The temple of Man

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  1. NSAx9000
     
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    CITAZIONE (Paolino1975 @ 25/10/2009, 13:46)
    CITAZIONE (NSAx9000 @ 14/10/2009, 22:09)
    Con un'area più grande di quella della cattedrale di Notre Dame a Parigi e colonne alte 24 metri, la Sala Ipostila del Tempio di Karnak (sopra nel suo stato attuale) era la meraviglia del mondo antico.

    Ma secondo te è possibile che colonne così grandiose siano state innalzate da uomini nel complesso primitivi, senza gru e senza utensili di ferro?
    Stesso discorso per le piramidi.
    Mi sembra che o gli archeologi ci nascondono qualcosa o non hanno capito niente o...... possibilità che siano stati costruiti da una civiltà scomparsa molto più evoluta di quella egizia....... magari aliena?

    La vera cospirazione volta a occultare la verità è quella che ci impedisce di vedere la realtà dietro le realizzazioni delle civiltà antiche. L'idea di attribuire al cosmo ciò che non riusciamo a spiegare nasconde in realtà un'ignoranza profonda e sorprendente della realtà del mondo antico. E' questa stessa ignoranza che impedisce un pieno e corretto discernimento dei Misteri.
    Questa inutile ricerca di vita nel cosmo è in realtà un prodotto della stessa mentalità scientifica e materialista che ha impedito a generazioni di archeologi di comprendere l'autentico pensiero del mondo antico. Un egittologo può studiare un tempio, può interpretarne le iscrizioni e ricostruirne l'iconografia, ma non può spiegare un tempio; poiché tale spiegazione risiede in campi che saranno sempre estranei alle scienze esatte e che non appartengono, né per forza di cose possono appartenere alla mente razionale.
    La mente razionale si sforza di comprendere il simbolismo. Pretende di poterlo spiegare, di tradurlo in un linguaggio corrente, di fissarlo nel campo del convenzionale. E così l'uomo moderno pretende di capire le immagini antiche come si potrebbe comprendere il disegno di un bambino, pretende di capire il mito come fosse una ninna nanna o una sciocca favoletta partorita da uomini la cui cultura si ostina a definire come primitiva.
    Ma non c'è nulla di primitivo nelle immagini del mondo antico, nulla di immediatamente comprensibile. E' un'intero mondo avviluppato inestricabilmente nei suoi simboli. Abituato come è a dare credito solo a formule lunghe una pagina, allo scienziato non sfiora neppure il pensiero che dietro l'apparente semplicità del simbolo si nasconda un universo di significati che non è meno complesso di un intero testo di meccanica celeste.

    La vera cospirazione è quella che allontana dal significato profondo della Scienza Sacra degli antichi, inventandosi falsi misteri e pretendendo di spiegare tutto con un qualche intervento esterno che in realtà non spiega e non potrà mai spiegare nulla di opere il cui senso è profondamente e inestricabilmente radicato nelle civiltà che le hanno prodotte. Questa vera e propria superstizione moderna pretende di essere scientifica, ma è in realtà solo superstizione. Solo perché i suoi nuovi Dei vengono da altri pianeti essa non cessa di essere una superstizione né più ne meno delle favole di giudei e cristiani. Nella sua ostinata cecità, si preoccupa del come, e si dimentica del perché. E nello stesso tempo riesce ad essere più pericolosa e perniciosa del materialismo scientifico stesso, facendo di tutto una pseudoscienza e radicandosi nello stesso abisso di ignoranza da cui attingono tutte le religioni.
    Il vero nemico non è e non è mai stata la Scienza, ma la pseudoscienza. Il vero scienziato è conscio della sua ignoranza e dei limiti della sua scienza. La pseudoscienza ha invece l'arroganza della menzogna, pervasa com'è dalla sua apparente capacità di predire e spiegare tutto, quando in realtà non è capace di spiegare nulla, se non di complicare e confondere.
     
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  2. NSAx9000
     
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    CITAZIONE (FoxMulder91 @ 25/10/2009, 17:44)
    Questo è anche evidente nel voler semplicemente allineare certe costruzioni con il sorgere del sole, una sorta di "tributo" a quello che sta di sopra, "ciò che è in basso è come ciò che in alto" appunto. Però quando si afferma che l'Egitto è l'immagine del cielo, vuol anche dire che furono costruiti templi in grado di rispecchiare quasi del tutto la volta celeste del tempo con precisione? Quello che voglio dire è: ok, c'è un certo numero di costruzioni che è allineato con questa o quella stella, ma furono in grado di realizzare persino una mappatura totale del cielo a loro visibile per poi riportarla sulla loro terra?

    La prima traccia di questo famoso detto ermetico si trova nei testi di Edfu. Uno dei "Libri della Fondazione" di Edfu porta il titolo significativo di "Descrizione dei tumuli dell'era primordiale" e "Sacro libro dei tumuli dell'era primordiale". Questi testi sono un insieme di estratti pesantemente corretti e rimaneggiati di originali molto antichi, non necessariamente legati a Edfu. Ebbene, in essi è implicita l'idea della fondazione di "tumuli" o colline sacre disposte dagli Dei del primo tempo a rappresentare un determinato ordine celeste e contenenti i progetti, cioè il seme, di ogni tempio o edificio che vi sarebbe sorto in futuro. Ora, non è difficile vedere nello schema al suolo delle grandi piramidi la realizzazione di questo stesso schema celeste. Si dice che complessi simili esistano in altre parti del mondo, ognuno destinato a rappresentare una specifica porzione del cielo. Così l'Egitto veniva a coincidere con quella particolare regione celeste che comprende le costellazioni di Orione, del Toro e delle Pleiadi. Ad Ankh-Hor lo stesso fu fatto con la costellazione del drago; e non c'è dubbio che lo studio archeo-astronomico di altri siti antichi, come la distribuzione delle centinaia di piramidi della jungla Maya o le colline piramidali della Cina possa rivelare altre significative correlazioni celesti. Lo scopo a questo punto diviene evidente, ed è la creazione di un talismano planetario. Non è più una regione o uno specifico paesaggio sacro, ma l'intero pianeta ad essere modellato e plasmato ad immagine del cielo. Mappare l'intera volta celeste non aveva senso. Era sufficiente che ad essere trasferiti sulla terra fossero gli influssi di specifici astri e di specifiche costellazioni, ritenute a vario titolo sacre o propizie. In pratica, si trattava di trasferire un intero sistema di coordinate celesti in coordinate terrestri, sulla base di una logica e di un meccanismo di proiezione che riusciamo solo in parte a intuire dietro gli arcani della geometria e della geodesia sacra: La geodesia, cioè la più sacra di tutte le scienze antiche.

    CITAZIONE (FoxMulder91 @ 25/10/2009, 17:44)
    Riguardo la parte centrale del tuo post, vi erano momenti dell'anno che potevano essere maggiormente propizi all'iniziato? Per esempio da un punto di vista astronomico?

    Nella mentalità antica, la consacrazione dei templi, e in verità ogni atto umano, aveva un proprio momento propizio. Una sorta di stato di ricettività magica, indispensabile ai fini del successo e del buon esito di qualunque atto umano o divino. Questo rifletteva sia i cicli della natura che quelli celesti, gli influssi astrali e quelli planetari.

    CITAZIONE (FoxMulder91 @ 25/10/2009, 17:44)
    Uhm, ma gli anni del loro regno sembrano più che altro coincidere con il grande anno precessionale, quindi continuo a non capire se quando si parla di Neteru o Shemsu Hor si dovrebbe prendere il tutto in modo letterale o meno... :*sospettoso:

    Se ti riferisci alle cronologie, la risposta è certamente no. Se è una realtà storica che cerchi dietro al mito, probabilmente è tra le sabbie di Abydos, o nei bassi fondali del delta che un giorno rivedranno la luce i resti del primo tempo, laddove già essi non siano stati trovati e subito dimenticati.
     
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  3. Paolino1975
     
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    Scusa NSA ma cosa c'entra il simbolismo dei templi egizi??
    Il problema è molto più terra a terra, come hanno fatto a costruire edifici enormi come le piramidi e i templi con colonne colossali senza gru senza utensili di ferro con una tecnologia primitiva??
    Avranno anche allineato le piramidi alle costellazioni ma come hanno fatto a costruirle e a portare pietre di tonnellate a cento e passa metri di altezza??
     
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  4. NSAx9000
     
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    CITAZIONE (Paolino1975 @ 25/10/2009, 21:19)
    Scusa NSA ma cosa c'entra il simbolismo dei templi egizi??
    Il problema è molto più terra a terra, come hanno fatto a costruire edifici enormi come le piramidi e i templi con colonne colossali senza gru senza utensili di ferro con una tecnologia primitiva??
    Avranno anche allineato le piramidi alle costellazioni ma come hanno fatto a costruirle e a portare pietre di tonnellate a cento e passa metri di altezza??

    Questi sono appunto i falsi misteri che la pseudoscienza usa per confondere. Il come diventa totalmente irrilevante quando ci si confronta con il vero e autentico mistero del perchè delle cose, e del senso profondo del simbolismo del Tempio.
    La domanda sul come poi in questo caso non merita neppure risposta. Non che richieda un particolare sforzo di documentarsi un minimo e prendere in mano un serio testo di egittologia.
     
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  5. Paolino1975
     
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    CITAZIONE (NSAx9000 @ 26/10/2009, 11:19)
    CITAZIONE (Paolino1975 @ 25/10/2009, 21:19)
    Scusa NSA ma cosa c'entra il simbolismo dei templi egizi??
    Il problema è molto più terra a terra, come hanno fatto a costruire edifici enormi come le piramidi e i templi con colonne colossali senza gru senza utensili di ferro con una tecnologia primitiva??
    Avranno anche allineato le piramidi alle costellazioni ma come hanno fatto a costruirle e a portare pietre di tonnellate a cento e passa metri di altezza??

    Questi sono appunto i falsi misteri che la pseudoscienza usa per confondere. Il come diventa totalmente irrilevante quando ci si confronta con il vero e autentico mistero del perchè delle cose, e del senso profondo del simbolismo del Tempio.
    La domanda sul come poi in questo caso non merita neppure risposta. Non che richieda un particolare sforzo di documentarsi un minimo e prendere in mano un serio testo di egittologia.

    Il come diventa irrilevante se si dà per scontato che si sappia come.......
    Se io mi chiedo come sono state costruiti edifici tanto colossali e se li hanno potuto costruire gli antichi egizi con le tecnologie dell'epoca e rispondo che non hanno potuto costruirli, poi diventa inevitabile chiedersi chi li ha costruite e perchè......
    Allora vedi che chiedere il come porta poi a chiedere il perchè e a dare risposte diverse a seconda di come rispondi al come.
    Sui testi di egittologia mi sembra che si parli sempre di ipotesi per l'obbiettiva difficoltà di teorie convincenti e definitive........
     
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  6. NSAx9000
     
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    CITAZIONE (Paolino1975 @ 26/10/2009, 13:10)
    Il come diventa irrilevante se si dà per scontato che si sappia come.......
    Se io mi chiedo come sono state costruiti edifici tanto colossali e se li hanno potuto costruire gli antichi egizi con le tecnologie dell'epoca e rispondo che non hanno potuto costruirli, poi diventa inevitabile chiedersi chi li ha costruite e perchè......
    Allora vedi che chiedere il come porta poi a chiedere il perchè e a dare risposte diverse a seconda di come rispondi al come.
    Sui testi di egittologia mi sembra che si parli sempre di ipotesi per l'obbiettiva difficoltà di teorie convincenti e definitive........

    Questa è una discussione sul simbolismo del tempio egizio.

    Se vogliamo portare la discussione sul piano architetturale, allora saprai certamente che la costruzione dei piloni dei templi avvenisse per mezzo di rampe in mattoni, di cui esiste abbondante evidenza a Karnak; mentre le sale ipostile erano costruite con la tecnica della cassa di sabbia, riempiendo cioè di sabbia l'intero spazio della sala e collocando i rocchi in posizione su di un piano livellato che veniva di volta in volta innalzato.
    E non si tratta di ipotesi. Non esiste il minimo dubbio che un tempio egizio fosse costruito in questo modo, tanto è vero che se ne trovano pure raffigurazioni nelle tombe (Rekhmire). Se proprio non vuoi prendere in mano un buon libro, basta usare google.

     
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  7. FoxMulder91
     
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    CITAZIONE (NSAx9000 @ 25/10/2009, 19:28)
    Si dice che complessi simili esistano in altre parti del mondo, ognuno destinato a rappresentare una specifica porzione del cielo. Così l'Egitto veniva a coincidere con quella particolare regione celeste che comprende le costellazioni di Orione, del Toro e delle Pleiadi. Ad Ankh-Hor lo stesso fu fatto con la costellazione del drago; e non c'è dubbio che lo studio archeo-astronomico di altri siti antichi, come la distribuzione delle centinaia di piramidi della jungla Maya o le colline piramidali della Cina possa rivelare altre significative correlazioni celesti. Lo scopo a questo punto diviene evidente, ed è la creazione di un talismano planetario. Non è più una regione o uno specifico paesaggio sacro, ma l'intero pianeta ad essere modellato e plasmato ad immagine del cielo.

    Molto interessante, conoscevo la storia del possibile allineamento dei templi di Angkor, ma mi pare che non fosse provato. Comunque sia, dandolo per verificato, immagino che tu non abbia usato a caso il termine Ankh-Hor...ti risulta possibile che la civiltà Khmer possa essere imparentata in qualche modo con quella egizia? Si parla anche di una relazione tra i Maya e gli stessi Khmer...il fatto che queste costruzioni venissero realizzate in tutto il mondo è un indizio che furono state realizzate dalla stessa mano e nello stesso tempo?

    CITAZIONE (NSAx9000 @ 25/10/2009, 19:28)
    Se ti riferisci alle cronologie, la risposta è certamente no. Se è una realtà storica che cerchi dietro al mito, probabilmente è tra le sabbie di Abydos, o nei bassi fondali del delta che un giorno rivedranno la luce i resti del primo tempo, laddove già essi non siano stati trovati e subito dimenticati.

    Ok, chiaro, ma "trovati" e "dimenticati" da chi? E, soprattutto, spontaneamente?

    Scusami per le risposte a singhiozzo, ma sono presissimo da mille impegni in questo periodo...
     
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  8. NSAx9000
     
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    CITAZIONE (FoxMulder91 @ 28/10/2009, 14:25)
    Molto interessante, conoscevo la storia del possibile allineamento dei templi di Angkor, ma mi pare che non fosse provato. Comunque sia, dandolo per verificato, immagino che tu non abbia usato a caso il termine Ankh-Hor...ti risulta possibile che la civiltà Khmer possa essere imparentata in qualche modo con quella egizia? Si parla anche di una relazione tra i Maya e gli stessi Khmer...il fatto che queste costruzioni venissero realizzate in tutto il mondo è un indizio che furono state realizzate dalla stessa mano e nello stesso tempo?

    L'esistenza di questo legame è dimostrato dall'universalità della Scienza sacra degli Antichi. La natura di questo legame, tuttavia, è tutt'altro che certa.
    Il medesimo legame congiunge il tempio egizio alla cattedrale gotica. Questo legame è dimostrato dall'architettura Sacra. Ma è un legame che esiste indipendentemente da tempo e spazio: la cattedrale gotica non è contemporanea al tempio egizio, nè il tempio montagna dei Khmer lo è alla piramide. Eppure in essi opera lo stesso principio universale, perchè universale, eterna e immutabile è la Scienza sacra degli Antichi. Questa Scienza sacra, che appare nella sua massima complessità e purezza quando ancora l'Egitto non era uscito dalla preistoria, era già antica di secoli quando venne per la prima volta trascritta e codificata nel simbolismo del Tempio. E da allora non ha fatto che corrompersi e degradarsi:. La sua origine rappresenta forse il più grande mistero di ogni tempo. Abbiamo di fronte una Scienza sacra che, nel momento esatto in cui si affaccia per la prima volta alla storia, con l'emergere delle prime dinastie, è già una Scienza morente e sulla via del declino.

    CITAZIONE (FoxMulder91 @ 28/10/2009, 14:25)
    Ok, chiaro, ma "trovati" e "dimenticati" da chi? E, soprattutto, spontaneamente?

    Perchè è la storia stessa a dimenticare e cancellare le sue stesse tracce. Non c'è, n'è c'è mai stata alcuna cospirazione se non quella di chi non vuol vedere.
    Già nel 1910 si sapeva dei porti sommersi di Alessandria, porti più antichi dei re Tolomei e che provano che Rakhotis non era un sogno, nè un semplice villaggio. Le rovine colossali di quella antica città sono continuamente riscoperte, e certo predatano ogni altra costruzione in Egitto. Eppure c'è ancora chi ci vuole vedere i fari e i palazzi di Cleopatra.
    E non hanno forse le tombe monumentali di quegli Shemsu-Hor che ci si ostina a relegare nel mito già rivisto la luce almeno un secolo fa nelle sabbie di Abydos?
     
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  9. FoxMulder91
     
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    CITAZIONE (NSAx9000 @ 29/10/2009, 09:50)
    L'esistenza di questo legame è dimostrato dall'universalità della Scienza sacra degli Antichi. La natura di questo legame, tuttavia, è tutt'altro che certa.
    Il medesimo legame congiunge il tempio egizio alla cattedrale gotica. Questo legame è dimostrato dall'architettura Sacra. Ma è un legame che esiste indipendentemente da tempo e spazio: la cattedrale gotica non è contemporanea al tempio egizio, nè il tempio montagna dei Khmer lo è alla piramide. Eppure in essi opera lo stesso principio universale, perchè universale, eterna e immutabile è la Scienza sacra degli Antichi. Questa Scienza sacra, che appare nella sua massima complessità e purezza quando ancora l'Egitto non era uscito dalla preistoria, era già antica di secoli quando venne per la prima volta trascritta e codificata nel simbolismo del Tempio. E da allora non ha fatto che corrompersi e degradarsi:. La sua origine rappresenta forse il più grande mistero di ogni tempo. Abbiamo di fronte una Scienza sacra che, nel momento esatto in cui si affaccia per la prima volta alla storia, con l'emergere delle prime dinastie, è già una Scienza morente e sulla via del declino.

    Qual è il più antico tempio egizio in cui è possibile rintracciare questa "scienza sacra"? Credevo ti riferissi al tempio di Luxor, ma mi risulta che risalga al 14esimo secolo. Immagino però che templi contemporanei furono realizzati seguendo schemi simili, provando a imitare i precedenti pur senza coglierne il significato profondo. Il legame tra le cattedrali e le antiche costruzioni meriterebbe in effetti un thread a parte, tuttavia secondo te quella che tu chiami la Scienza degli Antichi è compresa ancora oggi? Dal momento che tu affermi che è atemporale, ci sono costruzioni che seguono ancora certi principi e schemi di quella scienza?

    CITAZIONE (NSAx9000 @ 29/10/2009, 09:50)
    E non hanno forse le tombe monumentali di quegli Shemsu-Hor che ci si ostina a relegare nel mito già rivisto la luce almeno un secolo fa nelle sabbie di Abydos?

    Ti riferisci alla necropoli di Umm el-Qaab? Cosa di preciso la ricollega agli Shemsu Hor?
     
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  10. NSAx9000
     
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    CITAZIONE (FoxMulder91 @ 1/11/2009, 11:53)
    Qual è il più antico tempio egizio in cui è possibile rintracciare questa "scienza sacra"? Credevo ti riferissi al tempio di Luxor, ma mi risulta che risalga al 14esimo secolo. Immagino però che templi contemporanei furono realizzati seguendo schemi simili, provando a imitare i precedenti pur senza coglierne il significato profondo.

    Il tempio egizio, anche quelli delle epoche più tarde, dimostra una comprensione profonda dei principi basilari della Scienza sacra. E' singolare come la fine di ogni era precessionale segni il ripetersi di una tendenza didattica e didascalica che è invece assente nelle fasi immediatamente precedenti e successive. La si trova con l'ingresso nell'era dell'Ariete, sulle pareti delle piramidi della V e VI dinastia. E trova il suo culmine nel tempio tolemaico - con l'ingresso in quella dei Pesci - che seppure espressione tardiva, può essere considerato un vero libro di pietra e la manifestazione ultima e più completa di un ordine universale modellato sui principi di una Scienza sacra. Lo stesso ordine e la stessa Scienza sacra che è dimostrata nelle grandi piramidi e nei templi del Nuovo Regno, è spiegata nel tempio tolemaico.
    Le piramidi provano che i principi di questa Scienza sacra fossero all'opera fin dagli albori della civiltà. La piramide è il simbolo perfetto. La triade originaria, il triangolo, l'energia creatrice in atto, che è energia polarizzata, che si fa materia, cioè i quattro elementi dell'opus alchemico: Fuoco, Aria, Acqua e Terra. La piramide contiene il Fuoco, che la anima, ed è l'emergere della Terra dalle acque primordiali dell'Abisso.
    Una massa di calcare, la pietra che è Terra generata dall'Acqua, contenente al suo interno un cuore di Granito, il Fuoco creatore, il Tum del mistero di Eliopoli, che sorge dal Basalto nero, le acque dell'abisso, il Nun primordiale.

    CITAZIONE (FoxMulder91 @ 1/11/2009, 11:53)
    Il legame tra le cattedrali e le antiche costruzioni meriterebbe in effetti un thread a parte, tuttavia secondo te quella che tu chiami la Scienza degli Antichi è compresa ancora oggi? Dal momento che tu affermi che è atemporale, ci sono costruzioni che seguono ancora certi principi e schemi di quella scienza?

    La Scienza sacra è universale perchè la sua legge è Numero e Armonia. Non è un'invenzione, ma una scoperta. In quanto tale, sebbene dimenticata, essa continua a operare nella Natura che ne è l'emanazione, secondo le stesse eterne leggi immutabili.

    CITAZIONE (FoxMulder91 @ 1/11/2009, 11:53)
    Ti riferisci alla necropoli di Umm el-Qaab? Cosa di preciso la ricollega agli Shemsu Hor?

    L'Osireion, creduto la tomba di Osiride, è forse uno dei più antichi templi della Scienza sacra, che ad Abydos ha il particolare senso di una Scienza della rinascita. Eppure ci sono voluti due decenni solo per riportarlo alla luce. E non fosse stato per un mero caso, o una felice intuizione, non l'avrebbe forse mai riveduta. Il Nilo ha creato l'Egitto, ma è stato anche abile a custodirne i segreti.
     
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  11. FoxMulder91
     
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    CITAZIONE (NSAx9000 @ 1/11/2009, 12:42)
    Il tempio egizio, anche quelli delle epoche più tarde, dimostra una comprensione profonda dei principi basilari della Scienza sacra. E' singolare come la fine di ogni era precessionale segni il ripetersi di una tendenza didattica e didascalica che è invece assente nelle fasi immediatamente precedenti e successive. La si trova con l'ingresso nell'era dell'Ariete, sulle pareti delle piramidi della V e VI dinastia. E trova il suo culmine nel tempio tolemaico - con l'ingresso in quella dei Pesci - che seppure espressione tardiva, può essere considerato un vero libro di pietra e la manifestazione ultima e più completa di un ordine universale modellato sui principi di una Scienza sacra. Lo stesso ordine e la stessa Scienza sacra che è dimostrata nelle grandi piramidi e nei templi del Nuovo Regno, è spiegata nel tempio tolemaico.

    Scusa, non ti seguo. Quale sarebbe la "tendenza didattica e didascalica" indicata nelle fasi finali di ogni era precessionale?
    In ogni caso tale "Scienza" venne compresa a fondo nelle dinastie successive o fu un "semplice" lavoro di imitazione?

    CITAZIONE (NSAx9000 @ 1/11/2009, 12:42)
    Le piramidi provano che i principi di questa Scienza sacra fossero all'opera fin dagli albori della civiltà. La piramide è il simbolo perfetto. La triade originaria, il triangolo, l'energia creatrice in atto, che è energia polarizzata, che si fa materia, cioè i quattro elementi dell'opus alchemico: Fuoco, Aria, Acqua e Terra. La piramide contiene il Fuoco, che la anima, ed è l'emergere della Terra dalle acque primordiali dell'Abisso.
    Una massa di calcare, la pietra che è Terra generata dall'Acqua, contenente al suo interno un cuore di Granito, il Fuoco creatore, il Tum del mistero di Eliopoli, che sorge dal Basalto nero, le acque dell'abisso, il Nun primordiale.

    Questo è decisamente interessante dal momento che etimologicamente la parola alchimia sembra possa riferirsi proprio all'Egitto, quindi si puo' supporre che questa pratica sia nata proprio nella terra del Nilo. Dopotutto credo che un collegamento sia piuttosto evidente anche nel forte valore iniziatico e simbolico generalmente attribuitole. E non è un caso che l'opera maggiore di Fulcanelli sia incentrata sulle cattedrali, le quali a loro volta presentano similitudini strutturali con le costruzioni egizie (se non erro anche lo stesso de Lubicz si interessò, almeno inizialmente, di alchimia). Quindi la mia domanda è: è possibile che nei templi e nelle piramidi si praticassero effettivamente vari procedimenti alchemici?

    CITAZIONE (NSAx9000 @ 1/11/2009, 12:42)
    La Scienza sacra è universale perchè la sua legge è Numero e Armonia. Non è un'invenzione, ma una scoperta. In quanto tale, sebbene dimenticata, essa continua a operare nella Natura che ne è l'emanazione, secondo le stesse eterne leggi immutabili.

    A questo punto credo sia però necessaria una definizione di Scienza Sacra...

    CITAZIONE (NSAx9000 @ 1/11/2009, 12:42)
    L'Osireion, creduto la tomba di Osiride, è forse uno dei più antichi templi della Scienza sacra, che ad Abydos ha il particolare senso di una Scienza della rinascita. Eppure ci sono voluti due decenni solo per riportarlo alla luce. E non fosse stato per un mero caso, o una felice intuizione, non l'avrebbe forse mai riveduta. Il Nilo ha creato l'Egitto, ma è stato anche abile a custodirne i segreti.

    Mi risulta che l'Osireion risalga alla 19esima dinastia...la mia sensazione è che ogni tentativo di retrodatare certe strutture si scontri poi con la realtà vera e propria. Questo a prescindere dal valore simbolico e universale dei templi che rimane ovviamente invariato.
     
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  12. NSAx9000
     
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    CITAZIONE (FoxMulder91 @ 1/11/2009, 16:19)
    Scusa, non ti seguo. Quale sarebbe la "tendenza didattica e didascalica" indicata nelle fasi finali di ogni era precessionale?
    In ogni caso tale "Scienza" venne compresa a fondo nelle dinastie successive o fu un "semplice" lavoro di imitazione?

    La storia è ricorsiva. Esistono ricorsi nella storia che è difficile spiegare in termini razionali. Senza per questo necessariamente affermare l'esistenza di un qualche tipo di influenza astrale, è comunque singolare come grandi rivoluzioni abbiano sempre accompagnato il passaggio di un'era precessionale, al punto che se ne potrebbe desumere una qualche forma di influenza dei fenomeni celesti sull'inconscio collettivo.
    In questi momenti di transizione, la parola d'ordine sembra essere quella di preservare i frutti della precedente epoca, preparando nel contempo il terreno per la successiva.
    E' così che i testi delle piramidi fanno la loro comparsa nelle piramidi della V e della VI dinastia solo con l'approssimarsi dell'era dell'Ariete, allo spartiacque con quella del Toro. L'intento di questi testi, come dei testi ermetici dell'epoca tolemaica, è quello di spiegare, sebbene con un linguaggio che è volutamente oscuro e incomprensibile, poichè è chiaro che la scienza del Tempio non è la scienza delle masse, ma è una scienza per sua natura iniziatica. In questo senso, le grandi piramidi sono la concretizzazione di una Scienza esoterica che verrà consegnata alla pietra e messa per iscritto solo secoli (millenni?) più tardi, tramite i testi delle piramidi. Quando questo avviene, è evidentemente per bisogno di tramandare una conoscenza che sarebbe altrimenti andata perduta, e che viene perciò consegnata alla pietra e agli scritti.
    Lo stesso discorso vale per il tempio tolemaico, che è il prototipo del tempio perfetto e può in questo veramente essere letto come un libro di pietra che racchiude la chiave per la comprensione della Scienza del Tempio.
    In tutto ciò è ovvio come questa Scienza sacra dovette essere persistente e vitale per tutto il corso dell'epoca faraonica. Nelle epoche più tarde, essa è tuttavia ridotta a ritualità spoglia di ogni significato: non è ormai che la ripetizione di riti e principi che, seppure seguiti scrupolosamente, sono ormai non più capiti, o lo sono solo in minima parte. E' del resto evidente la confusione degli antichi copisti, che talora confondono un Neter con un altro, fraintedono completamente il senso di interi passaggi o ne omettono altri ormai divenuti incomprensibili. E' chiaro tuttavia che nel momento in cui la Scienza sacra cessa di essere una scienza vitale, e diviene mera preservazione di riti e cerimonie non più capite, essa è inevitabilmente posta sulla via del declino e della corruzione.

    CITAZIONE (FoxMulder91 @ 1/11/2009, 16:19)
    Questo è decisamente interessante dal momento che etimologicamente la parola alchimia sembra possa riferirsi proprio all'Egitto, quindi si puo' supporre che questa pratica sia nata proprio nella terra del Nilo. Dopotutto credo che un collegamento sia piuttosto evidente anche nel forte valore iniziatico e simbolico generalmente attribuitole. E non è un caso che l'opera maggiore di Fulcanelli sia incentrata sulle cattedrali, le quali a loro volta presentano similitudini strutturali con le costruzioni egizie (se non erro anche lo stesso de Lubicz si interessò, almeno inizialmente, di alchimia). Quindi la mia domanda è: è possibile che nei templi e nelle piramidi si praticassero effettivamente vari procedimenti alchemici?

    Purchè non si riduca l'alchimia alla semplice trasmutazione del piombo in oro, che è il sogno degli sciocchi. Il senso del procedimento alchemico era tuttavia ben chiaro ai compilatori ermetici, che a ragione chiamarono la scienza che lo riguarda con il nome di Al-Khemit, da Khemit, "Terra nera", cioè il nome copto dell'Egitto.

    CITAZIONE (FoxMulder91 @ 1/11/2009, 16:19)
    A questo punto credo sia però necessaria una definizione di Scienza Sacra...

    La Scienza sacra è la scienza di causare cambiamenti in conformità alla volontà. Questo è l'oggetto di ogni scienza Sacra. Il modo con cui ciò è conseguito è attraverso le leggi dell'Armonia, cioè attraverso l'evocazione di specifici Neters (principi) dell'Armonia universale. In questo ogni Scienza sacra è per definizione Scienza magica. Magia è qui intesa come la scienza o l'arte di determinare fenomeni la cui causa è di una natura diversa rispetto a quella del fenomeno stesso, ovvero è una causa trascendente la natura del fenomeno. E' da notare come nella moderna scienza empirica il fenomeno ha sempre la stessa natura materiale della causa. La scienza materialistica, empirica, è bidimensionale. La scienza magica è invece tridimensionale.
    Poichè la mente razionale dell'uomo opera secondo processi cognitivi che sono anch'essi bidimensionali, la natura di questa Scienza magica resta razionalmente inconoscibile. Essa non può essere provata alla mente razionale, ma solo dimostrata. E il Tempio, in quanto rappresentazione o proiezione tridimensionale, è il modo di questa dimostrazione.

    CITAZIONE (FoxMulder91 @ 1/11/2009, 16:19)
    Mi risulta che l'Osireion risalga alla 19esima dinastia...la mia sensazione è che ogni tentativo di retrodatare certe strutture si scontri poi con la realtà vera e propria. Questo a prescindere dal valore simbolico e universale dei templi che rimane ovviamente invariato.

    Non voglio qui addentrarmi in divagazioni sull'età dell'Osireion e di altre strutture megalitiche. Per mancanza di tempo in questi giorni non sono in grado di aprire un thread al riguardo. Ti sarei grato se potessi farlo al mio posto, così che poi se ne possa discutere con la profusione che l'argomento in effetti merita.
     
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  13. FoxMulder91
     
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    CITAZIONE (NSAx9000 @ 1/11/2009, 18:55)
    La storia è ricorsiva. Esistono ricorsi nella storia che è difficile spiegare in termini razionali. Senza per questo necessariamente affermare l'esistenza di un qualche tipo di influenza astrale, è comunque singolare come grandi rivoluzioni abbiano sempre accompagnato il passaggio di un'era precessionale, al punto che se ne potrebbe desumere una qualche forma di influenza dei fenomeni celesti sull'inconscio collettivo.
    In questi momenti di transizione, la parola d'ordine sembra essere quella di preservare i frutti della precedente epoca, preparando nel contempo il terreno per la successiva.

    Questa è un'idea interessante e credo che la risposta te la sia data tu imputandoli all'inconscio collettivo. Giusto per chiarire però se stiamo parlando della stessa cosa, ti riferisci per esempio alla venuta del Cristianesimo in prossimità dell'Era dei Pesci o...?

    CITAZIONE (NSAx9000 @ 1/11/2009, 18:55)
    L'intento di questi testi, come dei testi ermetici dell'epoca tolemaica, è quello di spiegare, sebbene con un linguaggio che è volutamente oscuro e incomprensibile, poichè è chiaro che la scienza del Tempio non è la scienza delle masse, ma è una scienza per sua natura iniziatica. In questo senso, le grandi piramidi sono la concretizzazione di una Scienza esoterica che verrà consegnata alla pietra e messa per iscritto solo secoli (millenni?) più tardi, tramite i testi delle piramidi. Quando questo avviene, è evidentemente per bisogno di tramandare una conoscenza che sarebbe altrimenti andata perduta, e che viene perciò consegnata alla pietra e agli scritti..

    Questo presuppone quindi che i Testi delle Piramidi siano stati interpretati in malo modo dagli egittologi? Oppure i riferimenti all'immortalità occorre leggerli in modo simbolico-esoterico? Presuppongono forse un altro significato rispetto a quello che intendiamo normalmente (il garantire un sereno viaggio nell'oltretomba al sovrano)?
    Scusami ma ho praticamente una conoscenza scolastica di questi Testi...ti risulta comunque che esistano libri che ne riportano le traduzioni?

    CITAZIONE (NSAx9000 @ 1/11/2009, 18:55)
    Purchè non si riduca l'alchimia alla semplice trasmutazione del piombo in oro, che è il sogno degli sciocchi. Il senso del procedimento alchemico era tuttavia ben chiaro ai compilatori ermetici, che a ragione chiamarono la scienza che lo riguarda con il nome di Al-Khemit, da Khemit, "Terra nera", cioè il nome copto dell'Egitto.

    No, chiaro, intendevo quel processo che sta alla base dell'acronimo VITRIOL.

    CITAZIONE (NSAx9000 @ 1/11/2009, 18:55)
    La Scienza sacra è la scienza di causare cambiamenti in conformità alla volontà. Questo è l'oggetto di ogni scienza Sacra. Il modo con cui ciò è conseguito è attraverso le leggi dell'Armonia, cioè attraverso l'evocazione di specifici Neters (principi) dell'Armonia universale. In questo ogni Scienza sacra è per definizione Scienza magica. Magia è qui intesa come la scienza o l'arte di determinare fenomeni la cui causa è di una natura diversa rispetto a quella del fenomeno stesso, ovvero è una causa trascendente la natura del fenomeno. E' da notare come nella moderna scienza empirica il fenomeno ha sempre la stessa natura materiale della causa. La scienza materialistica, empirica, è bidimensionale. La scienza magica è invece tridimensionale.
    Poichè la mente razionale dell'uomo opera secondo processi cognitivi che sono anch'essi bidimensionali, la natura di questa Scienza magica resta razionalmente inconoscibile. Essa non può essere provata alla mente razionale, ma solo dimostrata. E il Tempio, in quanto rappresentazione o proiezione tridimensionale, è il modo di questa dimostrazione.

    Interessante. Quindi a conti fatti la "magia astrale" di cui parlavi qualche post fa rientra in quella che consideri la vera e propria "Scienza sacra"...è la prima volta però che vedo associato il termine "tridimensionale" alla magia. Anche se la differenza mi sembra chiara nel momento in cui consideri bidimensionale la scienza materialistica, credo sia utile comunque mettere un esempio chiarificatore. L'elevamento spirituale tramite l'alchimia è un atto che potrebbe rientrare in questa casistica? Altrimenti cosa intendi per "determinare fenomeni la cui causa è di una natura diversa rispetto a quella del fenomeno stesso"?

    CITAZIONE (NSAx9000 @ 1/11/2009, 18:55)
    Non voglio qui addentrarmi in divagazioni sull'età dell'Osireion e di altre strutture megalitiche. Per mancanza di tempo in questi giorni non sono in grado di aprire un thread al riguardo. Ti sarei grato se potessi farlo al mio posto, così che poi se ne possa discutere con la profusione che l'argomento in effetti merita.

    Hai ragione, meriterebbe effettivamente un thread a parte. Purtroppo non ho anch'io molto tempo, ma tra domani o, più probabilmente giovedì, lo posterò senza problemi. :*lol:
    EDIT: ho avuto qualche imprevisto, spero di trovare tempo nei prossimi due giorni...

    Edited by FoxMulder91 - 5/11/2009, 22:19
     
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  14. NSAx9000
     
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    CITAZIONE (FoxMulder91 @ 3/11/2009, 18:43)
    Questa è un'idea interessante e credo che la risposta te la sia data tu imputandoli all'inconscio collettivo. Giusto per chiarire però se stiamo parlando della stessa cosa, ti riferisci per esempio alla venuta del Cristianesimo in prossimità dell'Era dei Pesci o...?

    Non sottovaluterei il potere di queste influenze inconsce. La magia è del resto per sua natura un fenomeno psicologico, proiettato nel mondo.
    Se analizziamo gli ultimi passaggi precessionali, il Cristianesimo nasce e segna l'avvento dell'era dei Pesci. Fu proprio il simbolo di un pesce, per quanto ridotto al suo aspetto simbolico e deprivato dei suoi significati esoterici, a costituire ciò nonostante il segno dietro il quale si riconobbero i primi cristiani. Cristo, non a caso l'agnello di Dio, crocefisso sulla croce, è nello stesso tempo la morte in Ariete e la resurrezione in Pesci, la quale si compie altrettanto singolarmente in tre giorni, cioè la durata della morte apparente del Sole, seguita dalla sua rinascita in occasione del solstizio d'inverno; tre giorni durante i quali il sole sta apparentemente fermo, cioè sorge e culmina nello stesso punto del cielo in quello che è sia il giorno più corto dell'anno, sia l'inizio del nuovo anno solare.
    Lo stesso fenomeno segnò, oltre duemila anni prima, il sacrificio rituale del Toro per consentire la rinascita astrale in Ariete. Lo stesso toro, che viene ritualmente sacrificato a Creta e in Egitto, ma di cui si trova traccia ancora a distanza di secoli nei misteri di Mitra, e che cede il passo al nuovo Dio universale, Amon l'Ariete.
    E andando ancora a ritroso troviamo i gemelli, a Medamud (il più antico tempio egizio di cui si abbia notizia certa, risalente al V-VI millennio a.C) simboleggiati da due tumuli gemelli. Altrove due betili, o nella loro forma evoluta, il trilite. E così via passando per il Cancro, il Leone e la Vergine.

    Ora ci apprestiamo ad entrare nell'era dell'Acquario.

    CITAZIONE (FoxMulder91 @ 3/11/2009, 18:43)
    Questo presuppone quindi che i Testi delle Piramidi siano stati interpretati in malo modo dagli egittologi? Oppure i riferimenti all'immortalità occorre leggerli in modo simbolico-esoterico? Presuppongono forse un altro significato rispetto a quello che intendiamo normalmente (il garantire un sereno viaggio nell'oltretomba al sovrano)?
    Scusami ma ho praticamente una conoscenza scolastica di questi Testi...ti risulta comunque che esistano libri che ne riportano le traduzioni?

    I testi delle piramidi vennero per la prima volta tradotti tra il XIX e gli inizi del XX secolo; e sono per il resto giustamente incomprensibili al lettore non iniziato. Sono testi magico-esoterici, e come tali devono essere interpretati. Le traduzioni letterali offerte dall'Egittologia hanno tuttavia ben poco da offire dal punto di vista della scienza del Tempio. Un errore che ha le sue radici in un'incomprensione di fondo della reale natura della scrittura geroglifica, ben lungi dall'essere una versione involuta o primitiva delle nostre sterili scritture alfabetiche. Più che di una scrittura, che esistette sempre in Egitto parallelamente a quella geroglifica, nelle forme del demotico e in minor misura dello ieratico, si dovrebbe parlare nel caso dei geroglifici di una funzione geroglifica.
    Da un punto di vista esoterico, ogni vero geroglifico e' realmente una funzione. La natura di questa funzione non si discosta e puo' dunque essere assimilata a quella di una funzione matematica, in quanto pure la sua legge e' in un certo senso Numero. Essa stabilisce cioe' una relazione tra una variabile dipendente, che e' in questo caso un Neter, cioe' un principio immateriale ma immanente nella struttura dell'universo, e una o più' variabili indipendenti, le quali non possono dunque che afferire al mondo sensibile della materia. La relazione puo' essere invertita per esprimere la materia, cioe' il fenomeno, come manifestazione di uno o più' Neter, cioe' di principi cosmici dell'ordine universale.
    E' cio' che lega il fenomeno alla sua causa, la relazione tra le variabili, a definire la Funzione, cosi' come il pi greco e' la funzione di un cerchio. Questa funzione puo' solo essere espressa con un linguaggio che sia realmente Geroglifico, in quanto essa non puo' in alcun modo essere definita, compresa, cioe' in ultima istanza limitata, dalla mente razionale; così come il pi greco e' giustamente detto appartenere all'insieme dei numeri irrazionali, cioe' di quelli che non possono essere espressi se non come rapporto, cioe' Funzione, di altri.

    CITAZIONE (FoxMulder91 @ 3/11/2009, 18:43)
    No, chiaro, intendevo quel processo che sta alla base dell'acronimo VITRIOL.

    Qui però farei attenzione a non confondere la corruzione medioevale dell'opus alchemico con la scienza ermetica, a sua volta derivazione della più antica scienza sacra dei Templi. Il gioco degli acronimi è tipicamente medioevale, e non è che un pallido riflesso della funzione geroglifica. Così pure la famosa frase cristologica INRI diviene anche sinonimo di Igne Natura Renovatur Integra (La Natura intera è rinnovata dal Fuoco). Curiosità filologiche, appunto.

    CITAZIONE (FoxMulder91 @ 3/11/2009, 18:43)
    Interessante. Quindi a conti fatti la "magia astrale" di cui parlavi qualche post fa rientra in quella che consideri la vera e propria "Scienza sacra"...è la prima volta però che vedo associato il termine "tridimensionale" alla magia. Anche se la differenza mi sembra chiara nel momento in cui consideri bidimensionale la scienza materialistica, credo sia utile comunque mettere un esempio chiarificatore. L'elevamento spirituale tramite l'alchimia è un atto che potrebbe rientrare in questa casistica? Altrimenti cosa intendi per "determinare fenomeni la cui causa è di una natura diversa rispetto a quella del fenomeno stesso"?

    La scienza ermetica è, se vogliamo, una scienza "spirituale", nel senso che il suo oggetto non è la materia, ma un ben preciso Neter, cioè un principio dell'ordine cosmico, per sua natura immateriale, in quanto precedente la materia di cui è la causa. Solo in questo senso essa è una scienza "spirituale". Troppo spesso tuttavia questo aggettivo è associato alla sterile contemplazione metafisica di organismi clericali decadenti. La scienza ermetica è invece giustamente e a ragione un opus, cioè un'opera, in altri termini, un fatto. E del resto i "mirabili adattamenti" o "trasmutazioni" di cui parla il Kybalion hanno ben poco di immaginifico, se è questa stessa scienza delle trasmutazioni ad avere la capacità di dissolvere i legami della materia e crearne costantemente di nuovi (solve et coagula, appunto). E' la scienza per cui erano giustamente celebri i sacerdoti di On, al cui comando pietre e statue si sollevavano nell'aria senza peso, il fuoco celeste consumava le città e mura di pietra si sgretolavano al suono di una tromba.

     
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  15. FoxMulder91
     
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    User deleted


    CITAZIONE (NSAx9000 @ 7/11/2009, 13:33)
    Non sottovaluterei il potere di queste influenze inconsce. La magia è del resto per sua natura un fenomeno psicologico, proiettato nel mondo.
    Se analizziamo gli ultimi passaggi precessionali, il Cristianesimo nasce e segna l'avvento dell'era dei Pesci. Fu proprio il simbolo di un pesce, per quanto ridotto al suo aspetto simbolico e deprivato dei suoi significati esoterici, a costituire ciò nonostante il segno dietro il quale si riconobbero i primi cristiani. Cristo, non a caso l'agnello di Dio, crocefisso sulla croce, è nello stesso tempo la morte in Ariete e la resurrezione in Pesci, la quale si compie altrettanto singolarmente in tre giorni, cioè la durata della morte apparente del Sole, seguita dalla sua rinascita in occasione del solstizio d'inverno; tre giorni durante i quali il sole sta apparentemente fermo, cioè sorge e culmina nello stesso punto del cielo in quello che è sia il giorno più corto dell'anno, sia l'inizio del nuovo anno solare.
    Lo stesso fenomeno segnò, oltre duemila anni prima, il sacrificio rituale del Toro per consentire la rinascita astrale in Ariete. Lo stesso toro, che viene ritualmente sacrificato a Creta e in Egitto, ma di cui si trova traccia ancora a distanza di secoli nei misteri di Mitra, e che cede il passo al nuovo Dio universale, Amon l'Ariete.
    E andando ancora a ritroso troviamo i gemelli, a Medamud (il più antico tempio egizio di cui si abbia notizia certa, risalente al V-VI millennio a.C) simboleggiati da due tumuli gemelli. Altrove due betili, o nella loro forma evoluta, il trilite. E così via passando per il Cancro, il Leone e la Vergine.

    Ora ci apprestiamo ad entrare nell'era dell'Acquario.

    Tutto molto interessante e più che condivisibile, le influenze delle ere precessionali su culti e religioni più o meno antiche le trovo francamente innegabili. Sono dati di fatto, specie quando sono i numeri a parlare...mi chiedo come mai certe cose oggi non si diano per scontate. Le prove ci sono. Riguardo tuttavia a queste "influenze", come hai ribadito tu in questo post, agirebbero a un livello inconscio.
    Ma quanto fu radicato nell'inconscio di chi scrisse la Bibbia per esempio? Mi risulta che gli scrittori fossero ben consapevoli del fenomeno della precessione...quindi non saprei quanto furono inconsce queste "influenze astrali". Altrimenti mi sfugge un passaggio del tuo discorso. Come hai detto fra qualche tempo entreremo nell'era dell'acquario, è lecito aspettarsi qualcosa? "Profetizzare" l'avvento di una nuova religione mi sembrerebbe un po' banale, ma immaginare l'avvento di una rivoluzione in qualche altro campo mi sembra più concreto. Ma ancora una volta non vedrei molto al livello dell'inconscio.

    CITAZIONE (NSAx9000 @ 7/11/2009, 13:33)
    [...]

    Spiegazione esauriente a cui non ho niente da aggiungere.

    CITAZIONE (NSAx9000 @ 7/11/2009, 13:33)
    Qui però farei attenzione a non confondere la corruzione medioevale dell'opus alchemico con la scienza ermetica, a sua volta derivazione della più antica scienza sacra dei Templi. Il gioco degli acronimi è tipicamente medioevale, e non è che un pallido riflesso della funzione geroglifica. Così pure la famosa frase cristologica INRI diviene anche sinonimo di Igne Natura Renovatur Integra (La Natura intera è rinnovata dal Fuoco). Curiosità filologiche, appunto.

    D'accordo, ma nell'acronimo è sottinteso comunque il messaggio dell'elevamento spirituale dell'iniziato che mi immagino sia ciò a cui ti riferisci quando parli di alchimia.

    CITAZIONE (NSAx9000 @ 7/11/2009, 13:33)
    La scienza ermetica è, se vogliamo, una scienza "spirituale", nel senso che il suo oggetto non è la materia, ma un ben preciso Neter, cioè un principio dell'ordine cosmico, per sua natura immateriale, in quanto precedente la materia di cui è la causa. Solo in questo senso essa è una scienza "spirituale". Troppo spesso tuttavia questo aggettivo è associato alla sterile contemplazione metafisica di organismi clericali decadenti. La scienza ermetica è invece giustamente e a ragione un opus, cioè un'opera, in altri termini, un fatto. E del resto i "mirabili adattamenti" o "trasmutazioni" di cui parla il Kybalion hanno ben poco di immaginifico, se è questa stessa scienza delle trasmutazioni ad avere la capacità di dissolvere i legami della materia e crearne costantemente di nuovi (solve et coagula, appunto). E' la scienza per cui erano giustamente celebri i sacerdoti di On, al cui comando pietre e statue si sollevavano nell'aria senza peso, il fuoco celeste consumava le città e mura di pietra si sgretolavano al suono di una tromba.

    Questo è decisamente interessante. Il fatto che furono messi per iscritto vuol dire comunque che ebbero l'idea di trasmetterli ai posteri...pensi che ancora oggi qualcuno metta in pratica (o che comunque sia in grado di farlo in linea teorica) gli insegnamenti ermetici? Il simbolismo e il linguaggio complesso che ne sussegue hanno in fin dei conti favorito l'immaginario comune di queste "trasmutazione" e del "solve et coagula"...e questo vuol dire già operare una certa "scrematura" tra le persone. L'immagine che molti hanno dell'alchimia è diverso da quella che si ritiene essere la realtà dopotutto. Non conosco i sacerdoti di On (se riesci a farne una breve panoramica te ne sarei grato, su internet mi sembri che non si trovi nulla), ma rimane il fatto che ci siano molte leggende legate alle religioni orientali, dotate come è noto di una forte spiritualità, raccontano storie speculari.
    Riguardo i sacerdoti di On puo' esserci una qualche assonanza con Aum (sto andando alla cieca :*asd: )?
     
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33 replies since 11/10/2009, 15:23   2294 views
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