Un libro misterioso...

I depositi di Hermes

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  1. NSAx9000
     
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    Sono venuto in possesso della traduzione di un certo manoscritto arabo molto raro. Risale al XIV o XV secolo, ma le fonti sono probabilmente più antiche (bizantine?).
    Tratta di tesori nascosti e dei loro nascondigli; ma è prima di tutto la descrizione di un rituale magico - cerimoniale, celata dietro un linguaggio simbolico e allegorico non lontano dalla recherche alchemica.

    C'è un capitolo, in particolare, dal titolo suggestivo: "I depositi di Hermes". Comincia così:

    "I depositi di Hermes sono presso l'albero benedetto che non muore nè d'estate nè d'inverno, che non soccombe al vento e che non cambia con il passare del tempo, di cui non ve ne è uno simile su tutta la montagna Occidentale...La prima strada che vi conduce parte dal monastero di ...., figlio di ...., che si riconosce poichè presso di esso si innalzano delle piramidi grandi e piccole [...]. Partite da queste piramidi e dirigetevi verso la .... Quando vi sarete giunti, seguite la direzione .... per una giornata di viaggio. Durante il percorso passerete ... montagne. Superate la ... montagna e continuate il vosto cammino verso i depositi di Hermes. Passerete per le piramidi di ...., figlio di ..., e continuerete a seguire la direzione .... finchè non sarete giunti.
    La seconda strada parte da un villaggio che porta il nome di .... vi accorgerete marciando che questa strada è molto più semplice e più corta della precedente. Quando sarete arrivati a .... prendete la direzione .... per altre ... miglia di marcia. Vedrete allora una collina elevata, chiamata ...., salitevi in cima e cercate sette sepolcri di pietra, tra cui ne vedrete uno più grande degli altri, innanzi al quale si trova una lastra coperta di segni [...] Fate abbondanti fumigazioni e vi sarà mostrata una grande pietra rossa simile a una macina da mulino. Essa nasconde l'ingresso di un sotterraneo [...
    ]"

    "Sappiate che questo è il luogo benedetto, tanto a lungo e inutilmente cercato dagli antichi sapienti, dove è custodita la storia del mondo e dove tutti i più grandi tesori sono stati nascosti fin dai tempi antichi"

    Ovviamente il manoscritto originale contiene tutti i nomi e le indicazioni necessarie a trovare il nascondiglio. Che vorrà dire? Esisterà davvero?
     
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  2. gigiastrolo
     
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    CITAZIONE (NSAx9000 @ 5/4/2011, 21:04) 
    Ovviamente il manoscritto originale contiene tutti i nomi e le indicazioni necessarie a trovare il nascondiglio. Che vorrà dire? Esisterà davvero?

    L'unico modo per saperlo è quello di cercare, posto che tale luogo non sia già stato trovato e depredato da qualcun altro che abbia letto tale libro prima di te.
    Personalmente leggendo il testo che hai postato mi sono tornate in mente le profezie di Edgar Cayce relative ad alcuni archivi atlantidei sotto la Sfinge, ma forse sono io che volo in alto con la fantasia. Ciao
     
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    E' una sorta di caccia al tesoro. Affascinante. Il nascondiglio potrebbe essere però stato scoperto per caso, ma se ancora non lo fosse stato, allora sarebbe una scoperta sensazionale.

    Edited by The Old Man - 6/4/2011, 14:57
     
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  4. cocogordonmoore
     
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    tu hai solo la traduzione o ho capito male?? sei sicuro che nel manoscritto originale ci sono tutti gli indizzi??? e poi detto sinceramente se così fosse perchè non tentare.... tu che puoi ;)
     
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  5. iGod.
     
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    Non si può sapere qualcosa di più sul manoscritto? Chi fu l'autore? A quale contesto sociale apparteneva...
    Quindi, curiosità, sei in possesso del manoscritto originale o solo della traduzione? (Un pò la domanda di coco :) )
     
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  6. Mr. Frost
     
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    Io dubito fortemente possa essere stato ritrovato per caso o non, dato il tipo di libro se l autore e stato buono non e su questo piano mentre, se invece si e voluto divertire allora potrebbe tranquillamente essere fisico ma di certo non sono indicazioni alla google maps, certo i nomi forse renderebbero il tutto piu facile..
     
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  7. staipa
     
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    Beh ma hai seguito sto percorso se ci sono i nomi dei posti?
     
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  8. NSAx9000
     
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    E' un libro piuttosto famoso, almeno in certi ambienti. L'autore è anonimo, anche se più che di un autore sembra trattarsi di una loggia, o una fratellanza depositaria di segreti sul luogo dove sarebbero sepolti "tesori" di vario genere. Il libro contiene l'indicazione di oltre quattrocento di questi "nascondigli". In molti casi la loro localizzazione è talmente oscura da impedire ogni identificazione (ma evidentemente così non doveva essere per i loro compilatori). Dopo oltre cinquecento anni qualsiasi memoria di molti dei luoghi citati è ormai scomparsa (spesso semplici villaggi, tavolta pozzi, moschee, monasteri o rovine di vario tipo).

    Tanto il manoscritto originale che la sua traduzione contengono indicazioni molto precise: nomi di località, distanze, punti di riferimento lungo il tragitto. Se non le ho riportate è per evitare che qualcuno si metta davvero a cercarli (chi lo voglia fare avrà già capito a che libro mi riferisco, e avrà quindi tutte le indicazioni per farlo). Dubito vi troverà mai nulla.

    La descrizione è simbolica, ed evidentemente cifrata. I nomi stessi e le indicazioni geografiche non sono nient'altro che specchietti per gli sciocchi (o forse no?)

    La stessa descrizione dei "tesori" è spesso una pura elencazione numerologica il cui vero significato doveva rimanere nascosto a chi non ne avesse la chiave.

     
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  9. NSAx9000
     
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    Comunque sia, la descrizione continua: segue un lungo sotterraneo, che conduce a una grande camera dove si trova la tomba di un re coperto d'oro, argento, perle e rubini.
    Poi una porta di pietra conduce a una seconda camera dove si trova la tomba di un secondo re. Una galleria porta poi a 6 camere comunicanti tra loro e piene di ricchezze, e 11 pozzi, ognuno dei quali conduce a 10 camere piene d'argento. Ognuna delle 6 camere contiene un morto con 20 casse d'argento e una corazza d'oro. Gli 11 pozzi contengono ognuno il corpo di una principessa con 50 casse d'argento e 1500 sarcofagi.
    In più ci sono "tesori, oggetti preziosi in quantità innumerabile e tante altre cose misteriose cui non è possibile dare un nome"
     
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  10. FoxMulder91
     
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    Testo decisamente criptico. Mi sembra abbastanza chiaro che sia un messaggio rivolto agli iniziati; non so a quali luoghi si riferisca, ma i numeri sono senz'altro simbolici. Oso pensare quindi che non si tratti di ricchezze "esteriori", quando piuttosto di un percorso di "innalzamento spirituale" per chi segue gli ordini del manoscritto.
    Così su due piedi, la mia attenzione è ricaduta su due dettagli; sulla seconda strada, quella più "veloce". Immagino voglia dire qualcosa. E soprattutto sulla grande pietra rossa, simile a una "macina da mulino". Diciamo che questo dettaglio suona quantomeno sospetto. :D
     
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  11. NSAx9000
     
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    QUOTE (FoxMulder91 @ 7/4/2011, 11:27) 
    Testo decisamente criptico. Mi sembra abbastanza chiaro che sia un messaggio rivolto agli iniziati; non so a quali luoghi si riferisca, ma i numeri sono senz'altro simbolici. Oso pensare quindi che non si tratti di ricchezze "esteriori", quando piuttosto di un percorso di "innalzamento spirituale" per chi segue gli ordini del manoscritto.
    Così su due piedi, la mia attenzione è ricaduta su due dettagli; sulla seconda strada, quella più "veloce". Immagino voglia dire qualcosa. E soprattutto sulla grande pietra rossa, simile a una "macina da mulino". Diciamo che questo dettaglio suona quantomeno sospetto. :D

    Il libro contiene più di 400 descrizioni di tesori, tutte piuttosto criptiche e ad evidente sfondo alchemico.
    Si tratta tuttavia sempre di descrizioni ben collocate geograficamente, con indicazioni che in molti casi possono essere seguite letteralmente fino a luoghi che ricordano da vicino quelli descritti.
    Un gran numero di descrizioni riguarda le piramidi di Giza e le tombe scavate nella roccia nei pressi della Sfinge.

    L'intero testo sembra una raccolta di indicazioni cifrate sul nascondiglio di tesori di vario tipo.
    Ha senza dubbio più di una somiglianza, almeno da un punto di vista stilistico, con il famoso "rotolo di rame" di Qumran, che descrive la collocazione di 64 "tesori" provenienti dal tempio di Salomone e stimabili nell'ordine di svariate tonnellate doro e d'argento.

    http://en.wikipedia.org/wiki/Copper_Scroll
     
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  12. FoxMulder91
     
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    Ma che senso ha indicare luoghi realmente esistenti se in loco ci sono davvero i tesori? Voglio dire, potenzialmente qualsiasi lettore del manoscritto avrebbe potuto raggiungerli. A questo punto o quei "tesori" non sono qualcosa di materiale (monete d'oro), oppure lo scopo del libro non è quello di una mappa del tesoro. O sbaglio?
     
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  13. x-files
     
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    Sei davvero fortunato ad avere un libro del genere fra le mani.Comunque credo che le tue deduzioni siano giuste riguardo ai luoghi descritti,non hanno nulla da spartire con gli eventuali luoghi ove questi immensi tesori possano(ancora?)trovarsi.
    Se non chiedo troppo ,posso sapere come sei arrivato a possedere questo libro?Poi rispondermi anche in privato.
     
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  14. NSAx9000
     
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    Quasi tutti i luoghi che compaiono indicati nelle oltre 400 descrizioni del libro sono luoghi reali e ben identificati (spesso corredati da indicazioni accurate di distanze, profondità dello scavo, punti di riferimento, etc.).
    Il fatto che fossero luoghi facilmente individuabili all'epoca in cui il manoscritto venne compilato (presumibilmente intorno al XIV secolo, anche se le fonti sono quasi certamente più antiche), non significa tuttavia che si tratti di luoghi o punti di riferimento ancora esistenti; perchè distrutti, sepolti dalla sabbia o più spesso cancellati dall'espansione delle terre coltivate e delle città.

    Ciò che è inverosimile non è tanto la descrizione dei luoghi (che è appunto molto accurata, spesso sovrapponibile con esattezza a caratteristiche reali del paesaggio o vestigia dell'epoca faraonica), quanto l'enormità delle ricchezze nascoste (certamente favolosa - si parla di centinaia di tonnellate d'oro e d'argento, più ogni tipo di pietre preziose e oggetti magici).

    Questa è forse la maggiore stranezza dell'intero libro. Si spendono tanti dettagli nella descrizione di tesori che certamente non esistono più o non sono mai esistiti (razziati da generazioni e generazioni di cacciatori di tombe, o puramente immaginari); eppure si danno indicazioni dettagliatissime sui loro nascondigli, i sigilli magici e le protezioni da superare.

    O si tratta quindi di indicazioni volutamente fuorvianti (che celano invece messaggi cifrati di altri tipo), oppure le descrizioni sono accurate, ma la reale natura dei "tesori" velata dietro descrizioni deliberatamente troppo favolose per essere credute.

    Chiunque fosse l'autore del manoscritto, doveva tuttavia possedere una conoscenza esatta ed estremamente precisa dei luoghi descritti (basta leggere i capitoli sulle piramidi di Giza e la sfinge per rendersene conto), e tuttavia rifugge da stereotipi ovvi.
    Per esempio, non si fa quasi mai menzione di tesori posti all'interno dei templi (al centro invece di quasi tutte le leggende arabe), ma abbondano descrizioni decisamente più credibili di tesori posti nelle tombe o nelle caverne al limitare del deserto.

    Lo stesso capitolo dedicato ai "depositi di Hermes" è decisamente credibile nella descrizione dei luoghi (le distanze appaiono grosso modo esatte, così come pure i riferimenti topografici che avvalorano la collocazione proposta).

    Nello stesso tempo, il tutto è sufficientemente vago perchè non si possa escludere che almeno alcuni di questi luoghi ancora esistano indisturbati da qualche parte nel deserto. E' curioso che molti dei percorsi non portino ad altro che a "segni", come particolari disposizioni di pietre, raffigurazioni o incisioni nella roccia che dovrebbe guidare gli iniziati (e soltanto quelli) al vero nascondiglio, mentre il nesso tra questi "segni" e la meta finale è lasciato all'intuito di chi li deve interpretare.

    QUOTE (x-files @ 18/4/2011, 19:52) 
    Sei davvero fortunato ad avere un libro del genere fra le mani.Comunque credo che le tue deduzioni siano giuste riguardo ai luoghi descritti,non hanno nulla da spartire con gli eventuali luoghi ove questi immensi tesori possano(ancora?)trovarsi.
    Se non chiedo troppo ,posso sapere come sei arrivato a possedere questo libro?Poi rispondermi anche in privato.

    Il libro cui mi riferisco non è per nulla difficile da recuperare.

    Io ho avuto la fortuna di acquistarne sul mercato antiquario la versione originale (che è poi una ristampa dei manoscritti risalente degli inizi del secolo scorso); che presenta non pochi vantaggi (annotazioni topografiche a margine, nomi corretti dei luoghi, carte e tavole, etc.).

    Come dicevo, è un libro famoso (in certi ambienti), che in passato ha giustificato ben più di una spedizione o uno scavo.
    Devo dire però che quasi tutte le edizioni normalmente in commercio, essendo prive delle annotazioni topografiche, sono pressochè inutilizzabili, vuoi per errori (più o meno deliberati) nel riportare il nome dei luoghi, vuoi perchè la maggior parte di questi non esistono più.
     
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  15. Freeanimals
     
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    NSAx9000, visto che si tratta di un libro famoso reperibile nelle librerie, potresti gentilmente dirci il titolo?
    Siccome tu sei un bianco e il manoscritto l'hai comprato in Egitto in un negozio antiquario, non ti sfiora l'idea di essere stato buggerato? Non pensi che ti abbiano venduto un falso? In Nord Africa sono bravissimi a falsificare i fossili, gli oggetti dell'antico Egitto e immagino anche i manoscritti. Per essere sicuro che risalga al XIV secolo dovresti sottoporlo alla prova del C14, ma non credo che tu l'abbia fatto. Immagino sia troppo costosa per un privato.
    Hai giustamente omesso i riferimenti geografici e i nominativi di persone, ma anche se tu li avessi messi non sarei riuscito a togliermi dalla testa l'idea che si tratta di uno scherzo. Possiamo sapere quanto ti è costato?
    Io due anni fa ho comprato un'ammonite gigante in Madagascar e solo successivamente il paleontologo del museo di storia naturale di Milano mi ha detto che si trattava di un falso.
    Non c'è niente di cui vergognarsi ad essere ingannati da commercianti africani senza scrupoli: noi siamo "babbani" ricchi e loro sono poveri ma furbi. Allah vuole così.
     
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23 replies since 5/4/2011, 20:04   548 views
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