Piste peruviane

NSAx9000

Posted on 26/7/2005, 16:13

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Per quanto tutti conoscano le celeberrime piste di Nazca, un destino molto diverso è stato riservato ad alcune formazioni nella regione di Pisco, oggi praticamente sconosciute. La prima di queste è il candeliere delle Ande. Osservato già dai primi navigatori nel XVI secolo, che lo chiamarono "il miracoloso segno delle tre croci" esso costituisce tuttora un mistero. Il simbolo del tridente che vi è raffigurato, alto oltre 400 metri, è del resto lo stesso simbolo che si riscontra in tutto il mondo.

Ancora meno informazioni, e quasi nessuna immagine recente, riguarda invece delle formazioni tra le più anomale al mondo, fotografate nel corso di una spedizione National Geographic nel 1932, e pubblicate, e si tratta dell'unica immagine esistente, sul numero del gennaio 1933.

Si tratta di una striscia, della larghezza costante di 24 metri, che prosegue per decine di miglia. A differenza delle più note linee di Nazca, ottenute mediante lo scavo delle porzioni superficiali di terreno, al fine di riportare in luce gli strati più chiari e profondi, si tratta di una serie di pozzi. Ciascun pozzo, del diametro di circa un metro, per una profondità pari al diametro, sono scavati nella roccia basaltica. I pozzi sono disposti in file di otto, sempre parallele, per una larghezza di 24 metri. Nessuno è in grado di determinare per quale motivo una simile opera sia stata realizzata, nè tantomeno è in grado di spiegare l'enorme estensione della formazione. Visti da lontano, l'ipotesi che più si fa strada è che appaiano quasi i segni lasciati nella roccia da un qualche tipo di veicolo, del tutto simili alle tracce di un enorme cingolato. Ma quale mezzo, e quando, era in grado di fare qualcosa di simile?

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The Old Man

Posted on 26/7/2005, 16:32

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Più interessante il secondo post, quello dele "strisce". Esattamente dove si trovano? E la lunghezza di queste strisce quant'è?. Effettivamente la struttura fisica delle strisce, la sua composizione, a gruppi di otto, del diametro-profondità di un metro, e la larghezza costante di 24 metri, costituirebbe un'argomento di studio molto valido. Sai se sono stati effettuati studi o ricerche onde determinare la causa di ciò?

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NSAx9000

Posted on 26/7/2005, 16:37

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La regione è quella di Pisco, nel deserto di Atacama, Perù. Fino ad ora sono state formulate varie ipotesi, tutte insoddisfacenti. Da che si trattasse di sepolture individuali, ma tale affermazione non è avvalorata da nessun resto osseo nè oggetto rituale, manca inoltre ogni traccia di copertura, all'ipotesi che si tratti di granai. Anche in questo caso tuttavia è poco credibile. In realtà, nessuno conosce nè a quando risalgano, nè quale civiltà ne sia stata l'artefice.

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The Old Man

Posted on 26/7/2005, 16:55

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Sei sicuro che sia il Perù? Le ricerche su Atacama mi riportano in Cile, ai confini con Argentina e Bolivia.

Edited by The Old Man - 26/7/2005, 18:02

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The Old Man

Posted on 26/7/2005, 16:58

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Guardate QUI cos'ho trovato.

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NSAx9000

Posted on 26/7/2005, 17:01

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Comprende quasi tutto il Cile settentrionale, la Bolivia ed il Perù meridionale. E' di fatto un deserto costiero, tra la cordigliera andina ed il mare.

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maia

Posted on 26/7/2005, 18:37

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non ho ben capito la storia delle strisce e forse con la mia domanda sto per andare o.t. scusate quindi............pero' tutto questo discorso mi ha ricordato

misteriose tracce di.....binari che percorrono l'isola di Malta e che dovrebbero risalire ad un periodo nel quale ancora non si conosceva il ferro ne' la ruota e gli unici utensili a disposizione erano le braccia,le leve e le corde vegetali

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NSAx9000

Posted on 26/7/2005, 19:28

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Quelle piste, o binari, sono in effetti interessanti. Ma le piste (cart routes) maltesi non sono uniche. Di fatto, piste del tutto identiche, ma meno conosciute, si trovano anche in Azerbaijan.

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arcano

Posted on 27/7/2005, 09:59

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a proposito dei binari ho trovato questo:

Birchircara e’ uno dei luoghi piu’ antichi delle isole maltesi. Esistono tracce di cose e di luoghi che danno luce su tempi assai’ remoti, che risalgono ai tempi Punici. Ancora esistono canali scavati nella roccia che servivano come piste per le ruote dei carri. Alla contrada di S. Andrea alla Mensia presso il villaggio pittoresco di San Giuliano sono conservati questi rotaie o canali, (come binari di un treno), conosciuti come cart tracks con profondita’, da 15 a 30 cm. L’altezza di Birchircara non e’ la stessa. Questa varia da 22 metri a 109metri sopra il livello del mare. Dagli scavi fatti risulta che Birchircara era gia’ abitata dal primo millennio avanti Cristo. Gia’ nel secolo quinto avanti Cristo, l’isola di Malta, nel centro del Mediterraneo, era gia abitata da agricoltori pervenuti dalla Sicilia. A Birchircara, furono ritrovate tombe fenicio-puniche, oggi la parte oggi piu’ popolata. Nella localita’ conosciuta come "ta’ Cieda" erano scoperte diverse tombe musulmane. In questo luogo c’era una torre romana avente forma circolare e costruita con pietre grandi e rettangolari. Qui furono ritrovate pezzi di terracotta, un’anfora, una lucerna ad olio e un ferro da cavallo, attaccato ai piedi. Questi vennero ritrovate negli appressi della prima cappella dedica a Santa Elena nel secolo tredicesimo.

sono stato a Malta l'estate scorsa ed è un isola che conserva molte tracce di un passato davvero remoto. esistono due siti megalitici davvero interessanti, se le trovo vi posto le foto che ho fatto

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X-Files 2

Posted on 12/7/2016, 04:45

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