Le mura pelasgiche di Amelia

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  1. Thor89
     
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    mi prendo di petto questo argomento per un semplice motivo...andando spesso ad Amelia per questioni di cuore (oh che amore :*roftl: ) non potevo far a meno che notare il tipo di mura che cirdondano per intero la zona vecchia di questo paese in provincia di Terni (in Umbria). Sono presenti, nelle mura, blocchi di dimensioni ragguardevoli (anche alti 2 metri e più) modellati in tal modo da combaciare con le altre in una sorta di megapuzzle (ciò che si è già ampiamente visto nell'architettura sud americana)...posto delle foto pescate qua e là appena potrò ne farò alcune anche di mano mia, più che altro per farvi vedere un blocco che ha circa una decina di spigoli:

    foto1:
    http://img3.imageshack.us/img3/1130/muradiameliaqi6.jpg

    foto2:
    http://img25.imageshack.us/img25/1379/mura4cm3.gif

    foto3:
    http://img3.imageshack.us/img3/3742/hlt4muraameliakc5.jpg

    foto4:
    http://img3.imageshack.us/img3/2274/amelia001yc1.jpg

    non notate una piccola somiglianza con queste?(Machu Picchu):
    http://img3.imageshack.us/img3/9356/240526...cchuwallvd2.jpg
     
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  2. hunterlink
     
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    la somiglianza è molto marcata...si potrebbe volare molto con la fantasia
     
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  3. gigiastrolo
     
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    Bravo Thor89, discussione molto interessante...
    Un pò ovunque nel mondo esistono traccia di gigantesche strutture megalitiche di pietra: sepolcreti, cippi commemorativi e mura di fortificazione. Tali enigmatiche strutture vennero battezzate nell'antichità con il nome di "Mura ciclopiche" perchè si pensava che soltanto degli esseri dalla forza smisurata come appunto i ciclopi avessero potuto erigere muraglie tanto poderose.
    Grandiosi esempi di queste strutture se ne possono trovare un pò ovunque nel mondo basti pensare alla fortezza di Ollantaytambo alle mura di Machu Picchu dove blocchi pesanti anche decine e decine di tonnellate sono incastrati alla perfezione come nel caso dei blocchi di rivestimento delle Piramidi di Giza.
    Si possono trovare altri esempi considerevoli anche in Europa, in Italia e in Grecia sopratutto. In un libro che sto leggendo recentemente e che ho trovato di grande interesse: "guida ai luoghi misteriosi d'Italia" di Umberto Cordier, ho trovato molto materiale riguardante la fondazione di alcune di queste città megalitiche nel centro Italia che un'antica leggenda narra essere state costruite dal dio Saturno in persona.
    La prima di queste metropoli fu per l'appunto Saturnia (in provincia di Grosseto), cito a questo proposito alcuni passaggi significativi tratti dal libro di Cordier:
    " Tra queste Saturnia (in Toscana ma al confine con il lazio) era ritenuta la prima della penisola e conserva effettivamente resti di mura antichissime con giganteschi massi squadrati, specialmente nella vicinanza della porta romana. La leggenda aggiunge che Saturno fondò nell'attuale zona di Frosinone altre cinque città ciclopiche curiosamente con i nomi tutti inizianti per "A": Alatri, Anagni, Arce, arpino, Atina. Dionigi di Alicarnasso attribuì la fondazione di Saturnia al misterioso popolo dei Pelasgi Plinio il Vecchio riferì che il suo nome era aurina (ancora una A si noti che la prima lettera dell'alfabeto prenda la sua forma dalla testa cornuta del toro).
    .... Ma chi furono i Pelasgi?.... Secondo numerosi autori antichi, i Pelasgi, popolo ario furono i primi abitanti dell'Asia minore, delle isole del Mediterraneo, della Tracia, della Grecia propriamente detta, della sicilia e dell'Italia; in queste regioni i vari gruppi assunsero diversi nomi: Cari,Cretesi,Illiri, Lelegi,Mini, Siculi,Tirreni, Traciecc. ecc.
    Dediti all'agricoltura,alle arti, all'industria mineraria,dovettero essere assai colti e potenti: i loro stanziamenti portarono i primi elementi della civiltà e della religione.I Pelasgi occuparono dunque diverse areedella Sicilia e dell'Italia meridionale e sopratutto centrale,dove - unitamente alle popolazioni autoctone- diedero origine a numerosi gruppi etnici.
    La caratteristica più appariscente della civiltà Pelasgica era appunto la costruzione di formidabili città fortificate con poderose muragli e acropoli, dotate di opere idrauliche e di altri impianti ingegneristici.Queste città fortificate si chiamavano "Larisse"; ne vennero costruite circa 400.
    Uno dei simboli Pelasgici fu il "Labris" formato da due triangoli uniti orizzontalmente per i vertici.Questo segno si trasformò nel labaro da guerra (la scure a doppio taglio,cosiddetta bipenne); si noti che il labrys era anche il simbolo della civiltà micenea, e si dice derivato da un misterioso oggetto caduto dal cielo (una pietra del tuono?). Lo si trova frequentemente inciso nelle costruzioni pelasgiche.
    ......Altro emblema ricorrente era un grande fallo......
    ....Ad Alatri esisteva anche una un immagine di Saturno con la falce; del resto la cittadina è forse quella che presenta le rovine meglio conservate. A proposito di Saturno e dei miti di fondazione, è interessante notare che il nome etrusco del dio è all'origine del toponimo di Sutri. Nei monti Aurunci, troviamo anche un Spigno Saturnia (LT).
    .....A proposito di un probabile collegamento tra Pelasgici e italici ed etruschi, in particolare si può citare una stele funeraria scoperta nel 1886 nell'isola di Lemmo (Grecia). La stlele, uno dei pochisssimi documenti riconosciuti come pelasgici, riporta caratteri alfabetici simili a quelli etruschi.
    ......

    Altre informazioni:
    http://it.wikipedia.org/wiki/Mura_poligonali
     
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  4. Thor89
     
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    CITAZIONE (gigiastrolo @ 15/2/2009, 13:35)
    Bravo Thor89, discussione molto interessante...
    Un pò ovunque nel mondo esistono traccia di gigantesche strutture megalitiche di pietra: sepolcreti, cippi commemorativi e mura di fortificazione. Tali enigmatiche strutture vennero battezzate nell'antichità con il nome di "Mura ciclopiche" perchè si pensava che soltanto degli esseri dalla forza smisurata come appunto i ciclopi avessero potuto erigere muraglie tanto poderose.
    Grandiosi esempi di queste strutture se ne possono trovare un pò ovunque nel mondo basti pensare alla fortezza di Ollantaytambo alle mura di Machu Picchu dove blocchi pesanti anche decine e decine di tonnellate sono incastrati alla perfezione come nel caso dei blocchi di rivestimento delle Piramidi di Giza.
    Si possono trovare altri esempi considerevoli anche in Europa, in Italia e in Grecia sopratutto. In un libro che sto leggendo recentemente e che ho trovato di grande interesse: "guida ai luoghi misteriosi d'Italia" di Umberto Cordier, ho trovato molto materiale riguardante la fondazione di alcune di queste città megalitiche nel centro Italia che un'antica leggenda narra essere state costruite dal dio Saturno in persona.
    La prima di queste metropoli fu per l'appunto Saturnia (in provincia di Grosseto), cito a questo proposito alcuni passaggi significativi tratti dal libro di Cordier:
    " Tra queste Saturnia (in Toscana ma al confine con il lazio) era ritenuta la prima della penisola e conserva effettivamente resti di mura antichissime con giganteschi massi squadrati, specialmente nella vicinanza della porta romana. La leggenda aggiunge che Saturno fondò nell'attuale zona di Frosinone altre cinque città ciclopiche curiosamente con i nomi tutti inizianti per "A": Alatri, Anagni, Arce, arpino, Atina. Dionigi di Alicarnasso attribuì la fondazione di Saturnia al misterioso popolo dei Pelasgi Plinio il Vecchio riferì che il suo nome era aurina (ancora una A si noti che la prima lettera dell'alfabeto prenda la sua forma dalla testa cornuta del toro).
    .... Ma chi furono i Pelasgi?.... Secondo numerosi autori antichi, i Pelasgi, popolo ario furono i primi abitanti dell'Asia minore, delle isole del Mediterraneo, della Tracia, della Grecia propriamente detta, della sicilia e dell'Italia; in queste regioni i vari gruppi assunsero diversi nomi: Cari,Cretesi,Illiri, Lelegi,Mini, Siculi,Tirreni, Traciecc. ecc.
    Dediti all'agricoltura,alle arti, all'industria mineraria,dovettero essere assai colti e potenti: i loro stanziamenti portarono i primi elementi della civiltà e della religione.I Pelasgi occuparono dunque diverse areedella Sicilia e dell'Italia meridionale e sopratutto centrale,dove - unitamente alle popolazioni autoctone- diedero origine a numerosi gruppi etnici.
    La caratteristica più appariscente della civiltà Pelasgica era appunto la costruzione di formidabili città fortificate con poderose muragli e acropoli, dotate di opere idrauliche e di altri impianti ingegneristici.Queste città fortificate si chiamavano "Larisse"; ne vennero costruite circa 400.
    Uno dei simboli Pelasgici fu il "Labris" formato da due triangoli uniti orizzontalmente per i vertici.Questo segno si trasformò nel labaro da guerra (la scure a doppio taglio,cosiddetta bipenne); si noti che il labrys era anche il simbolo della civiltà micenea, e si dice derivato da un misterioso oggetto caduto dal cielo (una pietra del tuono?). Lo si trova frequentemente inciso nelle costruzioni pelasgiche.
    ......Altro emblema ricorrente era un grande fallo......
    ....Ad Alatri esisteva anche una un immagine di Saturno con la falce; del resto la cittadina è forse quella che presenta le rovine meglio conservate. A proposito di Saturno e dei miti di fondazione, è interessante notare che il nome etrusco del dio è all'origine del toponimo di Sutri. Nei monti Aurunci, troviamo anche un Spigno Saturnia (LT).
    .....A proposito di un probabile collegamento tra Pelasgici e italici ed etruschi, in particolare si può citare una stele funeraria scoperta nel 1886 nell'isola di Lemmo (Grecia). La stlele, uno dei pochisssimi documenti riconosciuti come pelasgici, riporta caratteri alfabetici simili a quelli etruschi.
    ......

    Altre informazioni:
    http://it.wikipedia.org/wiki/Mura_poligonali

    Anche io ho il libro di Cordier, ritengo che sia una bella raccolta molto interessante.Comunque questa settimana andrò ad Amelia e farò altre foto alle mura, magari nelle parti dove si vede meglio 'l'incastro' dei blocchi. Quando potrò farò le medesime foto a delle mura sotto un paesino qui vicino, anch'esse poligonali e 'ad incastro'
     
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  5. gigiastrolo
     
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    Davvero un ottimo lavoro, mi ha sempre affascinato la tecnica costruttiva delle mura megalitiche, sopratutto se si considera il fatto che hanno resisto indenni migliaia di anni, se riesci posta ancora qualche foto.
     
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  6. Thor89
     
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    CITAZIONE (gigiastrolo @ 15/2/2009, 19:14)
    Davvero un ottimo lavoro, mi ha sempre affascinato la tecnica costruttiva delle mura megalitiche, sopratutto se si considera il fatto che hanno resisto indenni migliaia di anni, se riesci posta ancora qualche foto.

    volentieri! ho deciso di prendere parte attiva in questo forum, e appena posso posterò ulteriori foto
     
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5 replies since 11/2/2009, 23:32   384 views
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