza di Yde morì di morte violenta in un momento imprecisato tra il 170 a.C. ed il 230 d.C. La fascia di lana che le stringe il collo mostra che morì di strangolamento. Una ferita presso la sua clavicola destra le fu probabilmente inflitta con un coltello. Con la ragazza si trovavano i resti di un’ampia e piuttosto danneggiata coperta di lana.

    La Donna di Elling fu trovata nel 1938 nella palude di Bjeldskovadl, ad ovest di Silkeborg, Danimarca, a soli 200 piedi da dove venne alla luce l’Uomo di Tollund, 12 anni più tardi. La donna di Elling era avvolta in una mantella di pelle di pecora, ed un’altra le copriva le gambe ed i piedi. Indossava una fascia intrecciata sulle spalle. La Donna di Elling fu impiccata con una corda di cuoio, che ha lasciato una profonda incisione a forma di V che è ancora visibile sul suo collo. La cintura di cuoio che fu usata per impiccarla ancora sopravvive. E’ dotata di un nodo scorsoio, il che rende probabile che sia stata usata per un’esecuzione. Ciò accade nell’Età del Ferro pre-romana, tra il 350 ed il 100 a.C. (Museo di Silkeborg).

    L’uomo di Tollund fu scoperto a Bjeldskovdal nel 1950. Visse nel III o II secolo a.C., e si crede che sia morto a 30 o 40 anni di età, messo a morte per impiccagione con una corda di cuoio. E’ stato trovato giacere sul lato con le braccia legate, nudo per tutto, eccetto per un cappello di cuoio ed una cintura. Molta parte delle sue carni è decaduta, ma la testa è intatta e sin nota ancora una barba corta ed ispida sul mento. Analisi degli intestini indicano che probabilmente aveva mangiato un pasto consistente in prevalenza di orzo e semi disponibili in inverno o inizio primavera

    immagini:

    www.laportadeltempo.com/Documenti/doc_101297.htm
     
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