Tre pterodattili catturati durante la guerra civile americana

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  1. viverride
     
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    Per prima cosa bisogna distinguere tra pterosauri e teratornidi. I primi ufficialmente sono estinti dalla fine del Mesozoico, cioè da almeno 70 milioni d’anni. I secondi erano ancora in vita fino a 13.000 anni fa, cioè fino a quando le orde umane provenienti dall’Asia, attraverso le stretto di Bering, non sono arrivate nelle Americhe. A partire da tale data, cominciò una sistematica carneficina che diede luogo all’estinzione di tutta la megafauna terrestre: il megaterio, il gliptodonte, la pantera leo atrox, il canis dirus, l’armadillo e il castoro gigante, i proboscidati e i camelidi. I teratornidi, affini agli odierni catartidi, potendo mettersi in salvo volando, ebbero più possibilità di salvarsi dalla ferocia dell’Homo sapiens. Dunque è verosimile che gli ultimi esemplari siano stati uccisi nella seconda metà dell’Ottocento. Tutte le segnalazioni posteriori, o riguardavano normali aquile e avvoltoi a cui il testimone attribuiva dimensioni esagerate, o rientravano, di sana pianta, nella categoria delle leggende metropolitane. Poiché è un dato matematico che una specie non può sopravvivere se scende al di sotto di un certo numero di esemplari, possiamo metterci il cuore in pace: di teratornidi non ce ne sono proprio più! Magari così no. Riguardo agli pterosauri, l’unico posto dove possiamo ancora incontrarli è nelle pagine de “Il mondo perduto”, di Arthur Conan Doyle. Thomas Jefferson era convinto che esistessero ancora animali preistorici viventi sul suolo americano e, una volta eletto presidente degli Stati Uniti, inviò a cercarli gli esploratori Lewis e Clark, che naturalmente non li trovarono. Jefferson fu indotto a ciò da tre fattori:
    a) le sue convinzioni religiose, secondo cui Dio non poteva permettere che le sue creature si estinguessero;
    b) le testimonianze di indiani che credevano all’esistenza in vita di grossi animali;
    c) i grossi escrementi mummificati che gli avevano portato, che in effetti non avevano più di ottomila anni d’età.
    A differenza di Jefferson, noi moderni:
    a) sappiamo che le specie possono estinguersi;
    b) le leggende le prendiamo con le pinze;
    c) disponiamo di tecniche di laboratorio che ci dicono vita, morte e miracoli di ogni qualsivoglia reperto.

     
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3 replies since 22/4/2009, 10:12   2155 views
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