Il mistero delle sarire

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. maia
     
    .

    User deleted




    tra i misteri del buddismo va menzionato il fenomeno delle "sarira2,piccole perle di cristallo che vengono trovate,in alcuni casi,tra le ceneri residuo della cremazione di alcuni monaci buddisti di alto grado.si tratta di reliquie conservate con grande rispetto e devozione,in quanto considerate quale risultato della coscienza del monaco che avrebbe cosi' voluto mantenere la sua saggezza e la sua purezza spirituale,lasciandone ai fedeli una traccia,che e' anche una benedizione,in forma di perle di cristallo.nel buddismo si crede che le sarira dipendano anche da quanto il monaco aveva coltivato la sua mente e la sua anima.piu' alto era il numero,maggiormente questi aveva lavorato su di se.di diversi colori,le sarire sono di puro aspetto cristallino.le sarira pero' non sono solo appannaggio dei monaci,a volte se ne ritrovano dopo la cremazione dei fedeli.la scienza,invece,afferma che queste sono il risultato di una combustione delle ossa,che in determinate condizioni possono creare delle perle.questo pero' non spiega perche' cio' accada solo nel buddismo e non nelle cremazionidelle altre tradizioni.

    sarirarose2007

    Edited by The Old Man - 6/5/2012, 22:06
     
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    156

    Status
    Anonymous
    link
    link

    "Con Sharira [...] si intendono delle particolari reliquie buddhiste di forma irregolarmente sferica, di vari colori e di materiale duro e dalla natura indeterminata. Vengono venerate da tutte le tradizioni buddhiste, Theravada, Mahayana e Vajrayana. A differenza delle reliquie in altre religioni, la sharira non fanno strettamente parte del corpo fisico di una persona, ma vengono ricercate tra le ceneri dopo la cremazione e vengono considerate delle secrezioni. Quindi, più che "resti" di un corpo, sono considerate come un "di più". Inoltre si ritiene che col tempo cambino di aspetto fisico e che possano moltiplicarsi. Possono essere prodotte non solo dal Buddha ma anche dagli arhat o da persone particolarmente dotate spiritualmente, in genere monaci eminenti. In alcuni casi le sharira possono apparire anche sulle superfici di stupa. Le sharira vengono conservate in stupa, o in reliquiari di cristallo o inserite all'interno di statue che divengono poi oggetto di venerazione. Solo nel caso del Buddha si indicano col termine sharira anche i resti corporei, quali il dente conservato nello Sri Lanka o il dito conservato nei pressi di Pechino. Non vengono invece definite sharira altre reliquie, comunque venerate localmente o solo in alcune tradizioni, quali i resti corporei di persone sante, o automummificate (come il sesto patriarca del buddhismo Chàn Huinéng) o vesti ( ad esempio di Atìsa) che pure vengono conservate in stupa".

    Fonte: link

    link, link, link, link, link, link, link, link, link, link
     
    .
1 replies since 5/5/2012, 16:53   205 views
  Share  
.