Gli Esseni

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  1. maia
     
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    Secondo Plinio gli Esseni erano una comunità che aveva abbandonato le vanità del mondo.
    Essi si erano elevati spiritualmente ed avevano conseguito una conoscenza mistica piuttosto consistente. Si erano isolati vivendo tra le palme da dattero, tenevano la proprietà in comune e non si sposavano, vivendo in uno stato di santità. Si dichiaravano pacifisti, ma si preparavano, al tempo stesso, per la guerra di distruzione totale, una rivoluzione mondiale nella quale essi sarebbero stati l'Elite di Israele. Vivevano presso le rive dei laghi e dei fiumi, lontani dai centri abitate e dalle città. Erano principalmente agricoltori e frutticoltori, vantavano una grande conoscenza del suolo e del clima, e questo permetteva loro di coltivare una notevole varietà di frutta e vegetali anche in zone relativamente desertiche.
    Gli Esseni non avevano schiavi o servi: furono il primo popolo che condannò la schiavitù sia nella teoria che nella pratica. Nella loro comunità non esistevano il ricco e il povero, perché queste condizioni erano considerate delle deviazioni dalla loro legge.
    Si dedicavano principalmente allo studio, sia della Bibbia che delle discipline come la medicina e l'astronomia. Essi furono considerati gli eredi dell'astronomia persiana e caldea e dell'arte egizia della guarigione. Erano anche esperti profeti e si preparavano alla profezia con un digiuno prolungato. Conducevano una vita semplice, alzandosi ogni mattina prima dell'alba per studiare, si bagnavano ritualmente nell'acqua fredda ed indossavano tuniche bianche.
    Dopo il lavoro quotidiano nei campi e nelle vigne consumavano il loro frugale pasto in silenzio: non mangiavano carne e non bevevano vino. La sera era l'inizio della loro giornata, e il loro Sabato, o giorno santo, cominciava il venerdì sera ed era, per loro, il primi giorno della settimana.
    Questa giornata era dedicata allo studio, alla discussione, alla musica, poiché essi suonavano diversi strumenti musicali. Dato il loro stile di vita, essi erano persone sane e robuste e raggiungevano spesso la tarda età.
    Per essere ammessi alla loro comunità bisognava sostenere un periodo di prova di un anno, quindi seguivano tre anni prima dell'iniziazione, seguiti da sette anni di tirocinio prima di essere ammessi completamente.
    Testimonianze riguardanti il loro stile di vita giungono dagli scritti dei loro contemporanei. Oltre ai già citati Plinio, Giuseppe Flavio e Filone, anche Solanius ed altri ne parlarono in vari modi, definendoli "una razza particolare, più interessante di tante altre" e venivano considerati "i più antichi iniziati che ricevono il loro insegnamento dall'Asia centrale".

    http://www.riflessioni.it/enciclopedia/esseni.htm

    San Giovanni Battista avrebbe professato la sua dottrina non lontano da Qumran.la vicinanza alla setta avrebbesuggerito l'ipotesi che anche il santo avesse aderito alla setta,anche perche' lo stile di vita di san giovanni era uguale a quello della setta,compresa la dieta macrobiotica a base di cavallette...evidentemente crude :*cosa?: .Giovanni e gli esseni avevano in comune anche il battesimo,che gli esseni consideravano la purificazione con l'acqua e anche l'eucaristia e' simile al rito essenonel quale un sacerdote benediceva Il pane e il vino prima di distribuirlo ai commensali.anche la legge sul perdono sembra un'anticipazione di uno dei precetti cristiani.
    si potrebbe ipotizzare che Gesu' fosse un allievo del Battista e che quest' ultimo fosse un Esseno.ma la storia dovrebbe essere riscritta se tutto cio' fosse vero...
     
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  2. maia
     
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  3. Freeanimals
     
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    Bisognerebbe fare un’indagine statistica per vedere che percentuale di cattolici ha mai sentito parlare degli Esseni. Credo che sarebbe una percentuale alquanto bassa. Siamo in pochi, dunque, a conoscere l’esistenza di questa setta. Personalmente trovo interessante questo gruppo, perché sembra che fossero vegetariani. Tuttavia, c’è modo e modo di essere vegetariani: potrebbero aver incluso il pesce, nella loro dieta, per esempio. Oppure le cavallette, di cui si dice si nutrisse Giovanni Battista.
    Certo è che ne viene fuori un’immagine molto diversa, nei principi e nella condotta di vita, da quelli che poi, nei secoli successivi, si sarebbero chiamati cristiani. Tutto sta a vedere che rapporto intercorreva tra Gesù, indicato, a sua insaputa, come il fondatore del Cristianesimo e la setta in questione. E’ stato detto che Gesù fosse un maestro esseno, e non solo Giovanni da cui si fece battezzare. In tal caso, emerge un Gesù vegetariano, quasi, oserei dire, animalista e si capisce perché ha buttato per aria le gabbie dei venditori di colombe sacrificali, liberandole, davanti al tempio. Con il suo rifiuto della carne, inchioderebbe un miliardo di cristiani attualmente viventi alle loro responsabilità. Si capisce che la cosa creerebbe parecchio imbarazzo nelle gerarchie ecclesiastiche. E’ una cosa grossa, se ci pensate: milioni di persone dovrebbero cambiare le proprie abitudini alimentari, il lavoro di macellaio e di macellatore non sarebbe più possibile e l’economia avrebbe tutto un altro aspetto. Ciò non di meno, prima di strapparsi i capelli per le migliaia di famiglie di macellai gettate sul lastrico, si dovrebbe considerare che la salute della collettività ne guadagnerebbe, essendo stato provato che il consumo di carne porta alle malattie degenerative. E forse anche l’aggressività e la violenza oggi imperanti nel mondo occidentale, sarebbero attenuate, con l’adozione diffusa di una dieta “cruelty free”. Chissà. Bisognerebbe provare.
    Alcuni si sono chiesti come mai, se Gesù era esseno e quindi pietoso nei confronti degli animali macellati, un giorno fece il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci. E’ stato risposto che la parola “pesce” in realtà indicava una focaccina a forma di pesce, e quindi Gesù moltiplicò pane e dessert, ovvero il salato e il dolce. E non sarebbe il primo caso di cattiva traduzione delle parole; basti pensare alla frase “è più facile per un cammello passare attraverso la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno dei cieli”. Frase incomprensibile, e anche un po’ zen, ma che diventa comprensibile se al posto di “cammello” si mette “gomena”, come sarebbe giusto fare. E come certe traduzioni hanno, in effetti, fatto.
    Altri si sono chiesti, inoltre, se Gesù era compassionevole verso gli animali, come mai, estirpati i demoni da due indemoniati, li mandò nei corpi di una mandria di maiali, che poi si gettò a capofitto giù da un dirupo e si sfracellò (questo se lo chiese niente meno che Bertrand Russell). Può essere che la notizia non sia vera, ovvero che si tratti di una interpolazione posteriore, una delle tante, anche perché il maiale cominciava ad essere….antipatico già ai tempi di Gesù. Antipatia che poi si è perfezionata nel Corano, che lo definì un animale impuro, così come è considerato al giorno d’oggi da un miliardo di musulmani.
    Fatto sta, vegetariani o meno, gli esseni meritano il nostro rispetto per la disciplina che s’imponevano, per la vita frugale, per l’abitudine di adottare figli già grandi, orfani o adepti che volessero entrare a far parte della comunità. Non erano un’eccezione, all’epoca, perché in India immagino che di persone così ce ne fossero parecchie, ma nel loro contesto sociale, in mezzo a popoli litigiosi e guerrafondai come gli ebrei, lo erano. Gli stessi storici dell’epoca se ne accorsero.
    Gli esseni: ci vorrebbero anche al giorno d’oggi!
     
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  4. maia
     
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    Gesù figlio dell'uomo

    https://mystero.forumcommunity.net/?t=26063458
     
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    Pare che tra gli Esseni ci fossero pure delle donne.

    www.altrogiornale.org/qumran-giare-esseni-aperta-a-donne/, www.evangelici.net/notizie/1330452000.html, http://mapcarta.com/12910284

    Edited by X-Files 2 - 27/6/2016, 11:16
     
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    CITAZIONE (X-Files 2 @ 27/6/2016, 10:58) 

    La teoria più accreditata è che negli edifici di Qumran ( link ) risiedesse una comunità religiosa degli Esseni, autrice dei famosissimi rotoli scoperti nelle grotte circostanti ( link, link, link, link ). Alcuni però hanno criticato questa idea, formulando delle ipotesi alternative: avamposto militare, piccolo complesso industriale, villa rustica eccetera.

    link, link, link

    "Qumran era un'antica località del Vicino Oriente abitata da una comunità essena sulla riva occidentale del Mar Morto, nell'attuale Cisgiordania, vicino alle rovine di Gerico. Il sito fu costruito tra il 150 a.C. e il 130 a.C. e vide varie fasi di occupazione finchè, nell'estate del 68, Tito, al comando della X Fretensis, lo distrusse. Qumran è divenuta famosa in seguito alla scoperta, risalente ai primi del Novecento, dei cosiddetti Manoscritti del Mar Morto e dei resti di un monastero dove si ritiene vivesse una comunità di Esseni. Ai piedi del Wadi Qumran esistono alcune antiche rovine che erano considerate resti di una fortificazione romana e che non erano state prese in considerazione dagli archeologi. Dopo la scoperta del Rotolo del Mar Morto di Isaia, avvenuta nel 1947, questo sito archeologico fu notevolmente rivalutato. Ben presto gli studiosi riconobbero che gli edifici erano appartenuti a una comunità religiosa ebraica. Si pensò subito che fossero stati i membri di questa comunità a nascondere i rotoli nelle grotte fra i vicini dirupi. Scoperte successive, tuttavia, sembrarono mettere in dubbio questa ipotesi". "Dalla scoperta dei rotoli manoscritti, avvenuta nel periodo 1947-1956, un'intensa attività di scavi si è svolta nella zona, che diede luogo al ritrovamento di circa 900 rotoli, molti dei quali scritti su pergamena ed alcuni su papiro. Sono state rinvenute cisterne, usuali mezzi per il bagno rituale ebraico, e cimiteri, oltre a sale da pranzo o da assemblea e rovine di un piano superiore, ritenuto da alcuni uno scriptorium. Sono state rinvenute anche stoviglie in ceramica ed una torre. Molti studiosi ritengono che si tratti della sede di una setta ebraica, probabilmente Esseni". "Altri propongono interpretazioni diverse, alcune delle quali partono dalla presenza di un forte asmoneo, trasformato successivamente in una lussuosa residenza di una ricca famiglia, o di un centro di lavorazioni, forse per produzioni di ceramiche o altro. Ad oriente è stato scoperto un cimitero. Gran parte delle tombe contengono resti di maschi, ma anche di qualche femmina, ed alcune di esse potrebbero avere origine medievale. Solo una piccola parte delle tombe sono state scavate, poichè gli scavi archeologici nei cimiteri sono vietati dalle leggi ebraiche. Più di mille corpi sono sepolti nel cimitero di Qumran. Una spiegazione è che quei corpi siano quelli di generazioni di appartenenti a una setta, mentre un'altra è che si tratti di inumazioni avvenute in una località ove erano più facili da eseguirsi che nel terreno roccioso circostante".

    Fonte: link

    link, link

    "Gli epiteti che i manoscritti [del Mar Morto] assegnano ai membri della comunità non permettono di identificare facilmente la setta tra quelle storicamente note. La teoria dominante rimane quella secondo la quale i manoscritti erano il prodotto di una setta ebraica vivente nei pressi di Qumram chiamata Esseni. Infatti esistono evidenti somiglianze tra i dettagli citati dagli antichi scrittori come Giuseppe Flavio, Plinio il Vecchio, Filone Alessandrino, riguardo agli Esseni, e i manoscritti del Mar Morto. In effetti l'identificazione della comunità di Qumran con gli Esseni è oggi l'opinione della maggioranza degli studiosi che hanno studiato i manoscritti, tra i quali si possono citare: De Vaux, Sukenik, Dupont-Summer, Yadin, Vermes, Milik, Cross, Soggin, Fitzmyer, Stegemann, Martinez, Moraldi, Riesner, Martone. Recentemente questa teoria è stata criticata da diversi studiosi, che hanno proposto spiegazioni alternative che rivoluzionano del tutto le precedenti, sino a mettere in dubbio l'esistenza stessa degli Esseni e l'organizzazione della comunità del Mar Morto. Secondo tali teorie i rotoli proverrebbero da Gerusalemme, portati a Qumran da sacerdoti in fuga dalle persecuzioni ed accolti, rotoli e sacerdoti, da una comunità di famiglie sacerdotali ebraiche, dedite alla fabbricazione di ceramica rituale "pura" (Wikipedia).

    L. Schiffman, dell'Università di New York, ritiene che gli abitanti di Qumran appartenessero alla setta dei Sadducei.

    link, link, link

    Plinio il Vecchio (23 - 79 d.C.) scrive: "A ovest [del Mar Morto], gli Esseni hanno posto la necessaria distanza tra loro e l'insalubre costa. Essi sono un popolo unico nel suo genere e ammirevoli sopra tutti gli altri del mondo intero, senza donne e avendo completamente rinunciato all'amore, senza denaro e avendo per compagnia solo gli alberi da palma. Grazie alla moltitudine dei nuovi arrivati, questo popolo rinasce ogni giorno in eguale numero; in verità affluiscono in gran numero coloro che, stanchi delle alterne vicende della fortuna, la vita indirizza ad adottare i loro costumi. Così, incredibile a dirsi, da migliaia di secoli esiste un popolo che è eterno ma in cui non nasce nessuno: talmente fecondo per essi è il pentimento che altri provano per le proprie vite passate ! Al di sotto degli Esseni vi era la città di Engedi, seconda solo a Gerusalemme per fertilità e boschetti di palme, ma oggi è diventata un'altro cumulo di cenere. Poi vi è la fortezza di Masada, situata in uno scoglio e non lontano il Mar Morto. E fin qui arriva la Giudea".

    Fonte: link

    Edited by Ultron1986 - 30/6/2016, 17:47
     
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