Sistemi di difesa orbitali

La Luna e Giapeto

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  1. NSAx9000
     
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    Centinaia di migliaia di anni fa, fu posto in orbita nel sistema solare un sistema di difesa planetario. Il sistema si struttura in un perimetro difensivo esterno ed uno interno. Non tutti gli elementi di questo perimetro difensivo sono stati chiaramente identificati. Il perimetro difensivo interno è costituito dalla Luna. Del perimetro difensivo esterno è sicuramente identificabile come parte del perimetro Giapeto, satellite di Saturno, ma potrebbero esistere altre strutture.
    Generalmente si tratta tuttavia di stutture orbitali, poste intorno ai pianeti principali e capaci di sfruttarne l'attrazione gravitazionale per l'alimentazione enegetica delle funzioni primarie. La luna , probabilmente,sfrutta invece in misura prevalente l'energia solare.
    Molte mitologie del globo parlano di un periodo in cui la Luna non esisteva. Gli storici greci parlano del popolo dei Preselenidi, che erano sulla Terra prima che vi fosse una luna nel cielo. E' tuttavia la natura stessa della Luna che più induce a credere nella sua artificialità. Un primo mistero è quello circa le origini della Luna. Diverse teorie sono state formulate, per un'origine naturale della Luna, ma nessuna di queste ha superato l'esame dei fatti. Una delle prime teorie ha tentato di spiegare la nascita della Luna come frutto di un colossale impatto planetario, avvenuto miliardi di anni fa. Lo scontro tra la Terra primordiale ed un planetoide delle dimensioni di Marte, avvenuto dove oggi si trova l'oceano pacifico, avrebbe scagliato nello spazio un'enorme volume di materiale roccioso e del mantello terrestre, che si sarebbe poi aggregato e compattato, per effetto dell'attrazione gravitazionale, originando la Luna. Questa teoria è stata tuttavia smantellata in quanto la composizione chimica delle rocce lunari è totalmente diversa rispetto a quella delle rocce terrestri, oltre a presentare la Luna una concentrazione di metalli pesanti incompatibile con un'origine terrestre del materiale lunare.
    Ulteriore teoria è che la Luna sia nata insieme alla Terra, ma anche in questo caso non si spiegano le differenze tra la composizione chimica e fisica della Luna e della Terra.
    Infine, ultima teoria, è che la Luna fosse in origine un planetoide vagante, proveniente da fuori dal sistema solare, o un satellite di un qualche altro pianeta del sistema solare che, sfuggito all'attrazione gravitazionale del pianeta originario sarebbe stato attratto dalla gravità terrestre. Ma anche questa teoria è errata, in quanto la debole gravità terrestre non avrebbe mai potuto intrappolare un oggetto di quelle dimensioni, che sarebbe invece più probabilmente andato alla deriva sino ad essere risucchiato dalla ben più potente gravità solare.
    Ulteriore mistero è sulle dimensioni del tutto anomale della Luna. Gli unici pianeti con satelliti di dimensioni comparabili sono Giove e Saturno, grandi tuttavia diverse decine di volte la Terra, e con una massa centinaia di volte superiore. Marte, ad esempio, ha due soli satelliti, di poche decine di Km di diametro, mentre Venere, il cui diametro eguaglia approssimativamente quello terrestre, ne è priva.

    Scendendo poi nel dettaglio, la Luna presenta la significativa anomali di avere elementi pesanti in supericie, ciò mentre i normali processi gravitazionali, impongono che gli elementi pesanti precipitino verso il nucleo, concentrando invece gli elementi più leggeri sulla superficie. In particolare, la Luna presenta una anomala concentrazione di un elemento, il Titanio, sul quale tornerò in seguito. Altra anomalia è la presenza di rocce magnetiche. Di fatto, significative anomalie magnetiche sono rilevabili sulla Luna, pure non possedendo questa alcun campo magnetico. A queste anomalie magnetiche si aggiungono anomalie gravitazionali, Queste prendono il nome di Mascons (mass concentrations), generalmente in concomitanza dei "mari" lunari ed a una profondità oscillante tra 20 e 40 miglia. Questi mascons si presentano come masse circolari aventi una densità molto superiore alle zone circostanti, al punto da lasciare supporre si tratti di strutture artificiali.
    Una delle prove più significative del fatto che la luna sia di fatto un oggetto artificiale cavo è tuttavia rappresentata dai micro-terremoti lunari o moonquakes,i quali non sembrano associati ad alcun bombardamento meteorico, ma piuttosto ad un qualche tipo di attività interna. Non si comprende tuttavia cosa possa generare tali tremori se la luna è priva di ogni tipo di attività vulcanica, e dunque non possiede un mantello liquido, come la Terra, capace di sviluppare tensioni supericiali,e dunque terremoti. Impressionante è anche il fatto che, quando il 20 novembre 1969 il modulo lunare della missione Apollo 12 impattò contro la Luna, questo creò un micro-terremoto, avvertito strumentalmente, che fece vibrare la Luna "come una campana", come fu successivamente confermato dal controllo missione Nasa. A meno di suppore che la Luna non solo sia completamente cava, ma abbia anche un involucro metallico interno, è inconcepibile come un oggetto del peso di poche tonnellate (l'impatto al suolo esercitò una pressione di sole 43 tonnellate) possa fare riverberare un oggetto delle dimensioni della luna, "come una campana". Fu possibile inoltre rilevare che le onde sismiche si arrestavano improvvisamente, cessando di propagarsi, in quella che viene definita come "zona d'ombra", a circa 25 miglia di profondità. Come è noto, le onde sismiche non si propagano nel vuoto, e questa sembra essere l'unica spiegazione del fenomeno. Esisterebbe dunque, sepolta sotto miglia di roccia e detriti, una struttura in titanio, che costituirebbe come un guscio, dello spessore di almeno 20 miglia. Questo sembra confermato dalle difficoltà riscontrate dagli astronauti nell'eseguire trivellazioni nel suolo lunare. Proprio queste trivellazioni rilevarono inoltre la presenza di almeno due elementi, l'Uranio 236 ed il Nettunio 237, elementi ottenibili sulla Terra solo artificialmente, riscontrando inoltre la presenza di ferro inossidabile.
    Come ulteriore conferma del fatto che la Luna sia cava è la bassissima densità media lunare. Mentre la densità terrestre è 5,5, la densità media lunare è solo 3,34 g/cm3, una densità, per intenderci, tale per cui, paradossalmente, la Luna galleggerebbe sull'acqua. Commentando questo dato, lo scienziato Nasa Gordono McDonald affermò, nel 1962, che "se si analizzano i dati, è evidente che l'interno della Luna non può essere quello di una sfera omogenea, ma piuttosto come quello di una sfera cava". Della stessa opinione il premio Nobel per la chimica Harold Urey, il quale suggerì, come spiegazione per la bassa densità lunare che "vaste aree all'interno della luna fossero semplicemente vuote, indicando che la luna potrebbe essere internamente cava".

    Altre anomalie risultano più facilmente osservabili. La Luna è l'unico oggetto del sistema solare ad avere un'orbita geostazionaria, quasi perfettamente circolare. Qulla che può poi sembrare una coincidenza potrebbe poi non essserla, consideato quanto detto prima. La Luna si trova infatti esattamente alla giusta distanza ed ha esattamente le corrette proporzioni, a livello diametrale, affinchè appaia delle stesse dimensioni apparenti del sole. In caso contrario, le eclissi solare sarebbero impossibili.

    Per quanto la Luna sembri del tutto inerte, esistono inoltre testimonianze circa il fatto che sia in qualche modo ancora attiva. In primo luogo una serie di flash, avvistati sulla superficie lunare sino dall'antichità. Aristarco, Platone, Eratostene e Poseidonio parlano di strane luci sulla luna. La NASA recensì, nel 1957, che il numero di questi avvistamenti dal 1540 fosse di almeno 570 casi. Il 7 marzo 1971 fu inoltre distintamente osservato quello che fu descritto come un "getto di vapore", che sembra si sia elevato nell'atmosfera lunare per oltre 100 Km. Un getto simile era già stato osservato nel 1958 dall'astronomo sovietico Nikolay Kozyrev, mentre nel 1963 l'osservatorio Lowell, negli Stati Uniti, registrò delle luminescenze che si protrassero per oltre un'ora.

    A ciò si devono aggiungere i rapporti di strutture lunari. I più celebri sono il "ponte", avvistato per la prima volta il 29 luglio 1953 nella regione di Mare crisium. A ciò si aggiungono vari rapporti di struttture a cupola, e una serie di strutture fotografate da satelliti sovietici note come "l'obelisco" e "la torre", quest'ultima una impressionante struttura che si eleva per 40 Km al di sopra della superficie lunare.



    A conferma del fatto che la Luna, ammettendone l'origine artificiale, sia una stazione di difesa automatica è il fatto che essa mostri sempre la stessa faccia verso la terra. Infatti, i movimenti di rotazione e rivoluzione lunare sono tra loro perfettamente sincronizzati, al punto che la Luna mostra sempre una stessa faccia verso la Terra, la soluzione strategicamente più efficiente per calibrare un qualche sistema di puntamento.

    Questa è una ricostruzione ipotetica di come potrebbe essere l'aspetto originario della Luna, prima che fosse ricoperta da detriti e dal bombardamento meteorico.



    Più recente è invece la conferma che anche Giapeto, satellite di Saturno, potrebbe essere un oggetto artificiale. La principale prova verte sulla presenza di un'anomalo anello, coincidente con l'equatore del satellite, che sembra raggiungere un'altezza di 14 km sul paesaggio circostante, proseguendo secondo un tracciato perfettamente rettilineo, elevandosi in modo innaturale dal paesaggio circostante.



    Sarà del tutto casuale, ma la somiglianza con la celebre "Morte Nera" di Guerre Stellari è del tutto impressionante.



    Edited by The Old Man - 28/3/2016, 19:57
     
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  2. LoganGR
     
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    ne hai ancora?
     
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  3. alecchi
     
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    Uao, bel lavoro.
     
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  4. rey02
     
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    spettacolo nsa sei un prodigio
     
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    Ottimo lavoro, NSA. Intendevo sottoporvi una domanda. Cosa ne pensate dei satelliti di Marte, Phobos e Deimos? E su quelli di Giove (in particolare Europa e Io?

    Linko qualcosa da alcuni siti web:

    Phobos:
    http://www.ufos-aliens.co.uk/cosmicmars.htm

    http://www.student.oulu.fi/~jkorteni/space/mars/moons/

    Immagine Phobos n°1 - Immagine Phobos n° 2

    Deimos
    http://www.pd.astro.it/MOSTRA/NEW/A2015SAT.HTM

    Foto Deimos n°1 - Foto Deimos n°2

    Satelliti di Giove
    http://www.pd.astro.it/MOSTRA/NEW/A2017SAT.HTM

    :smile.gif:

    Edited by The Old Man - 14/7/2009, 15:58
     
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  6. Cloud84
     
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    Azz NSAx9000 mi ha anticipato sul tempo!

    Aggiungo quello che so e che ho postato già altrove.

    Alcuni articoli importanti:

    http://www.enterprisemission.com/moon1.htm
    http://www.enterprisemission.com/moon2.htm
    http://www.enterprisemission.com/moon3.htm

    Questa è una foto di Giapeto: Immagine



    Come potete notare Giapeto ha un rigonfiamento in prossimità dell'equatore, di circa 20 km di larghezza e altezza sui 13km. Questa cresta è lunga 1300 km. Cosa interessante è che manco alla Nasa sanno come si sia potuta formare.

    Andiamo avanti:
    - il pianeta è molto leggero (poco denso), con solo 1.2 kg/dm^3. Qualcuno pensa sia una palla di ghiaccio ma non si hanno dati certi. Io sinceramente sospetto si tratti di un corpo cavo...

    - il pianeta è schiacciato ai poli del 5% che è tantissimo e anomalo per un pianeta solido di così modeste dimensioni (1436 Km di diametro)

    - in questa foto
    http://www.enterprisemission.com/images_v2...Wall-CL3a-b.jpg
    si può vedere come il rigonfiamento equatoriale sia formato da tre creste parallele, il che è molto molto anomalo.
    Già un rigonfiamento equatoriale singolo di quel tipo dà da pensare...così è davvero enigmatico!

    - da questa immagine, che è la proiezione della superficie di giapeto: Immagine
    potete vedere come il pianeta presenti una enorme e precisa ellisse scura e davvero insolita. ebbene, questa macchia si estende per 240°, ossia 2*120°. 120 gradi sono l'angolo esterno di un triangolo equilatero. Se inscrivete un TETRAEDRO in giapeto, beh, due angoli del la base di questo tetraedro andranno a trovarsi all'inizio e alla fine dell'ellisse, e con grande precisione per giunta!

    http://www.enterprisemission.com/images_v2...athstar-31a.jpg

    - non è proprio vero che il rigonfiamento è presente lungo tutto l'equatore, ma SOLO SULLA PARTE SCURA ossia l'ellisse. Quest'ellisse è molto precisa geometricamente.

    - l'ellisse inizia e finisce come già detto fra due punti distanti 240 gradi. questi due punti corrispondono a due stranissime FORMAZIONI CIRCOLARI tipo crateri, che sono enormi e sono anche i due punti fra i quali è situato il rigonfiamento equatoriale.

    user posted image

    da questa foto: http://www.enterprisemission.com/images_v2...iapetusmap1.jpg potete vedere che l'ellisse scura è delimitata a desta (punto a 330 gradi longitutine) da una formazione circolare. il punto dove finisce (210 gradi) ha una forma simile.
    330° - 210° = 120°

    formazione circolare situata a 210°:
    http://www.enterprisemission.com/images_v2...-of-Ellipse.jpg

    ecco la foto della formazione circolare a 330°:
    http://www.enterprisemission.com/images_v2...ctober-2004.jpg

    - giapeto è ricchissimo di crateri esagonali: http://www.enterprisemission.com/images_v2...athstar-16a.jpg di per sè già anomali, e ancor di più dopo aver visto la strana conformazione del bordo del più grande di questi:

    http://www.enterprisemission.com/images_v2...eathstar-17.jpg

    - il pianeta sembra essere "sfaccettato", come fosse formato artificialmente secondo una nota geometria inventata dal dottor Fuller (cupola geodesica http://www.enterprisemission.com/images_v2...rtraitDome.jpg), che è l'ideale per racchiudere spazi enormi con una struttura leggera e resistente. Quest'immagine è esplicativa:

    Immagine

    sul lato in basso potete vedere le sfaccettature, si vedono proprio i lati piatti, mentre su tutta la superficie potreve vedere la trama geometrica composta da zone rettilinee che si incrociano.
    http://www.enterprisemission.com/images_v2...eathstar-29.jpg

    questa immagine ottenuta con una lunga esposizione per evidenziare il lato scuro (a sinistra), illuminato dalla luce cinerea riflessa da saturno, fa notare la sfaccettatura del lato sovraesposto:
    http://www.enterprisemission.com/images_v2...eathstar-23.jpg
    http://www.enterprisemission.com/images_v2...athstar-23a.jpg

    - giapeto rivolge a saturno sempre la stessa faccia, come la nostra luna, è questa è una ulteriore grossa stranezza.

    - vi sono curiosissime ed anomale formazioni squadrate, eccole:
    http://www.enterprisemission.com/images_v2...chitecture8.jpg

    come riprova dell'ipotesi che giapeto non sia sferico ma sfaccettato, gli autori dell'articolo si aspettano un risultato molto particolare dalle immagini radar che invierà cassini: in pratica un onda radar inviata verso la superficie ritorna al mittente solo in piccola parte se la superficie è curva (sferica), mentre dovrebbe tornare in modo potente e molto anomalo qualora investa perpendicolarmente una delle tante sfaccettature (presunte) del pianeta. Se ciò avverrà, e se tale straordinario risultato non verrà censurato, avremmo la conferma della forma geometrica dell'intera luna e quindi della sua ARTIFICIALITA'.

    Questo forse non c'entra nulla ma notate la somiglianza fra queste due foto:

    Immagine

    A sinistra si vede una delle sfere metalliche provenienti da Klerksdorp (Sud Africa),a destra giapeto.

    Le sfere furono rinvenuta insieme a molte altre in un deposito minerale del Precambriano, datato 2,8 miliardi di anni. Alcune hanno un guscio sottile circa 6 millimetri e mezzo e, quando vengono rotte, le cavità sono riempite con uno strano materiale spugnoso che si disintegra a contatto con l'aria polverizzandosi. A quanto riferisce Roelf Marx (curatore del museo South African Klerksdorp), la sfera in esposizione ruota per conto suo, chiusa in una vetrina da esposizione, senza vibrazioni esterne.

    Viste e considerate tutte queste anomalie, credo che Giapeto non sia naturale, ma sia in realtà una enorme stazione spaziale aliena(o o fatta da umani ) di antichissime origini, costruita con una tecnologia talmente incredibile da far assurgere tali esseri al rango, praticamente, di dei. Che siano questi in realtà, i nostri veri creatori?

    Ciao,
    Cloud


    EDIT: Alcune immagini sono state linkate perchè troppo grandi.

    Edited by The Old Man - 21/7/2005, 17:58
     
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  7. NSAx9000
     
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    Ottima integrazione Cloud, hai completato il quadro in modo eccellente.
    Quanto al post di Old, la questione di Phobos devo dire che mi ha sempre interessato. In effetti non escluderei possa essere un oggetto artificiale. Se proprio dovessi formulare un'ipotesi, per quanto fantasiosa, l'aspetto è quello di un enorme propulsore, soprattutto in forza dell'anomalo (ed insolitamente profondo) "cratere" ben visibile in tutte le immagini del satellite. Di fatti, se effettivamente si trattasse di un cratere da impatto, dubito Phobos, in ragione delle sue ridotte dimensione, non si sarebbe più semplicemente disgregato.
    Non credo tuttavia che possa essere ancora funzionante, sembra piuttosto un relitto, forse il retaggio di una qualche antica battaglia combattuta nell'orbita di Marte.
     
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  8. NSAx9000
     
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    Non è la prima volta che l'opera di George Lucas mi fa riflettere, ma la somiglianza tra Giapeto e la celebre "Morte Nera" è del tutto evidente. Difficilmente sembra trattarsi di un particolare casuale. Non voglio fare dietrologia, ma forse l'opera di Lucas è più di un film di fantascienza.
     
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  9. alecchi
     
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    CITAZIONE (NSAx9000 @ 21/7/2005, 21:02)
    Non è la prima volta che l'opera di George Lucas mi fa riflettere, ma la somiglianza tra Giapeto e la celebre "Morte Nera" è del tutto evidente. Difficilmente sembra trattarsi di un particolare casuale. Non voglio fare dietrologia, ma forse l'opera di Lucas è più di un film di fantascienza.

    Già anche io ho avuto questa impressione appena ho visto le foto.
    Cmq a quanto vedo Cloud sei appassionato in queste cose. Bravo hai completato il quadro che ha fatto nsa in modo eccellente .
     
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  10. alpha & omega
     
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    CITAZIONE (NSAx9000 @ 21/7/2005, 14:57)

    Sarà del tutto casuale, ma la somiglianza con la celebre "Morte Nera" di Guerre Stellari è del tutto impressionante.

    user posted image

    infatti, a prima vista la scambiano per una luna
     
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  11. NSAx9000
     
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    Continuando con le prove a supporto di un origine artificiale della Luna.

    La Luna è situata ad una distanza media dalla Terra di 380.000 Km, mentre la distanza approssimativa tra la Terra e il Sole è di 150.000.000 Km. Ciò significa che il sole è 395 volte più lontano dalla Terra rispetto alla Luna. Il diametro solare è di 1.380.000 Km, mentre il diametro lunare è 3.400 Km. Anche in questo caso il rapporto dà 395. Se così non fosse, il fenomeno delle eclissi solari sarebbe del tutto impossibile. A quanto è noto, La Terra è l'unico pianeta del sistema solare su cui abbia luogo il fenomeno delle eclissi complete di sole, non avendo il rapporto di cui sopra eguali in tutto il sistema solare, al punto da indurre a credere che la Luna sia stata deliberatamente collocata nella propria orbita attuale.

    Le leggi gravitazionali impongono inoltre che, affinchè un corpo possa orbitare intorno ad un pianeta od altro corpo celeste dotato di massa, esso deve trovarsi ad una distanza e ruotare ad una velocità determinata. In caso contrario, la reciproca attrazione gravitazionale determinerebbe un impatto tra i due corpi. Ad esempio, per un oggetto che orbiti a 100 Km di quota, si richiede una velocità angolare di 10.800 Km/h. Anche in questo caso, i fatti sembrano lasciare supporre che la Luna sia stata intenzionalmente posta in orbita alla esatta distanza dalla Terra e velocità di rivoluzione da impedirne un impatto contro quest'ultima, mantenendo dunque la Luna in orbita geostazionaria stabile.

    Come ho già avuto modo di dire nella precedente parte, le dimensioni stesse della Luna ne costituiscono una delle più significative anomalie. Alcune cifre aiutano a comprendere l'entità di una simile anomalia. Il diametro terrestre è di 12.756 Km, mentre il diametro lunare è di 3.467 Km. Il diametro lunare è dunque il 27% del diametro terrestre.
    Il diametro di Marte è 6.787 Km. Il maggiore tra i satelliti di Marte, Phobos, ha un diametro di circa 23 Km, il che equivale allo 0,34% del diametro marziano. Giove ha un diametro di 142.800 Km. Il più grande tra i satelliti di Giove, Ganimede, ha un diametro di 5.000 Km, pari al 3,5% del diametro del pianeta. Saturno ha un diametro di 120.000 Km. Il più grande tra i satelliti di Saturno, Titano, ha un diametro di 4.500 Km, pari al 3,75% del diametro di Saturno. Nessun pianeta del sistema solare ha un satellite il cui diametro ecceda il 5% del diametro del pianeta, ad eccezione della Terra, il cui unico satellite ha un diametro pari al 27% del diametro terrestre.

    Ulteriore anomalia è rappresentata dai crateri lunari. E' stato spesso sottolineato come essi siano eccessivamente "piatti". Il cratere Gagrin, il più ampio cratere lunare, a fronte di un diametro di 186 Km, ha una profondità di soli 3,6 Km. Impatti meteorici sulla Terra ed altri pianeti, dimostrano invece che la profondità di un cratere oscilla generalmente tra il 25% ed il 20% del diametro. Ciò significa che il cratere in questione dovrebbe essere profondo non 3,6, bensì circa 45 Km. L'unica spiegazione plausibile è che l'impatto sia stato arrestato da uno strato solido e resistente, una sorta di guscio interno rigido, che combacia perfettamente con la descrizione di uno strato di Titanio, a diverse miglia di profondità, al di sotto della superficie lunare e dello spessore stimato nell'ordine di 20 miglia.

    I mari lunari costituiscono un ulteriore mistero. Nonostante il nome, essi non hanno certamente mai ospitato acqua. Sembrano invece essere enormi colate di roccia fusa. Ciò nonostante, è ampiamente dimostrato come la Luna sia un corpo geologicamente morto, privo di ogni attività vulcanica capace di generare simili colate (estese per centinaia di miglia quadrate, ben oltre qualsiasi colata lavica terrestre). Ancora più anomala è la composizione di queste colate. In esse si riscontrano Titanio, Cromo, Yttrio, oltre a tracce di altri metalli pesanti. Si tratta di minerali che richiedono temperature di molte migliaia di gradi per fondere, temperature che difficilmente si riscontrano nello stesso nucleo terrestre e che sicuramente non sono raggiungibili in superficie. Altro particolare inquietante, rilevato dai campioni lunari portati a terra nel corso delle missioni Apollo, è il fatto che sia il Titanio che il ferro lunare appaiono essere chimicamente puri, fatto questo che risulta spiegabile solo ammettendone l'origine artificiale.
    Una delle ipotesi formulate, per quanto apparentemente assurde, ipotizza che queste gettate di roccia e metallo fuso, andate a costituire i mari lunari, siano una modalità di riparazione automatica, che vada a riparare, colmando con gettate di metallo liquido e altro materiale, aree lesionate dello scafo di Titanio. Nel 1843 sembra uno di questi interventi abbia raggiunto proporzioni tali da essere chiaramente osservabile da Terra. Nel 1843 mappe lunari tracciate con l'ausilio di telescopi, rilevarono un progressivo restringimento, nel corso di diversi mesi, del cratere Leany, attualmente scomparso.

    Resta da chiedersi per quale motivo, nonostante l'affinarsi della tecnologia, dalle missioni Apollo ad oggi la Luna sembra essere stata completamente dimenticata.
     
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  12. Cloud84
     
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    L'unica ipotesi che mi viene in mente è che sanno cosa è realmente la Luna e questo li ha spaventati. E qualcosa o qualcuno gli ha intimato di andarsene.

    Ricordate i resoconti degli astronauti in volo verso la luna,cosa vedevano fuori dagli oblò oppure nel cratere opposto a dove si trovavano?

    Ciao,
    Cloud

    Edited by Cloud84 - 22/7/2005, 08:10
     
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  13. arcano
     
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    CITAZIONE (NSAx9000 @ 21/7/2005, 22:29)


    Resta da chiedersi per quale motivo, nonostante l'affinarsi della tecnologia, dalle missioni Apollo ad oggi la Luna sembra essere stata completamente dimenticata.

    penso che in buona parte sia una questione di costi...
     
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  14. alecchi
     
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    CITAZIONE (Cloud84 @ 21/7/2005, 23:44)
    L'unica ipotesi che mi viene in mente è che sanno cosa è realmente la Luna e questo li ha spaventati. E qualcosa o qualcuno gli ha intimato di andarsene.

    Ricordate i resoconti degli astronauti in volo verso la luna,cosa vedevano fuori dagli oblò oppure nel cratere opposto a dove si trovavano?

    Ciao,
    Cloud

    Io non lo so.
    Me lo puoi raccontare perfavore?
     
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  15. keiji85
     
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    CITAZIONE (arcano @ 22/7/2005, 09:32)
    penso che in buona parte sia una questione di costi...



    costi? con tutti i miliardi che spendono per mandare robottini su marte, potrebbero impiegare quei soldi per andare sulla luna, ma non si è più andati, (forse non siamo neanche mai andati).

    Edited by keiji85 - 22/7/2005, 12:02
     
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33 replies since 21/7/2005, 13:57   1586 views
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