16 settembre 1989: battaglia fra UFO nei cieli di Zaostrovka (Russia)

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    Fonte: UfoPlanet
    Articolo di Lorena Bianchi

    Migliaia di abitanti di una cittadina della Siberia videro durante un black-out sette Ufo duellare tra loro: un autentico episodio di Guerre Stellari tra alieni?
    Sono passati quasi vent'anni da uno degli avvenimenti più oscuri della sessantennale storia degli avvistamenti di oggetti volanti non identificati. Un episodio veramente strano avvenne infatti nel 1989 in Russia, nei pressi della città di Zaostrovka, nella zona della penisola del Taymyr, a ridosso del circolo polare artico: sette oggetti luminosi infatti si misero a duellare tra loro davanti agli occhi di migliaia di testimoni. Un episodio che nemmeno la Glasnost del presidente Gorbaciov riuscì a rivelare e che solo da pochi anni, grazie al grande lavoro di ricerca svolto dall'ufologo russo Nikolaj Subbotin, già noto in Occidente per altri casi, sta ottenendo contorni chiari. Il testimone chiave della vicenda è un ex comandante dell'aviazione russa, il maresciallo Sitchenko, che alcuni anni fa, in un memoriale inviato al periodico Semipalatinsk, volle spiegare quel che accadde quel giorno fatidico. Il 16 settembre 1989, verso sera inoltrata, qualcosa di anomalo accadde alla centrale elettrica di Zaostrovka. Un black out improvviso fece piombare la città nella paralisi: la mancanza di luce costrinse le persone ad andare a letto presto. O forse no: nel cielo i bagliori evidentissimi di sette oggetti volanti attirarono l'attenzione di tutti. Centinaia, migliaia di persone di quell'angolo di Siberia a ridosso del Circolo Polare Artico uscirono di casa per osservare quella che a tutti gli effetti sembrava una danza celeste: sei oggetti ovali, luminosi, di un color argenteo iridescente, si muovevano attorno un oggetto di forma analoga ma più grande, di colore dorato. I mezzi non identificati stavano effettuando una specie di dog-fight, in gergo aeronautico un combattimento manovrato a bassa quota. L'altezza stimata era di 5mila piedi, circa 1500 metri: risultavano così estremamente visibili, come pure erano visibili delle strane scie di energia che uscivano da tutti e sette i velivoli. In pratica, si trattava di scariche di energia, in teoria plasma energizzato, utilizzate come armi: come in Guerre Stellari o in Star Trek. I Phaser del capitano Kirk in effetti non sono semplici laser ma armi più complesse, come apparivano, alla voce dei testimoni, quei fasci emessi dagli Ufo. Il problema era che nel 1989 nessuno in quella che ai tempi era l'Unione Sovietica aveva potuto vedere né Star Trek né Guerre Stellari: gli abitanti di Zaostrovka assistevano a una battaglia reale! Tra manovre incredibili e impensabili per caccia convenzionali, i sei "velivoli" argentei, in netta superiorità, dopo un certo numero di minuti ebbero la meglio sull'Ufo dorato, che in qualche modo parve precipitare senza controllo. Cadde per ironia della sorte nel perimetro di una delle tante basi militari sovietiche della zona, un poligono situato a una ventina di km dalla città. L'oggetto volante si schiantò in una palude, ma l'esplosione non fu indolore e si ebbero svariati feriti tra il personale della base, come è ancor oggi possibile riscontrare dai referti medici dell'ospedale della città. Con l'Ufo dorato abbattuto, i sei argentei sparirono in direzione dello spazio. Immediatamente il comando aero russo inviò nella zona un aereo da ricognizione, un velocissimo Mig-25 Foxbat capace di andare a Mach 3, ma il velivolo terrestre fu vittima di una serie di malfunzionamenti e fu costretto a rientrare alla base in avaria. Comunque da terra altre truppe circondarono l'area e l'Ufo dorato, o quello che ne restava, fu immediatamente recuperato. Il testimone Sitchenko era comandante appunto di uno degli elicotteri addetti al recupero del mezzo. Ma chi fossero gli occupanti, da dove venissero e perché abbiano combattuto con gli altri velivoli argentei, non è dato sapere. Un anno dopo gli avvenimenti, nel 1990, il bravo Subbotin con altri ricercatori fu portato sul posto dello schianto ma non vide nulla di anomalo… Qualcosa di simile accadde anche a Roswell nel 1947: in quell'occasione i soldati americani furono chiamati a perlustrare ogni centimetro quadrato di terreno, recuperando manualmente ogni frammento metallico dell'Ufo precipitato. Lo stesso potrebbe essere accaduto a Zaostrovka, ma se nel caso di Roswell le stranezze furono tante e tali che moltissime notizie trapelarono, tra cui quella quasi certa della presenza in vita di un alieno

    sopravvissuto allo schianto, qui l'intelligence russa non ha fatto filtrare assolutamente nulla. Ma cos'era quell'oggetto? Una Earth Lights o un'astronave aliena pilotata ? E in questo secondo caso, se vi fossero stati superstiti che ancor oggi sono tenuti prigionieri?


    :*happy:

    Edited by The Old Man - 25/9/2013, 18:42
     
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0 replies since 29/7/2010, 16:05   518 views
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