Il guerriero del futuro

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  1. maia
     
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    Il Guerriero di Capestrano, come oggi è conosciuto, è uno dei reperti più misteriosi che il passato ci abbia restituito.Naturalmente il suo epiteto è una definizione fittizia, poiché nessuno sa realmente chi raffiguri. Le ultime ricerche lo vorrebbero un capo del territorio occupato dagli antichi Vestini, all'epoca della sua supposta realizzazione, collocata-secondo gli studi più recenti- alla prima metà del VI sec.a.C.

    Descrizione [modifica]
    Il guerriero, la cui decorazione doveva essere in origine completata dal colore dipinto (restano in alcuni punti tracce di colore rosso), rappresenta, in dimensioni più grandi del vero (l'altezza, senza la base, raggiunge 2,09 m), una figura maschile stante, con braccia ripiegate sul petto, in costume militare. La testa è coperta da un elmo da parata a disco che copre le orecchie e da una maschera sul volto; il torso è protetto da dischi metallici retti da corregge, mentre un altro riparo, in cuoio o in lamina metallica, sorretto da un cinturone, protegge il ventre. Le gambe recano degli schinieri e i piedi calzano dei sandali. Appesi davanti al petto, il guerriero porta una spada, con elsa e fodero decorati, e un pugnale. La destra regge forse un'insegna di comando o una piccola ascia. Gli ornamenti sono costituiti da una collana rigida con pendaglio e da bracciali sugli avambracci.

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    Il copricapo, caratteristico per le sue larghe tese che lo fanno assomigliare ad un sombrero, è stato interpretato come un elmo da parata, dotato di cimiero (sulla parte superiore si notano le tracce di una cresta sporgente, oggi perduta), oppure come lo scudo, che veniva portato sulla testa quando non era in uso in battaglia.

    La figura poggia su un piedistallo ed è sorretta da due pilastrini laterali, sui quali sono incise delle lance. Sul sostegno di sinistra vi è un'iscrizione in lingua sud picena, un'unica riga di testo con verso dal basso in alto e parole separate da punti : MA KUPRI KORAM OPSUT ANANIS RAKI NEVII: il senso generale del testo è stato ipotizzato come: Me, bella immagine, fece (lo scultore) Aninis per il re Nevio Pompuledio. Il guerriero è probabilmente raffigurato morto, come suggeriscono la maschera facciale e i sostegni. Si trattava probabilmente della statua posta come segnacolo sulla tomba regale.

    Profilo artistico [modifica]
    Sebbene di eccezionale qualità, la statua sembra inserita nel quadro della scultura picena, per il quale non mancano altri esempi di grandi dimensioni (una stele antropomorfa, cioè con raffigurazione di una figura umana, di Guardiagrele, una testa da Numana).

    L'anatomia del guerriero non è definita come nei coevi kouroi greci, ma è più approssimativa, mentre molta più cura è stata dispensata nel raffigurare dettagli come le armi, per sottolineare il rango e l'importanza del personaggio.



    wikipedia
     
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  2. sarchiaponen
     
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    Ciao maia ,ci sono foto che fanno vedere anche il sotto del cappello? sai perche trovavo molto somigliante i suoi cerchi ad un crop circle ,se ci sono altre foto sarebbe bello vederle
     
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  3. Killua Unk
     
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    io manco vedo le foto che hai postato maia
     
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  4. maia
     
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    ci sono solo queste foto...

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3 replies since 17/1/2010, 11:08   155 views
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