Ematoidrosi:sudare sangue

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. maia
     
    .

    User deleted


    Condividi

    172909156-c2acd63f-b8d8-40f1-87fd-e673156f41a8

    un episodio molto importante della vita di Gesu' e' quello dell'orto degli ulivi,ad est di Gerusalemme.qui si sarebbe ritirato per pregare,prima di essere arrestato.per la paura,la tensione e l'angoscia,secondon la tradizione,avrebbe sudato sangue.e' possibile che sia accaduto oppure si tratta di un'esagerazione di chi ha tramandato questi fatti?forse la risposta puo' arrivare dalla scienza.si chiama etoidrosi ed e' una condizione clinica molto rara,in cui un soggetto arriva letteralmente a sudare sangue.secondo alcuni studi di medicina forense,puo' verificarsi quando un notevole sforzo emotivo o uno stato di profonda ansia,produce una dilatazione dei vasi cutanei,fino a causarne la rottura,per conseguente emorragia.il sangue penetra nelle ghiandole sudoripare e ne esce mescolato al sudore.l'ematoidrosi sarebbe piu' frequente nei soggetti che starebbero per affrontare la morte,come dimostrerebbero i casi recenti,registrati negli Stati Uniti,di sei condannati alla pena capitale.anche Leonardo da Vinci ci disse di aver riscontrato un caso di sudorazione di sangue su un soldato che si accingeva ad andare in battaglia.

    Edited by AlieNiko - 6/7/2016, 21:35
     
    .
  2. brunavaleria
     
    .

    User deleted


    Gentile Maia,
    ho apprezzato molto il tuo post e vorrei ora aggiungere la mia esperienza, che proviene dalla lettura di un documento, scritto da un esperto e medico cardiologo spagnolo, che mi pare sia anche un religioso.. La traduzione è fedele, poiché conosco bene la lingua. Sintetizzo il testo, per non annoiare.. Grazie per l'attenzione. Un saluto cordiale a te e a tutti coloro che leggeranno.

    Terminata l'ultima cena, Gesù appariva pensieroso e abbattuto. Dopo aver raccomandato a tutti di pregare, si ritirò alla distanza di un tiro di sasso. Soffriva una terribile tristezza. L'Evangelista Marco la descrive così: "La mia anima è triste fino alla morte".

    Non era una tristezza qualsiasi, era una tristezza mortale. 'Si sentiva morire' per una sofferenza morale. Egli inoltre sapeva bene tutto quello che gli sarebbe accaduto. La sua conoscenza non era come la nostra e ciò rendeva certo la sua consapevolezza ancor più lucida e vivida. E anche se interiormente accettava, la sua natura umana rifiutava: Gesù, conoscendo nel presente ciò che stava per accadere, reagì con terrore e tristezza, per i quali 'gli sembrava di morire', accompagnati da un fenomeno, raro sì, ma che può verificarsi in medicina, chiamato 'hemathridosis', una sudorazione speciale accompagnata da sangue.
    L'Evangelista Luca, medico, riferisce questo fenomeno con realismo: "Entrato in agonia, sentendosi morire, il suo sudore si fece come grumi di sangue che cadevano per terra". Scrive: 'grumi' e non 'gocce di sangue'. Luca adopera il termine 'tromboi', parola greca, che nella nostra lingua significa: 'grumo, trombo'. Da questa parola deriva quella che noi chiamiamo 'trombosi', che è una malattia prodotta da un trombo o coagulo di sangue. Singolare che questa parola usata da Luca abbia messo in difficoltà tutti i traduttori del suo Vangelo, fin dai primi tempi. Tanto è stato lo sconcerto prodotto da questa parola, che più di un autore è giunto a dire che questo testo fosse falso, 'un pezzo aggiunto' all'originale, e che pertanto fosse da escludere dal Vangelo. Altri non hanno osato tanto, ma nel tradurre hanno sempre utilizzato l'espressione: 'Gocce di Sangue'. La stessa Bibbia di Gerusalemme ha tradotto: "Gocce dense di sangue". L'unico che è giunto a tradurre il termine per metà, è stato Padre Lagrange, il quale rende la parola 'tromboi' con 'globuli' di sangue. Tutti portavano come ragione il fatto che è impossibile che i grumi passino attraverso i pori. E' strano che non abbiano compreso un termine così chiaro nel suo vero significato.

    Ecco il nocciolo della questione: sicuramente, di fronte ad un fenomeno psichico della portata di quello che si è verificato in Gesù, la Sua natura umana ha avuto una reazione di paura. Gesù 'si sentiva morire' per un dolore puramente morale e anche per quel fenomeno, sì raro, ma possibile dal punto di vista medico, che - come abbiamo già detto - è chiamato 'HEMATHIDROSIS', che letteralmente significa: 'sudore di sangue' (per inciso: - è un fenomeno che ho letto essere accaduto di recente a sei condannati a morte, ma non so se la fonte è sicura - ). Consiste in questo: di fronte ad un grande timore o terrore, le glandole sudoripare, che abbiamo diffuse in tutto il corpo, si dilatano e nello stesso tempo si verifica una grande vasodilatazione dei capillari sottocutanei che sono collegati alle ghiandole. Questa vasodilatazione dei capillari produce una secrezione maggiore delle ghiandole sudoripare. Le ghiandole sudoripare, dilatate al massimo, comprimono i capillari, i quali si rompono. Il sangue dei capillari rotti si mescola con il sudore e questo miscuglio sale alla superficie del corpo per mezzo dei pori; una volta affiorato in superficie, si scinde: da una parte c'è il sudore, che cade, e dall'altra c'è il sangue che, più denso, si mantiene fra le rugosità della pelle e la lanuggine, dove si coagula; il tempo di coagulazione va dai due ai cinque minuti. I piccoli grumi, così formatisi sopra alla pelle, cadono a terra, sospinti dal nuovo e abbondante sudore che continua a sgorgare. E così di seguito. S. Luca, allora, ha ragione nello scrivere: "E il suo sudore si fece come coaguli di sangue che cadevano fino a terra". Quanto tempo durò questo fenomeno? Il Vangelo non lo dice chiaramente. Potremmo trarre qualche indicazione attraverso ciò che Gesù disse agli Apostoli: "Non siete stati capaci di vegliare un'ora sola con me?".

    A proposito del fatto del sudore di sangue potremmo fare quattro considerazioni:
    1. Per la grande quantità di sangue che ha versato (dato che il fenomeno si è prodotto su tutto il corpo), Gesù dovrebbe essere entrato in uno stato di CHOC HIPOVOLEMICO, data la perdita di tanto sangue in così poco tempo.
    2. Il sudore intenso e la gran quantità di sangue emanata da tutto il corpo, produsse in Gesù una intensa sete. Sete ardente accompagnata da uno stato febbrile, che aumentò in proporzione alle successive perdite di sangue (Flagellazione, Coronazione di spine) e che accompagnò Gesù durante tutto il tempo della Passione.
    3. Per la medesima ragione e per le stesse cause esposte, da questo momento, Gesù provò una grande HIPOTENSION ARTERIALE, con la conseguente perdita, sempre maggiore, delle forze fisiche.
    4. La grande dilatazione delle ghiandole sudorali, unita alla rottura di migliaia di capillari, lasciò la DERMIS e la HEPIDERMIS di Gesù tutta indolenzita. In altre parole, sotto la pelle esterna, tutto il corpo di Gesù restò come 'carne viva'; una situazione che era la meno adatta a sopportare i colpi che il suo corpo soffrì fino alla sua morte. Pensiamo un poco a quello che dovettero essere la flagellazione, la coronazione di spine, il portare la croce, con un corpo in tale stato.

    Fra tutti gli oltraggi che Gesù soffrì durante la sua Passione, non possiamo non tener conto di questo fenomeno fisiologico e delle sue conseguenze.
     
    .
  3. maia
     
    .

    User deleted


    ;)
     
    .
2 replies since 27/11/2012, 09:31   4181 views
  Share  
.