Creata una pecora con il 15% di geni umani

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    Non credo ( a parer mio) sia proprio una conquista dell'uomo, comunque sia, in USA è stata creata una pecora che nel suo DNA serba un 15% di geni dell'uomo. Futuri trapianti in vista?

    LINK corriere.it


    :197tw.gif:

     
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  2. Moondust
     
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    I trapianti tra specie diverse servono a poco. In realtà durano poco anche i trapianti da essere umano ad essere umano.

    Cmq, l'altro giorno ho visto in DVD il film "The Island", che ho trovato decisamente interessante. Stroncato dalla critica sul nascere (non so perché, salvano film inguardabili...), parla proprio della clonazione umana.

    Non credo che in paesi come la Cina, si farebbero molti problemi.

    Il rivelatore Michael Wolf ha parlato di clonazione umana già avanzata in laboratori segreti (black projects) per la creazione di super soldati. Conosco persone che hanno conosciuto Wolf e ne avevanomolta stima.

    Ad ogni modo, temo tra un po' di anni dovremo inventarci un associazione di difesa dei diritti dei cloni...che pa..e!

    Lavi
     
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    CITAZIONE (Moondust @ 28/3/2007, 17:31)
    "The Island"

    Non credo che in paesi come la Cina, si farebbero molti problemi.

    Il rivelatore Michael Wolf ha parlato di clonazione umana già avanzata...

    Bellissimo film, ma inquietante, anche se ha un lieto fine.

    Cina, Russia ecc...

    Non sapevo che Wolf avesse informazioni sulla clonazione umana, anche se, devo ammetterlo, avevo il sospetto che da qualche parte del globo stavano forse crescendo cloni umani.
     
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  4. Moondust
     
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    Sì, Wolf ha parlato di clonazione, e di sperimentazione genetica aliena, in laboratori umani, ad opera di alieni grigi e nordici e altre entità. C'è tutto nel suo libro "Afferrando il Cielo - The Catchers of Heaven".

    Ne riporto brevemente una parte iniziale, in cui parla di un clone, a cui si era particolarmente affezionato, e della su atriste fine:

    "Certo, l’uomo ha da sempre voluto creare un essere a sua propria immagine. Oggi lo possiamo fare, L’abbiamo fatto! Egli fu terminato, eliminato, però, perché non poteva eseguire gli ordini, non riuscì a sparare ad un animale.
    L’”essere” riferì agli alti superiori la mia frase: “Le persone non agiscono se non c’è un valido motivo. Non vedo un buon motivo per uccidere questo cane indifeso”.
    Mi scrutò negli occhi, come avrei fatto io, e dichiarò: “Michael ha detto che i soldati si macchiarono di cattive azioni per un ottimo motivo, ma a volte è il motivo ad essere malvagio, ed il militare si attiene ad un manuale che gli impone di interrogarsi sugli ordini immorali o non etici, ecco la sua realtà, la sua Bibbia. Michael mi ha addestrato per questo!”

    Gli ufficiali mi rivolsero uno sguardo di fuoco. Non era che l’inizio! La clonazione prometteva di mettere fine alle malattie, ma anche un aumento della sovrappopolazione. La clonazione è stata il più raffinato lavoro dell’umanità, sin dagli albori del mondo, sin dai suoi primi passi. Eppure, ancora una volta, l’abbiamo usata male. In modo completamente sbagliato. Egli fu eliminato, e l’ordine recitava:
    Terminare con Esecuzione Finale!"
     
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    Triste...
     
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  6. Lord Henry
     
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    comunque non preoccupatevi troppo, la via maestra non sarà il trapianto di organi né da umani, né da animali con geni umani, ma l'utilizzo di organi completamente artificiali che annullino ogni rigetto e che funzioneranno anche meglio dei nostri normali organi, di cui probabilmente vorremo liberarci anche prima che si "rompano".
    Anche da uomo a uomo, organi come il cuore non sono mai perfettamente compatibili e i trapiantati sono immunodepressi(e quindi in qualche modo malati) a vita per evitare il rigetto.

    a proposito
    http://wwwrm1.ansa.it/opencms/export/site/...2114614441.html
     
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  7. The€nd
     
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    bè alla fine mi sembra la cosa più giusta ... creare organi artificiali che si possano "cambiare" ...
     
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    5 luglio 2016. "Ricorre oggi l'anniversario di uno tra i momenti più importanti della ricerca scientifica: la prima clonazione animale della storia. La famosissima pecora Dolly. Ci vollero ben 277 tentativi. Ma alla fine, dopo diversi aborti e feti malformati, gli scienziati del Roslin Institute, in Scozia, guidati da Ian Wilmot, riuscirono nell'impresa. Il 5 luglio 1996 venne al mondo Dolly, nome in codice 6LL3, primo mammifero della storia a essere stato clonato a partire da una cellula adulta. In particolare, Wilmut aveva prelevato una cellula mammaria di una pecora adulta, ne aveva estratto il materiale genetico e lo aveva inserito in un ovocita di una pecora della stessa specie (Finn Dorset, per la precisione) privato del nucleo. In seguito l'ovocita, stimolato da una piccola scossa elettrica, aveva iniziato a dividersi guidato dal DNA della cellula mammaria, fino a diventare un piccolo embrione che poi fu fatto crescere nell'utero di una madre surrogata. La nascita di Dolly, naturalmente, sollevò diverse questioni di ordine etico, prima fra tutte la preoccupazione per un'eventuale applicazione della tecnica sugli esseri umani. Ne parlò lo stesso Wilmut, in un'intervista all'indomani della clonazione:"E' possibile", diceva lo scienziato, "che un metodo di clonazione simile funzioni anche con esemplari della nostra specie. Naturalmente parlo dal punto di vista strettamente tecnico. Quando si tratta dell'essere umano non si possono dimenticare le implicazioni etiche e morali". E oltre a questo, insorsero presto altri problemi, di ordine più tecnico: all'età di tre anni, infatti, Dolly iniziò a manifestare i sintomi di un invecchiamento precoce, come se le sue cellule avessero ereditato una memoria dell'età della pecora da cui era stata clonata. In particolare i telomeri di Dolly (le estremità dei cromosomi note per essere coinvolte nel processo di invecchiamento cellulare, che si accorciano progressivamente con l'età), alla sua nascita, erano simili a quelli di una pecora di sei anni. Durante il corso della sua vita, la pecora più famosa al mondo diede alla luce sei agnellini, tutti in buona salute; nel 2002 si ammalò di artrite (non si sa se questa malattia fosse correlata alla clonazione) e venne soppressa l'anno seguente in seguito alla contrazione di una malattia polmonare incurabile".

    Fonte: link

    link, link, link

    La clonazione umana naturale: i gemelli identici: link, link
     
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7 replies since 28/3/2007, 15:14   147 views
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