Dark City

dopo essi vivono, ma prima di matrix

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  1. gigiastrolo
     
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    Grande Logan!
    Oggi ho approfittato del primo pomeriggio libero per godermi questo film del quale sinceramente ignoravo l'esistenza. Un film ottimo, con ambientazioni "dark" alla Tim Burton, infatti guardandolo credevo che fosse proprio lui il regista per poi scoprire che invece che è Alex Proyas lo stesso del il corvo e segnali dal futuro.
    L'idea come nel film essi vivono è quella di una criptocrazia dove alieni che vivono sottoterra sembrano tirare le fila e governare ogni aspetto della città e della vita dei cittadini: edifici che spuntano dalle viscere della terra per poi svettare possenti nel cielo notturno di color pece,le memorie delle persone annullate e trapiantate, il tempo regolato da un possente orologio sotterraneo, fino a quando il protagonista John scoprirà la verità e la sua vera identità.
    Dietro c'è la metafora di una società che cerca di muoverti come una marionetta, di ingannarti e l'io vero in rapporto a se e agli altri va cercato con fatica e compiendo un lavoro di autoanalisi non di certo facile.
    A volte mi domando se questi registi abbiano centrato il nocciolo della questione, telefoni cellulari, internet, posta elettronica, i-pad... crediamo di vivere nella migliore delle società possibili: la società della comunicazione, dell’informazione, ma spesso ci dimentichiamo dell'altro lato della medaglia dato che la nostra è anche la società del controllo.
    Resta un film geniale, per certi versi anticipatore del leggendario Matrix, sicuramente uno dei migliori film di fantascienza degli ultimi anni.
    Voto: 9

    Edited by gigiastrolo - 12/1/2013, 18:38
     
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4 replies since 5/11/2012, 01:06   55 views
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