Padre Crespi

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Millenium Member

    Group
    Member
    Posts
    4,993
    Location
    Roma

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Sheena. @ 5/7/2009, 22:56)
    Il naso è completamente diverso D:

    E' la prima cosa che effettivamente ho notato anche io. E' anche vero però che la forma del naso con la vecchiaia diventa più tozza.
     
    .
  2. viverride
     
    .

    User deleted


    Citazione:
    “e' possibile che uno degli uomini piu' malvagi della storia sfuggi' alla giustizia e opero' come sacerdote per 40 anni?”

    Non è possibile, secondo me, per i seguenti motivi:

    1) La chirurgia plastica degli anni Quaranta non era sofisticata e miracolosa come quella attuale.
    2) Anche se il naso (da troll norvegese) fosse stato cambiato, la barba di Padre Crespi è ondulata, mentre i capelli del Fuhrer erano lisci: non si può intervenire sulla crescita dei peli e sul loro andamento, credo.
    3) Gli occhi del sacerdote sono scuri, mentre quelli di Hitler erano chiari: solo con lenti a contatto si può cambiare il colore e non credo che il buon vecchio se le sia messe e tolte per quarant’anni.
    4) Gli interessi esoterici di Hitler riguardavano la razza ariana e le religioni orientali (nel bunker i russi hanno trovato una ventina di monaci tibetani morti, vestiti in divisa nazista), mentre la passione del missionario era indirizzata verso i reperti della civiltà locale.
    5) Che sia stato missionario a Cuenca e che tale località sia stata anche meta di ex nazisti, può essere un caso, oppure il prete aveva simpatie naziste (perché no?) e forse era uno di quelli che, con la cosiddetta “via dei ratti” li aveva aiutati a fuggire in sud America, e quindi anche lui era un fuggitivo, camuffato da missionario. Questo spiegherebbe la presenza di opera d’arte di Hitler, ricevute in dono da Crespi a mo’ di ringraziamento. Se, infine, la madre di Crespi era austriaca, c’è una ragione in più per spiegare le simpatie del sacerdote per il nazismo.
    6) Il sorriso pacioso e sereno del sacerdote mal si adatta allo sguardo truce del capo del nazismo, che già durante la guerra aveva incubi e altri disturbi della personalità.

    In conclusione, ritengo che le dichiarazioni di quella tale Magda siano inventate di sana pianta e che “Associated content” voglia creare l’ennesima leggenda metropolitana, come è stato fatto per Mengele.



     
    .
  3. Killua Unk
     
    .

    User deleted


    hitler con gli occhi chiari? questa mi è nuova, proprio non la sapevo
     
    .
  4. viverride
     
    .

    User deleted


    Nella foto messa da AlieNiko sembrano chiari. Io non l'ho mai visto in faccia, ma esistono foto di Hitler a colori? Non si sa neppure se è vero che fosse vegetariano...
     
    .
  5. Killua Unk
     
    .

    User deleted


    Io ho sempre sentito e studiato che lui era proprio l'esatto opposto della sua "razza ariana"
     
    .
  6. viverride
     
    .

    User deleted


    Tuttavia era nato in Austria, dove la maggior parte della popolazione ha gli occhi azzurri. Se facciamo il calcolo delle probabilità, a prescindere da come sembrano nella foto di AlieNiko......
     
    .
  7. Killua Unk
     
    .

    User deleted


    se guardi la sua parentela o la presunta tale, sembrano cmq tutti scuri. e cmq i capelli erano neri....non sono tantissimi quelli con occhi azzurri e capelli neri
     
    .
  8. viverride
     
    .

    User deleted


    Okay, ammetto che hai ragione. Resta il fatto che negli anni Quaranta secondo me i chirurghi plastici non erano in grado di fare miracoli come al giorno d'oggi e, confrontando le due foto, ci voleva proprio un miracolo per trasformare Hitler in Padre Crespi.
     
    .
  9. Killua Unk
     
    .

    User deleted


    ah ma con questo concordo pienamente con te. non somiglia ad hitler neanche per sbaglio (secondo me) e i miracoli la medicina di allora mica li faceva (non li famo neanke ora). E poi quando è che si sarebbe fatto tutta una serie di operazioni? prima della fine della guerra? dopo la fine della guerra??? fake da
     
    .
  10. viverride
     
    .

    User deleted


    Che due settimane dopo l'operazione, il padre e il fratello di Magda Zeitfeld, chirurghi plastici, siano stati uccisi e tutti gli incartamenti bruciati, sa troppo di spy story, per essere vero. Dunque, a prescindere dal colore degli occhi di Hitler e di Padre Crespi, è solo una favola. Siamo tutti d'accordo?
     
    .
  11. Killua Unk
     
    .

    User deleted


    si si. xò se permetti non la racconterò ai miei futuri figli va :)
     
    .
  12. viverride
     
    .

    User deleted


    A Killua Unk:
    Ho trovato un brano che forse può risolvere il dilemma sul colore degli occhi di Hitler. L’ho trovato sul numero di giugno-luglio 2009 di NEXUS, in un articolo intitolato “I sosia di Hitler”, a firma di Marco Zagni, a pag. 82:

    “Una successiva scelta per un doppio di Hitler, da utilizzarsi per farlo vedere alla gente da lontano, su un’automobile oppure in treno, era caduta su un attore e imitatore, tale Gustav Weler, anche se c’erano dei problemi. Pur non avendo questo personaggio difficoltà ad imitare Hitler, nella voce e negli atteggiamenti, Weler aveva gli occhi scuri (Hitler aveva, contrariamente a quel che si dice, dei magnetici occhi azzurri, che facevano parte del suo pericoloso carisma) ed era più basso di una decina di centimetri di Hitler”.
     
    .
  13. Killua Unk
     
    .

    User deleted


    mah, queste mi giunge nuova. mi informerò anche io
     
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Member
    Posts
    242

    Status
    Offline
    CITAZIONE (NSAx9000 @ 4/7/2009, 19:29) 
    oddio...Hitler... :*roftl:

    Non fosse che esiste pure la sua casa museo a Legnano.
    Piuttosto, sembra si dedicasse piuttosto attivamente a collezionare latta e altri rottami consimili che il poveretto non sapeva distinguere da autentici manufatti antichi.

    Di tanto in tanto qualche idiota riscopre la "collezione" e la spaccia per autentici manufatti atlantidei, o per la prova dell'esistenza di El dorado.

    povero Hitler... :*asd:

    A detta degli archeologi, si tratta in buona parte di manufatti moderni , più o meno ben eseguiti. Per quel che se ne sa, gli autentici reperti precolombiani della collezione sarebbero stati venduti al museo del Banco Centrale dell'Ecuador, mentre tutto il resto si conserverebbe in talune case di Cuenca, sempre in Ecuador. L'ingenuo presule fu gabbato più volte da imbroglioni che si ispirarono alle immagini dei libri di storia.

    "Il missionario, dal 1923 in Equador, riceve dagli stessi indios centinaia di reperti dall’inspiegabile influenza vicino-orientale e ricoperti da segni indecifrabili. Il missionario considera i reperti tracce di un contatto avvenuto tra i popoli separati da un oceano che secondo la storia non si sono mai incontrati. Riesce a ottenere dal Vaticano il permesso di aprire un museo nella cittadina di Cuenca, presso la chiesa di Maria Auxialiadora. La collezione di oltre 50.000 pezzi comprendeva reperti dalla foggia egizia, assira, cinese e africana, oltre a una serie di fogli metallici incisi con la lingua sconosciuta. Quasi tutto però andò distrutto nel 1962 a causa di un incendio. Dopo diversi decenni, Von Danniken nel libro “l’oro degli Dei” racconta la vicenda che vede come protagonista l’argentino-ungherese János Juan Móricz, che grazie alle indicazioni di Padre Crespi, avrebbe individuato dei tunnel artificiali nella Cuenca de los Tayos pieni d’oro e di documenti metallici che raccontavano la storia degli alieni e di una civiltà perduta. Von Däniken, sbugiardato in parte da Móricz e incalzato da uno scettico giornalista di Playboy, fece dietrofront su alcune cose scritte ammettendo di non essere mai stato nella caverna, ma anche che i misteriosi oggetti esistevano davvero, anche se nascosti per sempre in una piramide sotterranea. La storia diede il via a una spedizione, organizzata dall’ingegnere scozzese Stan Hall di cui faceva parte anche l’ormai ex astronauta Neil Armstrong alla ricerca di indizi su Atlantide. La spedizione non scopri nulla, la caverna era vuota e nonostante la delusione Hall volle incontrare Crespi e vedere la sua collezione. Già in passato diversi archeologi tra i quali il danese Olaf Holm, direttore del Museo Nacional de Quito avevano constatato che si trattava solo di riproduzioni moderne in alluminio, ottone e rame; in pratica, souvenir turistici fatti con scarti metallici. Padre Crespi però non va trattato alla stregua di un truffatore o peggio, di un ciarlatano perché era genuinamente spinto da uno spirito umanistico nel raccogliere reperti storici. Molte delle sue acquisizioni erano autentiche antichità precolombiane, soprattutto ceramiche, comprate in seguito dal Banco Central del Ecuador che le ha collocate nel museo privato della banca.Le lastre metalliche, invece, erano state rimandate al mittente perché dimostratesi false. L’ormai anziano missionario colpito da demenza senile venne raggirato da tanti artigiani locali che gli avevano venduto per anni oggetti malamente falsificati ripresi da illustrazioni dei libri di storia".
    Link: www.reccom.org/2017/10/23/misteri-padre-crespi/




    https://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Crespi_Croci, www.bibliotecapleyades.net/arqueologia/cueva_tayos02.htm, www.ancient-origins.net/news-gener...revealed-005498, https://it.wikipedia.org/wiki/Cuenca_(Ecuador), Video, Video, Video, Video, https://zackelquesabe.wordpress.com/2018/0...a-de-los-tayos/, www.disinformazione.it/mercantiutopie.htm, www.ruggeromarino-cristoforocolomb...rlo-crespi.html.

    Edited by X-Files 2 - 2/5/2020, 11:49
     
    .
28 replies since 4/7/2009, 11:48   1599 views
  Share  
.