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.CITAZIONE (Freeanimals @ 16/9/2010, 09:58)Io vorrei conoscere cosa dicono gli archeologi di un simile oggetto.
...e anche noi. Da qualche parte nel forum, ma non riesco a trovarlo, c'era un topic proprio sulla mitica "borsetta", dove si riscontrava, fra l'altro, che diversi popoli amavano raffigurare alcune divinità proprio con in mano quella sorta di canestro. Chi ci potrebbe illuminare è NSAx9000.
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Non trovavo il topic perchè era prorpio questo 
NSA ha aperto il thread e poi più nulla, nessun intervento.
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cocogordonmoore.
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povero old!!!!!!! cmq nsa lo fa spesso, prima apre i topic e poi sparisce ahahahah scusate l'ot!
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gigiastrolo.
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Ho sottoposto l'immagine in questione ad un mio amico grande esperto di Zacharia Sitchin, e questa è stata la sua risposta:
Ho visto la foto che mi hai mandato le immagini raffigurate rappresentano (anche se di latidudini diverse)il Dio Nin.Gish.Zid.Da, figlio di En-ki, grande scienziato.
In tutte tre le immagini viene raffigurato un secchiello che contiene l'acqua della vita, non solo, nell'altra mano viene raffigurata una pigna la ghiandola pineale del cervello umano.
La discendenza degli Anunnaki è così suddivisa: Anu il re del pianeta Nibiru e capo supremo degli Anunnaki, En-lil e En-ki figli di Anu, il primo Dio del cielo il secondo Dio della terra.
la Dea Ishtar non è raffigurata nell'immagine quello che tu vedi è Nin.Gish.Zid.Da.
Gli Dei, a dir la verità non se ne sono mai andati, si sono solo resi invisibili agli umani,
oltre ad essere intorno a noi, hanno le loro basi su pianeti del sistema solare: nella parte nascosta della Luna, su Marte e sui satelliti rocciosi di Saturno.
Di tutto questo i governi di tutto il mondo ne sono a conoscenza, ma al pascolo del genere umano viene occultato.
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Grazie per l'esauriente informazione. Allora il mistero è stato svelato. . -
Killua Unk.
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Se mi è permesso old....io direi che il mistero è stato interpretato. . -
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...eppure mi devo fare un appunto. Come fanno tre civiltà, a latitudini diverse ad "interpretare" il medesimo oggetto? . -
Killua Unk.
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Premetto che non sono un esperto nel settore, ma siamo sicuri che non siamo stati ad interpretare quell'oggetto come se fosse il medesimo per tutte e tre? . -
FoxMulder91.
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Grazie gigiastrolo per l'interessantissimo spunto. Lessi da qualche parte che i due oggetti rappresentavano in qualche modo l'equilibrio del potere, perlomeno da un punto di vista esoterico. La tua "fonte" ti ha dato per caso cenni riguardo all'ipotetico significato esoterico?
Concordo con Old, comunque. La vera domanda è: come possono popolazione spazio temporalmente tanto lontane essere accomunate da un medesimo, improbabile oggetto? Che sia stato "suggerito" ai maya?. -
gigiastrolo.
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Premetto che non sono un esperto nel settore, ma siamo sicuri che non siamo stati ad interpretare quell'oggetto come se fosse il medesimo per tutte e tre?
No, perchè quell'immagine non è l'unica, a Città del Messico sò per certo che esiste quantomeno una altra statua di Quetzalcoatl con la medeseima "borsa".
Inoltre se leggi la discussione dall'inizio avrai notato come gli utenti hanno postato diverse fotografie di bassorilievi e statue tutte aventi i medesimi oggetti.
Riguardo al significato esoterico, non ho informazioni a riguardo. A questo punto l'unica cosa logica che mi viene da pensare è a civilizzatori comuni, che dall'area del medio oriente si spostarono in centro e sud America.
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Killua Unk.
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Ho letto la diacussione dall'inizio gigiastroko ma quello che volevo dire io era legato all'idea dell'oggetto, cioè che posso avere avuto la stessa idea...ma sto parlando da completo ignorante. Di certo comunque non credo ad un pianeta che non esiste . -
Trystero.
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Ho sottoposto l'immagine in questione ad un mio amico grande esperto di Zacharia Sitchin, e questa è stata la sua risposta:
Ho visto la foto che mi hai mandato le immagini raffigurate rappresentano (anche se di latidudini diverse)il Dio Nin.Gish.Zid.Da, figlio di En-ki, grande scienziato.
In tutte tre le immagini viene raffigurato un secchiello che contiene l'acqua della vita, non solo, nell'altra mano viene raffigurata una pigna la ghiandola pineale del cervello umano.
Il secchiello con l'acqua e l'aspersorio sono una caratteristica di moltissime religioni, anche quella cristiana nella quale il secchiello è chiamato "situla"
http://books.google.it/books?id=bcGyaunAsn...a+%22geni+alati
http://books.google.it/books?id=OAj5l1IpEq...situla+dei+geni
Da: Tell Barri/Kahat: la campagna del 2003 : relazione preliminare Di Paolo Emilio Pecorella, Raffaella Pierobon Benoit
"In ambiente assiro il motivo della pigna è ricorrente e riveste valore simbolico particolare: nei rilievi su lastra di pietra che decoravano i muri dei palazzi assiri un soggetto rituale tra i più ricorrenti vede infatti due geni apkalle nell'atto di purificare l'albero sacro tenendo in mano una pigna appunto."
In particolare la situla dei latini era chiamata banduddu in Mesopotamia, mentre la pigna era mulillu (o mullilu in altre traduzioni):
http://books.google.it/books?id=xYX64ZkwkM...A66&dq=Banduddu
Altri dei alati con banduddu e mulillu mentre aspergono l'albero sacro:
http://educators.mfa.org/objects/detail/52...eSize=60&page=6
Qui invece è Ashurnasirpal a compiere lo stesso gesto:
http://www.fitzmuseum.cam.ac.uk/pharos/col...NE.44.1927.html
La situla è diffusissima in tutti i riti di moltissime religioni antiche e moderne. La usano anche i sacerdoti cattolici nelle benedizioni, ma invece della pigna intingono nell'acqua un aspersorio a forma di pennello o di piccolo scettro.
www.google.it/images?hl=it&newwindo...=1&q=aspersorio
www.google.it/images?hl=it&source=i...ih=591&q=situla
Santa Marta con aspersorio e situla:
www.scuolegrosio.it/progetti/valorsa/smarta.htm
Edited by Trystero - 6/1/2012, 18:14. -
gigiastrolo.
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Interessante, del resto il sincretismo religioso è sempre presente nelle varie culture umane tra cui non dimentichiamoci anche il cristianesimo nella forma in cui si è affermato diventando la religione di Stato dell'Impero Romano e quindi la religione dominante del cosiddetto "Occidente", è frutto di un sincretismo, tra elementi di origine ebraica ed elementi derivanti dalla cultura ellenistica popolare.
Resta comunque l'enigma di come i medesimi oggetti sacri possano essere arrivati fino in sudamerica.. -
Killua Unk.
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non vorrei sembrare troppo semplicistico però, così come due persone in due punti della terra possono fare la stessa scoperta (pur ignorando l'uno dell'altro) così due popoli possono pensare allo stesso oggetto. . -
gigiastrolo.
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Atlanti di Tula: si noti la curiosa "borsa" nella mano destra
Articolo di Giuseppe Colaminè:
La mitologia religiosa dei popoli antichi ci propone spesso un tema comune: quello del Dio-Profeta, promotore di costumi tolleranti e fraterni, venuto dall’ignoto a predicare il suo verbo e poi ripartito con la promessa di ritornare quando gli uomini fossero stati "maturi" per recepire appieno il nuovo messaggio.
In queste leggende è costante la lotta fra il profeta del "bene" e le potenze del "male", le cui seduzioni spesso finiscono con il condizionare i popoli nella scelta della via da seguire.
Così, spesso, la partenza del profeta è un evento drammatico e doloroso che ci lascia il monito inquietante di una profezia apocalittica, di una catarsi senza la quale l’umanità non potrà raggiungere il livello evolutivo adatto a farle avvertire intimamente la via da scegliere.
La mitologia delle civiltà dell’America Precolombiana ci racconta di Divinità ovvero di "semidei" che giunsero da lontano e fra questi troviamo Quetzalcoatl, un fantomatico "Dio Bianco" detto altresì il "Serpente Piumato", che in tempi remoti arrivò nello Yucatan, la penisola dove fioriva la civiltà Maya. Egli viene specificamente descritto come un individuo alto, barbuto, chiaro di carnagione e ciò di per sé rappresenta un fatto più che strano, considerando che le razze amerinde sono scure di pelle e glabre e quindi, stando almeno alla storia ufficiale, non avrebbero potuto avere alcuna specifica idea di uomini bianchi e barbuti fino all’arrivo degli Spagnoli nel XVI secolo.
Equivalente del sudamericano Viracocha, Quetzalcoatl era chiamato così dagli Aztechi ma altrove nell’America Centrale gli venivano attribuiti nomi diversi. Per i Maya era Cuculcan o Kukulkan; in alcune città era noto altresì come Gucumatz, oppure come Itzamnà, o ancora come Votan, un nome curiosamente pressoché omofono rispetto a quello proprio di una ben nota divinità del pantheon nord-europeo e vichingo (Wotan). Secondo la leggenda egli venne da est, cioè dall’Oceano Atlantico, a bordo di una barca che si muoveva senza remi ed insegnò agli uomini l’agricoltura, dettò leggi giuste, proibì la poligamia ed i sacrifici umani; in sintesi diffuse un messaggio per certi versi simile a quello del Cristianesimo.
A mio avviso l'ipotesi più probabile è che dietro queste raffigurazioni non si celino altro che i leggendari fondatori di Babilonia in Medio Oriente e di Teotihuacan nelle Americhe..
Coincidenze? |
