Resoconto della conferenza di Malanga, 9 Maggio a Verona

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  1. keiji85
     
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    Sembra che ci siano alcune novità: 1- Malanga ha esaminato per caso alcune copie degli addotti (quelli che sostituiscono l'originale durante il prelievo); 2- si è delineata la figura di un alieno d'elite enigmatico ( in "Alien Cicatrix" classificato come "Monocolo") che è un vero e proprio volatile e potrebbe trattarsi di quell'essere che gli Egizi veneravano come dio Horus; 3- in una vita futura anima si è trovata intrappolata all'interno di un corpo di macchina.
    Di seguito l'articolo di Luciano Scognamiglio che spiega nel dettaglio.

    Fonte: www.sentistoria.org


    La conferenza che Corrado Malanga ha tenuto a Verona il 9 maggio 2009 è stata un vero successo: ho potuto contare più di 300 persone, ed è bello ricordare che molti di loro erano lì per via dell'informazione tempestiva che abbiamo fatto su Facebook, ancora prima che l'evento fosse comunicato su Ufomachine e su Sentistoria. Ho avuto la fortuna di poter assistere dalla prima fila, così ho potuto ascoltare bene anche quando l'audio non era proprio il massimo, per via di una mancata predisposizione tecnologica della sala utilizzata; comunque, le registrazioni che presto saranno disponibili online avranno l'audio montato in digitale. I fenomeni di interferenze aliene sono stati presentati ancora una volta da zero, ma in modo sempre interessante e mai noioso per chi, come me, già è a conoscenza della faccenda, e anche da molto tempo: dopo aver sentito alcune conferenze di Corrado dal vivo e tantissime altre registrate, posso dire che ogni volta sembra di ascoltarlo per la prima volta, come se il punto di vista proposto fosse sempre diverso. Il suo modo di esporre i dati è sempre fresco e invitante, nonostante il piatto servito sia tutt'altro che gustoso, purtroppo. In questa conferenza sono state ripetute le informazioni importanti della ricerca sulle abductions, ma sono state comunicate anche molte novità, sia recenti che recentissime. Parliamo innanzitutto di tre questioni importanti, partendo dal passato per arrivare al futuro, passando dalla situazione presente.



    Ai tempi di Alien Cicatrix, si parlava di un alieno soprannominato "monocolo", per via del suo terzo occhio sulla fronte: molto alto, con caratteristiche da volatile e tratti in comune con i costumi dei faraoni egizi, descrizioni abbastanza variabili, anche nelle rappresentazioni, per via del fatto che a volte apparivano come "dietro uno schermo". Negli ultimi anni quest'alieno è stato sempre più presente nelle ipnosi: non che prima non ci fosse, ma dato che ci sono sempre più addotti che prendono coscienza della loro situazione, e che proseguono più facilmente nel percorso della liberazione, è chiaro che ci sarebbero stati più contatti diretti con gli esseri più "in alto" nei gruppi di potere alieni. E proprio grazie a quest'aumento di dati, siamo riusciti a definire meglio questo "monocolo", tanto da capire che in realtà è un grosso volatile, assimilabile in tutto e per tutto al dio egizio Horus. Perchè prima sembrava antropomorfo? Perchè appariva raramente e la sua interferenza era breve e non diretta; inoltre, dato che la coscienza umana cambia, sia collettiva che dei singoli addotti, e cambia inevitabilmente in meglio, la percezione delle cose viene migliorata da una "mappa" psichica che somiglia sempre più al "territorio", per dirla con i termini della Programmazione Neuro-Linguistica. Maggiore e migliore Coscienza si traduce in migliori e più numerose descrizioni di quest'essere, stavolta senza il filtro dello "schermo", e sempre più simili tra loro, nonostante non sia stato scritto praticamente nulla in proposito fino a pochissimo tempo fa. E' per questa migliore comprensioni che ciò che apparivano come escrescenze ossee sulle spalle, sono proprio ali ripiegate, ipotesi inizialmente scartata; la protuberanza sul viso è proprio un becco; si muove in modo "psicocinetico" perchè vola, infatti è un volatile; ha zampe da gallina proprio perchè non potrebbe essere altrimenti; quella specie di corona dietro il collo, somigliante al vestito dei faraoni, è una specie di sensore di piume, che l'Horus apre e chiude, un pò come i cani alzano e abbassano le orecchie a seconda degli stimoli esterni, o alcuni serpenti che stendono la parte larga del proprio collo in relazione alle proprie intenzioni; e via dicendo, tanti altri particolari prima poco chiari adessono appaiono quasi completamente delineati. Un "animale" a tutti gli effetti, solo molto grande, e molto potente a livello psichico: quest'essere, infatti, è in grado di modificare il SIMBAD degli addotti, portandoli in un suo ambiente virtuale, ed interferisce anche in altri modi abbastanza profondi. Corrado, scherzosamente, lo definisce "pollo", ben conscio di quanto ridicolo possa suonare, e di quanto verrà ulteriormente deriso da scettici e detrattori; ma "è nel prezzo del biglietto", come mi disse una volta, e quindi non se ne cura più di tanto, sapendo di trovarsi di fronte ad una realtà importante da comunicare. Ma gli ultimi dati vanno ancora oltre: ciò che conosciamo come "Horus" non è il "vero" alieno, in quanto pare si tratti di una razza di grossi volatili parassitata da quelle che sono le vere entità che tirano le fila. Un pò come il ringhio che usa il corpo del "6 dita", da lui creato artificialmente, e il lux che parassita rettili ed esseri umani per controllarli. La presenza storica dell'Horus viene documentata da una singolare ipnosi in cui viene agganciata una memoria di un carrier dell'antichissimo Egitto, che inizia a parlare in arabo, rispondendo sempre in questa lingua alle domande di Corrado: quest'addotto ovviamente non cobosce l'arabo, e tutta l'ipnosi registrata sta venendo tradotta da esperti linguisti. Comunque, è stato tradotto abbastanza per sapere che quest'addotto del passato si occupava di portare all'Horus qualcosa che gli serviva, e di questo troviamo testimonianze nella storia antica, come la produzione della "manna", che serviva proprio per vivere più a lungo; al tempo, a quanto pare, indipendentemente da qual era la presenza aliena sulla Terra, gli unici che si appropriavano dell'energia di Anima erano i sauroidi (i "serpentoni") e gli Horus. Questa persona aveva un nome che, tradotto, suona come "Pietra", e viene raccontata una storia che può essere considerata come parallela a quella di Gesù Cristo che dice a Pietro "Tu sei Pietro, e su questa Pietra costruirò la mia Chiesa": le corrispondenze tra Horus e Gesù Cristo sono impressionanti, come una storia che si ripete nello spazio e nel tempo, e la "pietra" in questione è riferita alle piramidi egizie, le "chiese" in questo caso. Ma non finisce qui: l'ipnosi rivela chiaramente che l'Horus, non si sa se il suo corpo o chi lo guida, "proviene dalla stella più a sinistra nella fascia di Orione". Molti conti tornano, ed è stato molto interessante sentire l'analisi dei fonemi e dei termini usati nelle risposte in arabo, che hanno rivelato informazioni davvero utili, e che vale la pena riascoltare e trascrivere dai video.

    Torniamo ora al tempo presente. Quest'anno, per tre volte Corrado si è reso conto che stava ipnotizzando una copia: che miniere di informazioni! Quando i rapimenti durano molto, al posto degli "originali" vengono rimpiazzate le cosiddette "copie": cloni degli addotti, ma senza anima e con scarsissima coscienza, per evidenti ragioni esperienziali, sia fisiche che psichiche. Le copie entrano molto facilmente in ipnosi, fanno strani e ripetuti scatti col corpo, e una volta che Anima è stata portata all'inizio del tempo, non percepiscono nulla. Cosa succede? Anima, come sappiamo, è collegata al DNA, ed essendo la copia un clone dell'originale, ne condivide il DNA, e quindi la presenza di Anima, nel momento in cui viene attivata artificialmente. Dato che è possibile parlare con Anima anche dal corpo di una copia dell'addotto, il dialogo va avanti, e così si viene a sapere che le copie hanno un preciso numero identificativo e che "riposano" come abiti appesi in un armadio, l'una a fianco dell'altra, in ordine numerico. Ma non finisce qui: Viene dato l'ordine post-ipnotico ad Anima di non abbandonare più l'originale, e una volta tornato a casa l'addotto originale dal rapimento precedente, e ripetuta l'ipnosi, si verifica un'interferenza vocale esterna che esige spiegazioni su come mai Anima non si presenti più nella copia accesa. Un altro traguardo raggiunto a nostro vantaggio: la vanificazione di parte della funzione delle copie.

    Facciamo infine un "salto" nel futuro, parola decisamente adatta all'esperienza che ci è stata raccontata. Anima, in un'ipnosi, ci regala una perla molto attesa: la testimonianza della sua presenza in un contenitore che, rispetto a noi, esisterà nel futuro. Dunque, una "vita futura", direbbe qualcuno. Anima descrive il suo divertimento nel correre, saltare e consegnare cose come da ordini ricevuti, ma non in un corpo umano, bensì in un cervello collegato ad una macchina: tanto intrigante quanto spaventoso, questo è un possibile futuro che ci aspetta, se nulla cambia nel frattempo. In questo scenario futuro, le persone potranno decidere, morendo, di donare il proprio cervello al settore industriale della società, in cambio di soldi o favori per i propri familiari. Una volta rotta la macchina, essendo inservibile, viene buttata via, e Anima termina la sua esperienza con quello che, a tutti gli effetti, questa volta possiamo veramente chiamare "contenitore" invece che "corpo".



    Queste sono le tre informazioni principali comunicate da Corrado, "spalmate" nell'arco della conferenza, ma anche nel tempo dell'umanità, se mi passate il termine. Fra questi interventi, c'è stato l'ascolto e il commento di 2 ipnosi con elementi molto simili, riguardanti l'alieno insettoide ("mantide"), le ancore, gli aspetti tecnici dell'ipnosi e quelli olografici delle interferenze aliene; il tutto, con un contorno di dati interessanti di vario genere, sia italiani che internazionali, e condito con spiegazioni sull'uomo, la vita e la Coscienza, derivati dall'analisi scientifica della realtà e dal discernimento personale, ovvero da quell'equilibrio, tipico di Corrado, tra intelligenza della mente e Sentire di Coscienza. A chiudere la conferenza, le consuete domande e risposte che sollevano aspetti "alternativi" della ricerca e che collezionano risposte a volte inaspettate: le migliori informazioni, come quelle sugli impianti, a quanto pare bisogna tirarle fuori dalla bocca di Corrado facendogli queste domande finali mirate. E' la curiosità, la domanda, che spinge l'uomo alla ricerca della verità.



    Ora vorrei fare alcune considerazioni personali.

    Man mano che scopriamo informazioni interessanti riguardo l'uomo e gli alieni, riusciamo a capire meglio il nostro passato e a dare un senso alla storia, alla mitologia e alle religioni, che sono sempre state oscure in certi punti. Rendersi conto finalmente della vera provenienza di dèi, riti, culti, reperti, miti e leggende, è qualcosa di grande e soddisfacente non solo per uno storico o un archeologo, ma anche per ogni persona, come me, che ha studiato a scuola la storia dell'umanità e del nostro pianeta, senza mai aver capito certi passaggi, stranamente poco chiari e spiegati in modi complicati, come per rifiutare la spiegazione più semplice. Lo studio delle interferenze aliene mi sta facendo capire che il principio famoso col nome di "Rasoio di Occam" è proprio vero in ogni situazione: se le popolazioni antiche veneravano e temevano degli dèi, raffigurandoli come grossi animali, è semplicemente perchè esistevano ed erano fatti così. E lo sono ancora: rettili, anfibi, insetti, volatili... sembra fantascienza, ma a quanto pare non lo è. Il paradigma viene ribaltato: queste creature non sono immaginarie in quanto derivanti dagli animali del nostro pianeta, nè usate come modelli in religioni e forme artistiche varie perchè simboliche o prese in prestito dalla natura; ma sono tali perchè derivanti da qualcosa di esistente già da molto tempo prima, esattamente come l'uomo attuale deriva dall'uomo originale, quello "alto", il Creatore, completamente unito nella psiche e nel corpo, e capace di tutte le grandi cose che noi sentiamo di poter fare ma che non riusciamo a concretizzare a certi livelli perchè, a quanto pare, ci manca qualcosa.

    La faccenda delle copie, sulle quali abbiamo sempre più informazioni al tempo presente, mi fa sempre pensare. Quanto sono coscienti di sè? Una copia che cammina, parla al telefono, risponde, si presenta ad un'ipnosi, etc, un minimo di coscienza la deve avere; però di sè ne ha pochissima, in quanto la sua esperienza di vita è veramente breve. Immaginate questo essere umano che viene creato e in cui vengono inserite le informazioni dell'originale: ricordi, linguaggio, gesti meccanici. Non nasce come ogni essere vivente, facendo esperienza attraverso la crescita, ma viene creato di punto in bianco, già adulto, e con una memoria non sua: è normale che non capisca chi è e perchè sa e fa certe cose. Viene "acceso" ogni tanto per svolgere svariati compiti, e quello è tutto il tempo che ha a disposizione per capire cosa sta succedendo; ed è troppo poco perchè lui acquisisca la coscienza necessaria per fare una cosa fondamentale, cioè farsi delle domande. La sua "vita" è completamente innaturale, nel tempo (viene attivato in momenti non continui), nello spazio (viene attivato in luoghi non vicini fra loro) e nell'energia (viene creato e attivato in maniera non naturale nè completa), e quindi anche nella coscienza, come influenza dalla realtà olografica verso quella reale: è per questo che, nonostante sia un essere umano cosciente, non ha neanche lontanamente la coscienza che ci si aspetterebbe da una persona senza Anima.

    Quando, infine, ho sentito qulla rivelazione del futuro, mi sono messo la testa fra le mani, e forse non sono stato l'unico, ma essendo in prima fila non ho potuto notare la reazione di nessun'altro: questo è il futuro che ho sempre temuto, e per quanto potrò, farò di tutto per evitare che si realizzi. Se un "cambio" di Coscienza è l'unica cosa che possa evitare uno scenario futuro in cui le persone possono "vivere" imprigionate in una macchina per chissà quanto, senza nemmeno poter fare l'esperienza della morte e del distacco terreno con i tempi e i modi giusti, allora mi attiverò per effettuare questo cambiamento: del resto, non sarebbe stato possibile farlo senza aver conosciuto queste informazioni. Sembra quasi fatto apposta per farci cambiare direzione, e io prendo la palla al balzo: voglio vivere in un mondo in cui Anima, Spirito, Mente e Corpo possano essere liberi e uniti, e non in una longeva prigione tecnologica dominata da androidi e da persone che gestiscono la vita altrui.



    Questa conferenza è stata molto utile per presentare il fenomeno delle interferenze aliene ad un pubblico nuovo in una grande città come Verona, fornendo sia le basi che gli sviluppi aggiornati. Ringrazio Corrado per la sua inesauribile disponibilità, dedizione e simpatia, e ringrazio anche gli organizzatori Luca e Alberto per aver permesso la realizzazione di questa importantissima e così ben riuscita conferenza. Alla prossima!
     
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  2. gigiastrolo
     
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    Ciao keijii premetto che non ho ancora letto tutto il tuo topic. Ma sei stata a Verona a sentire la conferenza di Malanga? C'erano anche Logan e Blixter. Sarebbe bello se ad uno di questi meeting ci si incontrasse. Ora mi leggo con calma la discussione. Ciao!
     
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  3. LoganGR
     
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    si io c'ero e ho anche conosciuto personalmente Blixter.
    Ora leggo quanto dice keiji. e si sarebbe bello conoscersi di pesona!
    non avevo mai pertecipato ad una conferenza del PROF dal vivo, ma devo dire che è stato un pomeriggio logorroicamente piacevole. Malanga e veramente una persona che parla molto, ma nello stesso tempo è quasi ipnotica, cattura la tua attenzione, forse per la totale assenza di utilizzare terminologie tecniche speficiche, le sue conferenze sono molto umane e il modo di spiegare/narrare le sue esperienze sono costituite da un linguaggio diretto, chiaro, preciso. è incredibile, e considerare che dopo 4 ore di conferenza era completamente accerchiato da una miriade di persone che gli facevano domande, e lui continuava a rispondere.

    Sono molto curioso di parlare anche con un tipo di trento, ma ho perso il contatto (meglio mi dovrebbe chiamare lui..)

    Per le riprese i ragazzi di roma mi devono pasare le loro (da montare con le mie) e un collaboratore del professore, dovrebbe passarmi le registrazioni audio che nella conferenza non si sentivano molto.
    Io le mie le ho spedite ai ragazzi di roma, ma a me le loro non sono ancora arrivate, li ho chiamati un paio di volte, ma non mi hanno piu risposto. Tara l'altro ogni tanto mi spostava la telecamera e faceva zoom scattosi, bastava chiedere a me almeno venivano decenti e non mi servivano le sue.
    A questo punto, e mi dispiace a dirlo, ho l'impressione che abbia fatto apposta. comunque lasciamo questi discorsi va..
     
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2 replies since 8/6/2009, 14:38   79 views
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