La verità su Tunguska

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  1. NSAx9000
     
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    Dubito che fu progettata appositamente per l'impatto del 1908. Più verosimilmente, esisterebbe una rete globale di queste installazioni, tese a prevenire impatti di meteoriti disintegrandoli nell'atmosfera e programmate per attivarsi automaticamente. Infatti, sui link che ho postato, è citato un articolo di giornale del 1908, nel quale si descrive in modo impressionante l'attivazione dell'installazione, con terremoti protrattisi per ore, rombi assordanti culminati in oltre 60 esplosioni in rapida sequenza così forti da infrangere i vetri degli edifici a 600 miglia di distanza. Sul link è presente anche un diagramma che ricostruisce l'impatto. La cometa sarebbe stata prima colpita a 240 km da Tunguska a 12 km di altezza, i residui frammenti sarebbero poi stati colpiti da sfere di minore entità provenienti da almeno tre diverse traiettorie, facendo quindi supporre esistano installazioni simili. Il fatto che i maggiori danni siano avvenuti a Tunguska si spiega con il fatto che l'esplosione di Tunguska fu la più vicina al suolo. Quello che è straordinario è il fatto che, stando alle ricostruzioni operate sulla base di ricerche condotte già nel 1930, dalle prime spedizioni scientifche che raggiunsero Tunguska, l'effetto non fu quello di un'esplosione, quanto quello di un vuoto d'aria, come se tutta l'aria su di un'area di oltre 100 miglia quadrate fosse stata risucchiata.

    http://www.nexusmagazine.com/images/tunguska12.jpg

    In qualche modo, dunque, di qualunque cosa queste "sfere" si tratti, è come se esse avessero risucchiato ogni cosa, invece di scatenare una vera e propria esplosione. Questo apre una serie di prospettive sulla natura delle sfere stesse, da quella di sfere di antimateria ad un'energia così intensa da generare l'equivalente di un buco nero artificiale.

    Edited by NSAx9000 - 17/6/2005, 20:41
     
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108 replies since 17/6/2005, 15:19   3199 views
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