Wolfram : un Google che pensa. E risponde.

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    La nuova rivoluzione per internet sarà un motore di ricerca che fornisce risposte precise a domande precise, anche alle più complicate, anziché travolgere l'utente con migliaia di pagine di riferimenti dai quali pescare le informazioni di cui si ha bisogno.

    Un motore di ricerca intelligente, dunque capace di rispondere come risponderebbe un essere umano: un essere umano, in questo caso, che 'sa tutto' ed esprime questa immensa conoscenza in poche frazioni di secondo a chi lo ha interrogato.

    Presentato agli addetti ai lavori nei giorni scorsi alla università di Harvard dal professor Stephen Wolfram, il fisico britannico che lo ha creato, il rivoluzionario sistema verrà lanciato ufficialmente in queste settimane. Si chiamerà come il suo inventore: Wolfram Alpha. E sarà completamente gratuito per gli internauti.

    Che tipo di domande sarà possibile porre a Wolfram? "Quando sarà visibile da Birmingham la prossima eclisse di sole?", o "quanto è alto il monte Everest?", e Wolfram Alpha, oltre a fornire la riposta esatta, la accompagnerà con una paginetta di informazioni utili correlate, come la posizione geografica, le città più vicine, il confronto con altre montagne, grafici e cartine. In pratica, la ricerca perfetta, nello spazio di qualche secondo.

    Gli si potranno porre domande assai più complesse, come "confronta l'altezza del monte Everest con la lunghezza del Golden Gate Bridge di San Francisco". Oppure: "Dimmi che condizioni atmosferiche c'erano a Londra nel giorno in cui fu assassinato John Kennedy a Dallas". E così via.

    Immaginatelo integrato in un sistema di sintesi vocale, e avrete una sorta di "Computer" di Star Trek.

    "Siamo solo all'inizio", dice il professor Wolfram al quotidiano Independent di Londra, "Il mio sistema può diventare importante per il web quanto lo è stato Google". Dietro, c'è una montagna di soldi, tenuto conto che Google, attualmente il motore di ricerca più consultato del pianeta, ha un valore di circa 100 miliardi di dollari.

    Anche Google, del resto, ha rivelato di recente che sta lavorando a un motore di ricerca "intelligente" di questo genere. E il "papà" di Wolfram Alpha, ovvero il professore che lo ha inventato, non esclude alleanze: "Potremmo lavorare insieme a Google in futuro. Cerchiamo partner nell'ambito dei motori di ricerca, dei media, delle news. Crediamo che possano crearsi grandi sinergie in questo campo".

    Una cosa è certa: se questo è il futuro di Internet, non abbiamo ancora visto niente. Lo studio, il lavoro, il tempo libero, nulla sarà più nemmeno lontanamente come prima.

    FONTE: CORRIERE.IT
     
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  2. AlieNiko
     
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    Non so se gioirne oppure no, più passa il tempo e più mi accorgo di quanto sia diventato difficile trovare persone (e mi riferisco ai giovincielli) culturalmente preparate.
    La nuova generazione nata e cresciuta con google a portata di click regredisce...sarà una mia impressione ma avere ogni risposta bella pronta e di facile accesso non incoraggia minimamente allo studio e alla ricerca.

    Quanto erano belli i tempi in cui c'erano le enciclopedie, quelle che pesavano tonnellate.
     
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  3. gian89
     
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    sbagli.
    cambia solo il metodo con cui cercare le cose, diventanto più veloce.
    non penso che questo comporti ad un abbassamento del livello culturale medio.
    per quello ci pensa la tv
     
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    Beh però se ci pensi con internet se uno prima una traduzione.. che so di Shakespeare la faceva dizionario alla mano, adesso basta inserire il titolo et voila! Forse prima si imparava davvero di più, adesso è tutto fin troppo facile.
     
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  5. AlieNiko
     
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    Senza contare la "pericolosità" di chat e forum con le relative conversazioni costituite da abbreviaizioni esasperate e da assoluta mancanza di punteggiatura, io stesso mi accorgo di quanto non riesca più a scrivere correttamente come una volta.

    ma questo è un altro discorso...
     
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4 replies since 4/5/2009, 21:58   63 views
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