Il Falcone Maltese

un piccolo tesoro scomparso

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  1. arcano
     
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    La storia che vado a raccontare sembrerebbe uscita dalla penna di un esperto scrittore di " libri gialli" tanto è il mistero che la pervade e l'enigma che non ha trovato ancora soluzione malgrado siano passati moltissimi anni.
    Tale vicenda ha come protagonista una piccola statua d'oro, completamente tempestata di pietre preziose, che il Gran Maestro Villiers de l'Isle d'Amom, capo dei Cavalieri di Malta, commissionò per donarla a Carlo V in ringraziamento per le terre di Malta, Gozo e Tripoli che quest'ultimo aveva concesso all'Ordine!
    La scelta del Falcone come soggetto era dovuta al fatto che Carlo V in cambio delle sue donazioni aveva richiesto un falcone ogni anno come affitto simbolico.
    Molti studiosi hanno effettuato delle ricerche a tale proposito e, nell'Archivio dell'Ordine, conservato a Malta, hanno ritrovato dei documenti attestanti l'esistenza del " Falcone Maltese".
    In una delle tante carte rinvenute si legge che il Gran Maestro inviò questo uccello gemmato a Carlo V affidandolo ad un cavaliere francese di nome Cormier o Corvere al comando di una galea.
    Galea che non raggiunse mai la Spagna poiché venne assaltata e conquistata dal pirata Barbarossa (devo verificare l'esattezza di questo soprannome), il famoso ammiraglio bucaniere di nome Khair-ed-Din!
    La piccola statua fu in seguito portata ad Algeri dove rimase per molti anni.
    Trascorsi più di 100 anni, l'avventuriero inglese Sir Francis Verney s'impossessò del Falcone per portarlo in Sicilia.
    La strana vicenda continua fino a quando Vittorio Amedeo II ne entrò in possesso per donarlo alla propria moglie il giorno del matrimonio, avvenuto a Chambery.
    Nel 1734, il Falcone Maltese divenne di proprietà di un avventuriero spagnolo che ne mantenne il possesso fino al termine della guerra carlista nel 1740.
    Dopo un breve lasso di tempo riapparve a Parigi dove rimase per circa 70 anni passando per le mani di molti privati ed uomini di affari che ne ignoravano il vero valore poiché la statua - in misura precauzionale - era stata smaltata in modo tale da farla apparire come un oggetto di poca importanza.
    Infine, nel 1911 un commerciante greco: Chariloos Konstaantinides scovò il Falcone in un oscuro negozietto e se ne impossessò.
    Tale acquisto rappresentò per il commerciante una vera e propria maledizione in quanto venne ucciso da ignoti che si impossessarono del Falcone Maltese.
    Da quel momento se ne sono perse le tracce…….studiosi e collezionisti ne sono alla continua ricerca senza mai avere fortuna………
     
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  2. maia
     
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    Mi ricorda un vecchio film degli anni Quaranta: Il mistero del falco di John Huston, con Humphrey Bogart : link, link.
     
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2 replies since 18/2/2005, 14:08   125 views
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