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Nel giugno del 1936 un escursionista di nome Max Hahn e sua moglie stavano facendo una gita lungo il Red Creek vicino alla piccola città di London nel Texas e raccolsero vari reperti mineralogici tra cui un nodulo di arenaria, dalla quale sporgeva uno spezzone di legno. In seguito essi ruppero il nodulo e vi trovarono all'interno un martello di ferro con una porzione di manico in legno.
Questo oggetto fu rinvenuto in un blocco di arenaria datato 140 milioni di anni.
Ma per alcuni si tratterebbe di un falso clamoroso.LINK 
Edited by The Old Man - 24/4/2005, 11:14. -
LoganGR.
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non capisco per quale motivo non abbiano datato il martello...ivece che il minerale... . -
kiryal.
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CITAZIONE (LoganGR @ 24/4/2005, 11:47)non capisco per quale motivo non abbiano datato il martello...ivece che il minerale...
Infatti!. -
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Chiisa pke....?..... cmq strana storia. . -
NSAx9000.
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Non si può datare il metallo. La roccia può essere datata sulla base delle fluttuazioni del campo magnetico terrestre ed eventuali conrezioni fossilifere. Il metallo può essere datato esclusivamente sulla base del grado di ossidazione, ma si tratta di una datazione approssimativa, e che presuppone condizioni difficilmente verificabili. . -
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xkè si pensa ad un fake??? . -
.CITAZIONE (Idol @ 25/4/2005, 11:33)xkè si pensa ad un fake???
Forse pke nn hanno dato una data al martello....
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Iscariota.
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la roccia non ri può datare, ma ragionando su fatti già studiati, il legno dovrebbe essere fossilizzato o inesistente... dato che non è così, è un fake, fidatevi di me, ho studiato un po' di paleontologia.... . -
kiryal.
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Il metallo non si può datare, ma si potrebbe benissimo datare il legno tramite la dendrocronologia. Ovvero, la datazione con il metodo di accrescimento degli alberi.
La dendrocronologia (parola che deriva dal greco: dendron = albero; kronos = tempo; logos = discorso) è una scienza recente che studia l'accrescimento delle piante arboree nel tempo, le modalità con cui questo si sviluppa e i fattori esterni che lo influenzano.
Nei climi temperati in cui si ha l'alternanza di stagioni calde e stagioni fredde gli alberi crescono formando nella sezione trasversale del fusto una serie di anelli concentrici dovuti alla differenza fra il legno prodotto in primavera (legno primaverile o primaticcio - cellule con lume ampio e parete sottile) e quello prodotto in estate e nel primo autunno (legno estivo o tardivo- cellule con lume più stretto e pareti più spesse).
Lo spessore di ogni singolo anello dipende da diversi fattori fra i quali quelli biologici (la specie, l'età della pianta, la posizione sociale, eventuali avversità ), stazionali (altitudine, suolo, esposizione, pendenza del versante ecc.) e climatici (temperatura, umidità, precipitazioni ecc.). L'albero reagisce immediatamente al variare di questi fattori producendo, per quell'anno, un diverso quantitativo di legno e quindi un diverso spessore dell'anello.
Misurando con la massima precisione lo spessore di ciascun anello e mettendo in grafico tali valori in funzione della sua età (e quindi di ciascun anno passato) è possibile tracciare delle curve dette "curve dendrocronologiche".
In determinate condizioni ambientali la pianta può produrre "falsi anelli" (un secondo anello nello stesso anno) oppure omettere l'anello di un anno (in caso di periodo vegetativo troppo breve).
Collegando fra loro curve dendrocronologiche di piante cresciute in tempi successivi è possibile creare "curve standard" o "master", cioè curve che riguardano periodi di secoli o anche millenni di determinate zone geografiche (esiste una curva del genere Quercus valida per l'Europa del nord che abbraccia gli ultimi 10.000 anni.).
Utilizzando tali curve è possibile determinare il periodo in cui è cresciuto un determinato campione di legno contenente una serie di anelli "leggibili" prelevato da un manufatto del quale si vuole conoscere l'epoca.
Attraverso la lettura degli anelli si ricava una curva dendrocronologica, confrontando questa con una curva standard (metodo detto "cross-dating" o "datazione incrociata") mediante osservazione visuale o attraverso elaborazione a computer si ricercano le coincidenze fra le ampiezze anulari del campione in esame e la curva standard così da determinare di conseguenza il periodo in cui è vissuta la pianta che ha fornito il campione.
Questa scienza, a seconda delle applicazioni, si è divisa in sottodiscipline e viene impiegata in:
ARCHEOLOGIA: per datare manufatti costruiti in epoche molto remote,
STORIA DELL'ARTE e ORGANOLOGIA MUSICALE per datare opere d'arte o strumenti in legno,
CLIMATOLOGIA per studiare il clima dei secoli passati,
GEOMORFOLOGIA per studiare e datare movimenti franosi, avanzamento dei ghiacciai e altri eventi geologici,
ARCHITETTURA per l'analisi storica degli edifici ed evidenziare interventi di manutenzione e restauro.
Inoltre, sempre per datare il legno....si potrebbe utilizzare il metodo del radiocarbonio.
La roccia si può datare ma dipende dalla roccia. le roccie volcaniche vengono datate con il metodo del potassio-Argo. Oppure, per datare delle rocce che abbiano carbonato di calcio si può utilizzare il metodo uranio-piombo.
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Iscariota.
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faffy la domanda era un'altra....
il legno si dovrebbe fossilizzare in 160 milioni di anni.... o no? per lo meno la scienza dice così----altrimenti
Edited by Iscariota - 28/4/2005, 19:10. -
kiryal.
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kappa, anche i ritrovamenti di palafitte dell'età della pietra vengono trovati fossilizzati ma è tramite quelli che fanno i rilevamenti della presunta età del sito:-p
Edited by kiryal - 28/4/2005, 19:30. -
Iscariota.
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questo vuol dire che se il legno non è fossilizzato pur dovendo, in teoria risalire al cretaceo (dinosauri, dico) si tratta di un fake.... . -
kiryal.
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appunto . -
UFOnline.
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strano cmq,ha ragione logan .
Il Martello di London |
