A Roma la "casa" dei supercomputer ApeNext.....

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    A Roma la "casa" dei supercomputer ApeNext

    I computer più potenti del mondo riuniti in un unico centro di calcolo voluto dall'Università "La Sapienza" e l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
    Per la prima volta sono riuniti in un unico Centro di Calcolo alcuni dei supercomputer più potenti del mondo, quelli della famiglia ApeNext.
    La loro nuova ''casa" è il Laboratorio Europeo di Calcolo Scientifico inaugurato nei giorni scorsi nell'università di Roma La Sapienza, che riunisce una potenza di calcolo di 8.000 miliardi di operazioni al secondo con numeri reali e una memoria pari a 1.500 miliardi di byte.
    Il Laboratorio è nato dalla collaborazione fra dipartimento di Fisica dell'università La Sapienza, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e Centro Intrateneo per le Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione nella Ricerca e nella Didattica (Citicord).
    La sede, all'istituto di Fisica, è la stessa che 35 anni fa ospitò il calcolatore Univac, protagonista della ''preistoria" dell'informatica.
    Da oggi è la sede dei supercomputer ApeNext, nati nell'ambito della collaborazione internazionale guidata dall'Italia, attraverso l'INFN, e che comprende Germania (con il laboratorio tedesco Desy) e Francia (CNRS e università Paris-Sud). Il sistema installato a Roma è stato costruito dalla Eurotech.
    In tutto il mondo sono meno di una decina i computer che hanno una potenza analoga a quella di ApeNext. La nascita del Centro di Calcolo è un'iniziativa che ha ''un valore notevolissimo sia dal punto di vista scientifico e strategico", ha detto il rettore dell'università di Roma La Sapienza, Renato Guarini.
    Il Laboratorio, ha aggiunto, ''risponde infatti alle nostre azioni di governo, che vogliono da un lato valorizzare le grandi capacità e le grandi tradizioni dell'università La Sapienza" ed è anche ''l'occasione per rendere operativa la collaborazione con altre istituzioni, sia italiane che internazionali".
    Una sola sede che riunisca macchine di calcolo così complesse è una novità assoluta, ha rilevato il presidente dell'INFN Roberto Petronzio, e offre vantaggi notevoli in termini di apertura internazionale, rapporti con l'industria e capacità di aggregazione scientifica.
    Un fiore all'occhiello per la ricerca italiana in questo campo che, ha proseguito Petronzio, ''è pronta a riprendere l'attività nella produzione dei supercomputer.
    Le conoscenze ci sono, siamo a livello di poter competere sul piano internazionale''. E l'obiettivo è raggiungere ''una potenza di calcolo 100 volte superiore a quella attuale, con soluzioni che stiamo esplorando".
    La sede per lanciare questa nuova sfida è il settimo programma quadro europeo per la ricerca, ma già alcuni passi si stanno facendo in Italia, anche attraverso contatti con l'industria.
    L'obiettivo, ha concluso Petronzio, è avere a disposizione una potenza di calcolo a disposizione di discipline molto diverse, dall'astrofisica alla scienza dei materiali, alla biologia, e che permetta di compiere passi in avanti importanti nella realizzazione di modelli, che sempre più si stanno sostituendo alla realizzazione dei prototipi.

    14 febbraio 2006
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    (da Netwon: http://newton.corriere.it/PrimoPiano/News/.../computer.shtml )
     
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    Secondo l'attuale TOP 500, la classifica dei supercomputer più potenti al mondo, il numero uno spetta al cinese TIANHE-2.

    Video

    "14 luglio 2015. La nuova classifica TOP 500 dei supercomputer più potenti in circolazione contiene ben poche novità rispetto al recente passato, a cominciare dal vertice monopolizzato da anni dal super-sistema cinese TIANHE-2. Gli americani fanno però meglio sulla quantità, in attesa di varare i nuovi apparati pensati per sbaragliare la concorrenza asiatica nel corso dei prossimi anni. TIANHE-2 (MilkyWay-2) è quindi ancora una volta il supercomputer più potente al mondo con i benchmark che hanno registrato performance da 33.862,7 TERAFLOP/S, seguito poi dai due sistemi statunitensi TITAN di Cray (17.590 TFLOP/S) e SEQUOIA (BlueGene/Q) di IBM con 17.173 TFLOP/S".

    Fonte: link

    "17 novembre 2015. La 46esima edizione della classifica TOP 500 sancisce per l'ennesima volta la superiorità di TIANHE-2 (MilkyWay-2), supercomputer cinese con cuore americano che continua a rappresentare la vetta irraggiungibile del calcolo ad alte prestazioni (HPC) su scala globale. Gli States non sono contenti ma si rifaranno presto, anche se le cose sono (al solito) più complicate di così. TIANHE-2 è il supercomputer più potente al mondo, e il traguardo non fa davvero più notizia visto che il primato dura dal 2013: con i suoi 33,86 PETAFLOP al secondo, il super-sistema cinese gestito dal National Super Computer Center di Guangzhou distanzia con notevole margine i due sistemi americani TITAN (17,59 PETAFLOPS) e SEQUOIA (17,1 PETAFLOPS), controllati rispettivamente dall'Oak Ridge National Lab e dal Lawrence Livermore National Lab".

    Fonte: link

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    TOP 500: link, link

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