Arte erotica preistorica

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. maia
     
    .

    User deleted


    image

    La piu' antica statuetta umana ha 40mila anni e raffigura una Venere popputa con marcati attributi genitali. La scoperta e' stata effettuata nel 2006 nella regione della Svevia (Germania meridionale) da un team guidato dal professore americano Nicholas Conard, titolare della cattedra di preistoria antica all'universita' di Tubinga. Lo studioso, che pubblica oggi il risultato delle sue ricerche sulla rivista "Nature", spiega che la statuetta, scolpita nell'avorio ottenuto da una zanna di un mammuth, si trovava a 3 metri di profondita', a una ventina di metri dall'ingresso di una grotta nei pressi di Blaubeuren, non lontano da Stoccarda, nella cosiddetta "Hohle Fels", ed era ridotta in sei frammenti, accuratamente ricomposti con un lungo lavoro di restauro (e gli archeologi non hano abbandonato la speranza di trovare i pezzi mancanti, considerando che il ritrovamento e' avvenuto in una zona marginali degli scavi realizzati l'anno scorso nella caverna). Il ritrovamento costituisce anche la prova che l'homo sapiens e' diventato artisticamente creativo solo in Europa, dopo essere partito dall'Africa. "L'uomo moderno, dunque l'homo sapiens, - spiega il professor Conard - ha risalito la valle del Danubio arrivando nella Mitteleuropa e scacciando l'uomo di Neandertal". A favorire il suo insediamento nella regione tedesca della "Schwaebische Alb", situata tra i fiumi Ach e Lone, sarebbe stato il gran numero di grotte in quell'area.
    "Probabilmente le tribu' dell'homo sapiens vi si stabilirono per settimane o per mesi durante il periodo invernale", aggiunge lo studioso, che nel corso degli scavi ha rinvenuto anche "gioielli, arnesi innovativi ed i primi strumenti musicali della storia dell'umanita', flauti fatti d'avorio e di ossa di uccelli". Conard sottolinea che la figura femminile portata alla luce "non e' simmetrica, e' priva di testa e le gambe non sono ben lavorate. Mancano solo la spalla ed il braccio sinistro. Molto espressive risultano al contrario le caratteristiche sessuali, con i seni molto grossi e la vulva marcata. La statuetta e' letteralmente carica di energia sessuale. E' evidente che la sessualita' rivestiva un elemento molto importante ed era presumibilmente in relazione con un culto della fertilita'". Il professore americano conferma che si tratta "della piu' antica raffigurazione plastica di una persona che sia mai stata trovata, risalente ad un'epoca che possiamo stimare tra 31 e 40mila anni fa". La statuetta della Venere preistorica rappresenta "un indizio significativo sul quando, come ed in quali condizioni si e' sviluppata la prima cultura del genere umano". Secondo una stima dello studioso, la realizzazione della "Venere d'avorio" ha richiesto al suo autore dalle 25 alle 50 ore di lavoro.

    Maggio 2009

     
    .
  2. petitdemon
     
    .

    User deleted


    image


    Ricorda molto la Venere di Willendorf rinvenuta nel 1908 dall'archeologo Josef Szombathy, in un sito archeologico risalente al paleolitico, presso Willendorf, in Austria. È scolpita in pietra calcarea oolitica non originaria della zona, ed è dipinta con ocra rossa.
    Intorno al 1990, dopo un'accurata analisi della stratigrafia del luogo, e dopo precedenti datazioni che la ponevano inizialmente al 10.000 a.C. poi fino al 32.000 a.C. , fu stimato che la statuetta sia stata realizzata da 24.000 a 26.000 anni fa
     
    .
1 replies since 16/7/2009, 17:36   115 views
  Share  
.