Una vergine di cristallo in Belize

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  1. maia
     
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    da Atlantide oscura,2 ottobre


    lo scheletrodi una ragazza di 18 anni cono sciuto come la Vergine di Cristallo,si trova nella posizione a gambe incrociate sul pavimento della grottaActum Tunicchil Munkal,nel belize,con due vertebre schiacciate.scoperta nel 1989,questa cavita' nella giungla della Riserva Naturale della montagna Tapir e' accessibile da San Ignacio in un e in un'altra ora di fuoristrada a piedi in mezzo a fiumi e vegetazione.per accedere alla grotta bisogna nuotarvi dentro e guadare quindi il fiume per un altro chilomtro..camminando ancora dopo 1 chilometro e mezzo,si raggiunge il fondo del sistema della cavita,dove si possono trovare scheletri,resti dei sacrifici rituali praticati praticati piu' di un migliaio di anni fa dai maya,per le loro divinita'.la maggior parte e' morta con un colpo al capo.mentrre datare gli scheletri risulta difficile,in quanto si sono cementati con il pavimento attraverso la calcite,la ceramica risale a un periodo compreso tra il 700 e il 900,cioe' a quando probabilmente risalgono i corpi.lo scheletro della ragazza e' peculiare per la posizione e per il modo in cui e' stata uccisa,particolarmente violento,inoltre appare completamente calcificato.secondo un'ipotesi queste persone vennero sacrificate al dio della pioggia Chac,oppure al Dio del mondo sotterraneo,mentre qualche studioso ipotizza che fossero considerate streghe e stregoni e che i loRo spiriti dovessero restare intrappolate all'interno di grotte
     
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  2. Freeanimals
     
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    Maia, ma a te, i Maya, sono simpatici?
    A me, tutti questi sacrifici, animali e umani, mi fanno venire il voltastomaco. E' vero che in quell'epoca li facevano un po' tutti, dai celti, ai romani, dai politeisti ai monoteisti, ma pensare che da quelle civiltà sono nati grandi filosofi e pensatori e da esse discendiamo anche noi, mi inquieta e mi rende perplesso.
    E infatti, i sacrifici alle divinità in cielo, che sia il dio della pioggia o Javé, si sono trasferiti nei mattatoi e nei laboratori di vivisezione per adorare il dio ventre e quello dei profitti economici.
    Oggi si sacrificano prima gli animali e poi, indirettamente, gli umani, che rappresentano le vittime sacrificali storiche e migliori e che non sanno neanche - non lo sospettano - di essere le vere cavie, le vere vittime del sacrificio.
    La gente mangia carne macellata, sacrificata al dio ventre, e si ammala, passando di competenza del dio della medicina, a cui si sacrificheranno altri animali per ingraziarselo. Ma anche il dio della medicina risponderà picche e farà morire milioni di esseri umani con le molte malattie che fanno parte del suo repertorio.
    Ecco che studiare i riti sacrificali dei Maya (e degli altri popoli antichi), ha senso solo se riusciamo a tracciare un filo rosso tra le loro follie e le nostre, di quei moderni santoni che celebrano i sacrifici negli odierni templi sanguinari, rivestiti di maiolica.
     
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1 replies since 20/11/2010, 09:12   447 views
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