L’incredibile lago rosso: non è magia

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  1. Ultron1986
     
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    CITAZIONE (maia @ 22/5/2014, 22:33) 
    Il lago di Tovel è caratterizzato dalle sue tonalità di colore blu e verde, ma la sua fama internazionale è dovuta proprio al colore rosso. Si tratta di un fenomeno di arrossamento naturale causato dalla fioritura di un’alga unicellulare, il Glenodinium sanguineum. O, almeno, era quello che si credeva fino al 1964, da quando il fenomeno non si è più verificato così prepotentemente.

    Mi duole assai.
    Era un affascinante panorama.

    "La storia del lago di Tovel si può riassumere in tre specifiche fasi storiche, separate da una lunga evoluzione:

    ° Circa 15 000 anni or sono, dopo la fine dell'ultima glaciazione, un'ingente massa di ghiaccio produsse la grande conca dove si formò l'originario lago di Tovel, molto più piccolo di quello odierno, avente una forma semicircolare e con una profondità che non superava i 20 metri.
    ° Verso il 1597 d.C., il livello del lago raggiunse improvvisamente la quota di 1180 metri s.l.m., ovvero circa 3 metri più elevato del livello attuale. La prova maestra risale alla diffusione delle vermicolazioni o lapies lacustri presenti nei blocchi calcarei sulle sponde settentrionali e occidentali del lago. La causa di questo improvviso aumento dell'altezza del lago potrebbe essere dovuto al distacco di detriti dalle pareti a est del lago, con il conseguente sbarramento del vecchio emissario.
    ° Successivamente, un'ulteriore erosione dello sbarramento lacustre ad opera dell'emissario ha portato il livello del lago a attestarsi alla quota odierna di 1177 m s.l.m.

    Il lago di Tovel è noto per il caratteristico arrossamento che avveniva nelle sue acque, in seguito alla fioritura di un'alga conosciuta col nome di Tovellia sanguinea. Il fenomeno dell'arrossamento si verificava in estate durante i mesi più caldi. L'ultimo forte arrossamento del Lago di Tovel si verificò nell'estate del 1964, ma qualche cenno del fenomeno si ripresentò negli anni seguenti, 1965 e 1967, poi ancora nel 1977 e 1978 e infine ci furono alcuni lievi segnali di arrossamento nel 1982 e 1983. In precedenza, per diversi anni l'alga ritenuta responsabile del cambiamento era stata la Glenodinium sanguineum, in seguito agli studi che il professor Edgardo Baldi, illustre idrobiologo italiano, condusse alla fine degli anni trenta.

    I recenti studi condotti a partire dal 2001 nell'ambito del progetto SALTO, Studio sul mancato arrossamento del Lago di Tovel, hanno stabilito che la sparizione del fenomeno dell'arrossamento sia dovuta alla mancanza del carico organico (azoto e fosforo) proveniente dalle modalità di monticazione (transumanza) delle mandrie di bovini che pascolavano nei pressi del lago. Queste sostanze, confluendo nel lago, contribuivano in maniera determinante alla fioritura della Tovellia sanguinea. Dagli anni sessanta il cambiamento della gestione degli animali in malga e la quasi totale scomparsa delle greggi che soggiornavano nei pascoli alti, spiegano la diminuzione dell'apporto di questo carico organico e quindi la cessazione del fenomeno di fioritura dell'alga. La tovellia è stata recentemente identificata in almeno un altro lago alpino, il Seealpsee in Svizzera.

    Gli scrittori locali che hanno descritto il lago all'inizio dell'Ottocento, Jacopo Antonio Maffei nel 1805 e Gioseffo Pinamonti nel 1829, non fanno cenno al colore inusuale dell'acqua del lago, citando invece entrambi l'eccezionale qualità dei salmerini che vi si pescavano, e descrivendone altre leggende e curiosità, fra cui quella che talvolta d'inverno il lago ghiacciava tanto in profondità da poterci passare sopra coi carri.

    Sono invece dell'esploratore inglese Douglas William Freshfield le prime notizie delle acque rosse del lago, risalenti al viaggio che fece al lago di Tovel nel 1864. Nel libro Italian Alps pubblicato nel 1875, egli racconta i suoi viaggi e le sue imprese alpinistiche, descrivendo anche la val Tresenica (valle di Tovel).

    Un altro rappresentante tipico del fitoplancton presente nel lago di Tovel è la Flagilaria tenera, un'alga di tipo unicellulare libera, appartenente al gruppo delle diatomee. Sempre nel lago si trova anche l'alga bentonica macroscopica Chara aspera e la Ranunculus trichonhyllus".

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    Edited by Ultron1986 - 10/10/2020, 16:37
     
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