La verità su Tunguska

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    ma della spedizione di cui doveva gia sapersi l'esito nel 2005?
     
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  2. FoxMulder91
     
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    Comincio a sospettare che quella spedizione dopo essere stata rinviata possa essere pure stata cancellata. Oppure... :72fe.gif:
     
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  3. The€nd
     
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    CITAZIONE (FoxMulder91 @ 9/8/2008, 00:38)
    Comincio a sospettare che quella spedizione dopo essere stata rinviata possa essere pure stata cancellata. Oppure... :72fe.gif:

    Oppure come al solito ci nascondono tutto :66ik.gif:
     
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  4. LoganGR
     
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    del 2001

    http://www.ias.ac.in/currsci/aug252001/399.pdf
     
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  5. FoxMulder91
     
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    CITAZIONE (maia @ 12/10/2005, 19:11)
    trovai questo tempo fa.mi sembra bellino
    http://www.edicolaweb.net/nonsoloufo/tunguska.htm

    E questo post come me l'ero perso? :*mmm:
    Ci sono degli stralci interessanti, anche se non condivido molto il discorso extraterrestre.
     
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  6. Darkspike
     
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    Penso che per ideare la base del mago babidi, gli autori di dragon ball si siano ispirati a tunguska!
     
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  7. FoxMulder91
     
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    CITAZIONE (Darkspike @ 5/1/2009, 20:07)
    Penso che per ideare la base del mago babidi, gli autori di dragon ball si siano ispirati a tunguska!

    Non vorrei sbagliarmi, ma credo che la storia relativa a queste installazioni sia stata resa pubblica piuttosto recentemente.

    Speriamo che sbuchi presto fuori qualche informazione sulla spedizione della scorsa estate, magari con tanto di testimonianza fotografica. La regione è sì pressochè disabitata e inospitale, ma oramai non ci si puo' più accontentare solo del "sentito dire".
     
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  8. LoganGR
     
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    posto tutto perchè merita di essere salvato in caso il sito da dove ho reperito le informazioni non scompaia, a mio avviso ci sono molte dichiarazioni che hanno dell'assurdo come la storia del ritrovamento di manufatti alieni o di frammenti di stelle di neutroni che attraversano la terra. non è assolutamente credibile e un qualsiasi astronomo riderebbe solo all'idea.

    Fonte neurogrill
    NeuRoPRoBe: Il Mistero del Mistero di Tunguska

    Nota: sotto l’etichetta NeuRoProbe ripropongo alcuni articoli che ho pubblicato nella precedente incarnazione del NeuRoGRiLL, cancellata dalla faccia del web allo scadere del dominio, lo scorso settembre. Fortunatamente conservo sempre le brutte copie.

    Durante la prima metà di agosto è saltata fuori una notizia indirettamente collegata al misterioso “Evento Tunguska”, di cui non riesco a determinare precisamente la veridicità, più che altro perchè l’unica fonte a disposizione sul web sembra essere il TGCom - e non è che sia proprio il massimo.
    La riporto ugualmente in relazione a Tunguska, sia perchè non è stato ancora accertato definitivamente un collegamento - o l’assenza di un collegamento, sia perchè a quanto pare la taiga siberiana è calamita e ricettacolo di ‘cose’ inspiegabili, sia perchè questa notizia ha in comune con un’altra, di quasi esattamente due anni fa, l’esistenza di oggetti di natura probabilmente extraterrestre.
    Quindi mi concedo temporaneamente il beneficio del dubbio, e vado a presentare sia la storia dell’esplosione avvenuta a Tunguska all’inizio del XX secolo, sia una sintesi delle notizie in questione.

    Tunguska: il Passato:
    SPOILER (click to view)
    Il 30 gennaio 1908, alle 7 del mattino, un oggetto enorme, luminoso quanto il sole, è caduto dal cielo per esplodere nelle vicinanze del fiume Podkamennaya Tunguska, in Siberia, a 65 km da Vanavara, nella Repubblica di Evenkiya.

    L’esplosione, avvenuta a circa 6 km d’altezza dal suolo e stimata intorno ai 10-15 megatoni, ha raso al suolo una zona di 2150 km quadrati, distruggendo le capanne in un raggio di 7 km, e abbattendo alberi nel raggio di 30 km.
    Gli abitanti della zona videro un’enorme palla di fuoco muoversi nel cielo. Pochi minuti dopo un lampo accecante illuminò il cielo, e l’onda d’urto gettò a terra le persone e ruppe le finestre delle abitazioni fino a più di 600 km di distanza.
    Nel complesso, l’evento ha coinvolto un’area racchiusa tra il fiume Yenisey a est, dalle latitudini di Tashkent-Stavropol-Sevastopol e Bordeaux a sud, e dalla costa atlantica ad ovest.

    L’evento venne registrato dalle stazioni sismiche in tutta l’Eurasia.
    Già un paio di giorni prima dell’esplosioni erano stati notati dei cambi dela polarizzazione nel cielo al tramonto.
    Pochi minuti dopo l’esplosione, ad Irkutsk venne rilevata una tempesta magnetica che durò più di quattro ore, simile a quelle provocate in seguito ad esplosioni nucleari.
    La notte seguente si verificarono varie anomalie, registrate in oltre 150 locazioni europee ed asiatiche. La maggior parte scomparve entro il 4 luglio, ma le restanti continuarono a venire rilevate fino al 20 luglio in diverse zone europee.
    Le conseguenti fluttuazioni della pressione atmosferica vennero registrate dai barografi in Inghilterra.
    Nelle settimane seguenti, il cielo notturno in Europa e nella Russia Occidentale rimase illuminato a giorno.
    Negli USA, l’Osservatorio Astrofisico Smithsoniano e l’Osservatorio di Mount Wilson rilevarono una diminuzione della trasparenza atmosferica che durò per mesi.

    La prima spedizione esploratrice sul luogo dell’esplosione fu effettuata nel 1927, con a capo Leonid Kulik. Purtroppo, oltre alle rilevazioni fotografiche, questa e le spedizioni successive si risolsero con un nulla di fatto. Dopo la morte di Kulik, avvenuta nel 1942, venne inviato un team di ricercatori ogni estate, ed in 35 anni fu disponibile una copertura fotografica completa della zona di 850 mq al di sotto del luogo dell’esplosione.
    Nonostante nei dintorni della zona centrale gli alberi fossero stati abbattuti, proprio in quella zona alcuni alberi erano stranamente ancora in piedi, con i rami strappati via. Molti avevano inoltre subito una crescita smisurata (decine di volte) rispetto al normale, il che ha suggerito una forte presenza di radiazioni.
    Le spedizioni degli anni ‘50 e ‘60 ritrovarono microscopiche sfere vetrose nel terreno: le analisi chimiche mostrarono che le sfere contenevano alte percentuali di nichel e iridio, trovati spesso nei meteoriti, il che permise di attribuire agli oggetti un’origine extraterrestre.

    Secondo le osservazioni dei ricercatori sugli effetti della devastazione, l’oggetto volante doveva provenire da est verso ovest, con un’inclinazione di circa 40-45 gradi. Ma i testimoni oculari riportavano che l’oggetto viaggiava da sud a nord.
    Le prime ipotesi supponevano l’impatto di un meteorite, che avrebbe dovuto pesare all’incirca 100 mila tonnellate: ma non sono mai stati ritrovati i resti che sarebbero dovuti piombare a terra. Alla fine si è preferito riferirsi a Tunguska come ‘esplosione’ o ‘evento’, senza una connotazione specifica.
    A tutt’oggi, a quasi un secolo dall’”Evento Tunguska”, la natura dell’oggetto esploso è sconosciuta.

    Fonte: wikipedia, Pravda


    Tunguska: il Passato Recente (10/08/2004):

    SPOILER (click to view)
    Lo scorso 9 agosto la spedizione organizzata dalla fondazione statale “Fenomeno Spaziale Tunguska” - la prima fin dal 2000 - ha completato le sue rilevazioni nella zona dell’esplosione. Guidati da foto satellitari, gli studiosi hanno esaminato una vasta area di terreno nelle vicinanze del villaggio di Poligusa.

    La ricerca sembra aver dato dei risultati: gli scienziati hanno infatti dichiarato di aver ritrovato i resti di un ‘dispositivo tecnologico extraterrestre’, proprio quello precipitato nel 1908, e la cosiddetta ‘pietra del cervo’, un artefatto ripetutamente menzionato dai testimoni oculari del fenomeno Tunguska.
    Parte della ‘pietra del cervo’ è stata trasportata a Krasnoyarsk per degli esami.

    Nota: la ‘pietra del cervo’ appartiene al folklore mongolo, ed è un artefatto diviso in tre parti che mostrerebbe nella sezione superiore il sole e la luna (il cielo), in quella centrale un cervo o un altro animale con zoccoli (il mondo degli esseri viventi) ed in quella inferiore archi, frecce, spade e a volte divinità (il mondo degli inferi). Per i mongoli il cervo è l’animale che trasporta gli spiriti dei defunti alla loro vita successiva. Un masso rassomigliante ad una ‘pietra del cervo’ venne scoperto nel luogo dell’esplosione Tunguska.

    L’oggetto, un grosso blocco di metallo, era seppellito e ricoperto di alberi, ed è stato ritrovato grazie alle supposizioni di Yuri Lavbin (capo spedizione e presidente della fondazione), secondo cui l’oggetto caduto dal cielo si sia diretto da ovest ad est, contrariamente alle conclusioni ufficiali sul caso. Gli scienziati ne hanno prelevato un campione per analizzarne la composizione.
    Secondo i calcoli di Lavbin, la massa dell’oggetto-Tunguska equivalrebbe a quasi un milione di tonnellate, e la sua esplosione a terra avrebbe cancellato l’umanità dal pianeta, se delle ‘forze superiori’ non lo avessero fatto esplodere prima di toccare il suolo.

    Mi sento in condizioni di dichiarare ufficialmente che siamo stati salvati dalle forze di una civiltà superiore. Hanno fatto esplodere questo enorme meteorite diretto verso di noi ad incredibile velocità.
    - Yuri Levbin



    Nota: un articolo della AFP francese, di cui non riesco a trovare un link utile, riporta inoltre che gli oggetti ritrovati sono, sempre tramite bocca di Levbin, “due strane pietre nera, a forma di cubi regolari, dai lati lunghi un metro e mezzo, ovviamente non di origine naturale. La materia di cui sono costituiti sembra una lega usata per la costruzione di rampe di lancio spaziali.” E la ‘pietra del cervo’ “è composta da materia cristallizzata insolita in questa zona.”

    Fonte: MosNews[Link Non più Funzionante], Pravda


    Tunguska: il Presente (04/08/2006):
    SPOILER (click to view)
    Nel 2005 una spedizione organizzata dall’Accademia Russa delle Scienza ha visto Ievgheni Vorobiov, scienziato e capo del team (composto da altri 9 studiosi e tre giornalisti del tabloid “Komsomolskaia Pravda”), morire improvvisamente d’infarto durante l’avvicinamento al “cratere Potomski”, situato a circa 600 km dal luogo dell’esplosione Tunguska. Questo cratere di pietra calcarea è alto 75 metri, ed al suo centro è situata una formazione simile ad una cupola, alta 15 metri.

    Ma la spedizione ha anche rilevato, sotto il cratere, ‘una sostanza o un oggetto’ metallico di circa 35-40 metri di diametro, che si troverebbe a circa 100-150 metri di profondità. La sua presenza sarebbe stata segnalata da ‘anomalie magnetiche’.

    Per l’estate 2007 è prevista una nuova spedizione al cratere Potomski, che verrà trivellato in modo da scoprire la natura del misterioso oggetto.
    Nel frattempo già sono sorte le prime ipotesi: secondo gli ufologi sovietici si tratterebbe di un disco volante precipitato a terra; secondo altri esperti sarebbe un frammento di stella di neutroni dall’enorme densità - e alcuni arrivano a teorizzare che il frammento sia caduto al largo delle coste del Cile ed abbia attraversato il pianeta fino a fermarsi a poca distanza dalla superficie della Siberia.

    Non è possibile sapere se l’oggetto abbia a che fare con l’esplosione Tunguska, ma alcuni negano il collegamento: il cratere Potomski, scoperto dal geologo Vadim Kolpakov nel 1949, sarebbe infatti ben più vecchio: 250 anni.
    Gli Yakuti, gli eschimesi della Russia asiatica, affermano che il cratere è un ‘posto maledetto’, evitato anche dagli animali selvatici, e lo chiamano ‘il nido delle aquile di fuoco’.

    Fonte: TGCom[Link Non più Funzionante]



     
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  9. FoxMulder91
     
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    Di per sè sono anche interessanti, ma mi sembra ci sia ben poco di comprovato. Tali oggetti extratterrestri sono solamente nominati e non mi risulta ci siano foto, senza contare che quel Ievgheni Vorobiov è citato su google solamente da fonti italiane che si rifanno a Tgcom...insomma, temo non sia molto affidabile.
     
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  10. LoganGR
     
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    CITAZIONE (FoxMulder91 @ 20/1/2009, 22:29)
    Di per sè sono anche interessanti, ma mi sembra ci sia ben poco di comprovato. Tali oggetti extratterrestri sono solamente nominati e non mi risulta ci siano foto, senza contare che quel Ievgheni Vorobiov è citato su google solamente da fonti italiane che si rifanno a Tgcom...insomma, temo non sia molto affidabile.

    concordo quanto affermi, in fondo è abbastanza simile alla mia premessa ;D
     
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  11. keiji85
     
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    qualcosa di strano è successo davvero, se era solo un meteorite lo avrebbero detto subito che senso ha nasconderlo, quindi cè qualcosa di più grande dietro.
     
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  12. LoganGR
     
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    ho trovato questo
    fonte: Repubblica.it:

    CITAZIONE (Repubblica.it @ 30/10/2007, )
    TECNOLOGIA & SCIENZA L'esplosione pari a mille atomiche di Hiroshima del 30 giugno 1908
    nella remota località della Siberia sta per avere una spiegazione scientifica
    Cnr, svelato il mistero di Tunguska
    Trovato il cratere del meteorite
    La deflagrazione di un corpo celeste di circa 80 metri ad una altezza di 5-10 chilometri
    Il piccolo lago Cheko può essere stato causato dall'impatto di un 'frammento' di 5 metri

    di GIOVANNI GAGLIARDI


    Il lago Cheko nella regione siberiana di Tunguska
    BOLOGNA - Il mistero di Tunguska potrebbe avere le ore contate. La misteriosa esplosione, pari a mille atomiche di Hiroshima, avvenuta 99 anni fa nella remota località della Siberia, sta per avere una spiegazione scientifica grazie ai ricercatori del Cnr e dell'Università di Bologna.

    Per anni si è fantasticato attorno alle cause dell'esplosione: si è parlato di Ufo, antimateria, buchi neri o altri fenomeni mai dimostrati. Ora i nostri scienziati sono certi di avere in mano le prove che a Tunguska si è verificato il maggiore impatto storicamente accertato tra il nostro Pianeta e un corpo celeste.

    La vicenda. Alle 7,14 del 30 giugno 1908 una devastante esplosione nelle vicinanze del fiume Podkamennaja Tunguska, abbattè 60 milioni di alberi in un'area di 2150 chilometri quadrati. Il rumore dell'esplosione fu udito a 1000 chilometri di distanza. Alcuni testimoni che si trovavano a 500 chilometri dal punto di impatto, riferirono di aver visto sollevarsi una nube di fumo all'orizzonte. Alcuni convogli della Ferrovia Transiberiana, a 600 chilometri dal punto di impatto rischiarono quasi di deragliare. Ma a Tunguska non è rimasta nessuna traccia di un cratere di impatto o di altri elementi chiaramenti riconducibile ad un corpo di origine extraterrestre. Almeno fino ad oggi.

    Asteroide o cometa. Sulla rivista scientifica 'Terra Nova', è stato pubblicato il lavoro di un gruppo di ricercatori italiani dell'Ismar-Cnr e delle Università di Bologna e Trieste - Luca Gasperini, Francesca Alvisi, Gianni Biasini, Enrico Bonatti, Giuseppe Longo, Michele Pipan e Romano Serra - che hanno condotto sul luogo una spedizione scientifica. Dagli studi risulta che il lago Cheko, un piccolo specchio d'acqua, circa 500 metri di diametro, situato ad una decina di chilometri dall'epicentro dell'esplosione del 1908, può essere il cratere causato dall'impatto di un 'frammento' di circa cinque metri, sopravvissuto all'esplosione principale, che si è schiantato a 'bassa velocità', ovvero a circa un chilometro al secondo.

    "L'esplosione si sarebbe verificata nell'atmosfera, 5-10 chilometri al di sopra della regione di Tunguska - spiega Luca Gasperini dell'Ismar-Cnr di Bologna -. Si è trattato della deflagrazione di un asteroide o di una cometa, (la prima ipotesi sostenuta in particolare da scienziati americani, mentre la seconda è sostenuta da ricercatori russi, ndr), di circa 50-80 metri di diametro. La zona di devastazione se centrata su Bologna - sottolinea il ricercatore - raggiungerebbe Ferrara, Forlì e Modena".

    La ricerca. "Abbiamo effettuato uno studio geofisico e sedimentologico del lago per verificare se la sua formazione potesse essere correlata all'evento, e per rilevare nella sequenza sedimentaria del lago evidenze geofisiche e geochimiche dalle quali trarre informazioni sulla natura dell'oggetto cosmico", ha spiegato Luca Gasperini dell'Ismar-Cnr. "Varie spedizioni di studiosi avevano già esplorato la zona dell'esplosione senza trovare segni d'impatto o frammenti, e formulando ipotesi, anche molto diverse fra loro, per far luce su quello che è ormai considerato a tutti gli effetti un 'mistero'. Il nostro studio sul campo è stato effettuato principalmente utilizzando rilievi di acustica subacquea, con un obiettivo dunque più ambizioso di quello della prima spedizione italiana, avvenuta nel 1991, anch'essa organizzata dal professor Giuseppe Longo dell'Università di Bologna, e limitata alla ricerca di microparticelle dell'oggetto cosmico nella resina degli alberi".

    Un lago diverso. Durante la spedizione 'Tunguska99' è stata quindi per la prima volta investigata con tecniche molto sofisticate la morfologia del fondo e la natura dei depositi del sottofondo lacustre, e raccolti campioni di sedimento. "Grazie a tali indagini - ha aggiunto il ricercatore - è stato possibile scoprire che la morfologia del lago è diversa da quella dei comuni laghi siberiani di origine termo-carsica: la natura dei sedimenti recuperati dal fondo sono invece compatibili con l'ipotesi dell'impatto, che sarebbe avvenuto in una foresta acquitrinosa con uno strato sottostante di permafrost (suolo permanentemente ghiacciato) spesso oltre 30 metri".

    E' stato proprio lo scioglimento del permafrost avvenuto subito dopo l'impatto a modellare la forma e le dimensioni attuali del lago, e a nasconderne la vera natura di cratere da impatto per tutto questo tempo. Questa scoperta, se confermata, contribuirà, cento anni dopo a svelare il mistero di Tunguska, dando forti contributi, e nuove paure, sulla comprensione degli effetti dell'impatto di un asteroide o una cometa con la Terra. Ipotesi tutt'altro che remota e non infrequente nella storia del nostro pianeta.

    (30 ottobre 2007)

     
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  13. iGod.
     
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    Ergo non c'è nessuna installazione che ci ha salvato?
    Cupole metalliche e analoghi reperti che fine hanno fatto?
    Cioè da quel che ho capito sono saltate tutte le ipotesi di 4 anni fa, cioè della distruzione del meteorite, che sì è avvenuta ma in seguito al contatto col suolo terrestre non a una "sfera di plasma", giusto?
    Mah....



    Interessante e riporta alcune immagini.
     
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  14. LoganGR
     
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    allora, mia modesta opinione..
    La teoria del cratere non è reale, non puo certo riempirsi di acqua in un centinaio di anni, non voglio puntare il dito in alto dicendo che è colpa di un'avaria di un'astronave aliena, o di una qualche arma non convenzionale, le possibilità sono svariate, a distanza di centinaia di anni, con le macchiavelliche manipolazioni politiche ed economiche che ci girano attorno anche solo per sapere cosa è succeso sul serio, direi che la verità è stata stravolta, per colpa anche di false testimonianze, come per male interpretazioni.

    Non sono mai stato un simpatizzante delle teorie di complotti governativi, ma o è tutto vero quanto ipotizzato anni fa ma stravolto da un'azione di cover up, o qualcosa di piu serio è accaduto. Se guardi le mappe satellitari non si vedono crateri nellazona di impatto, sono state modificate? boh. se non lo fossero la teoria del meteorite esploso in aria potrebbe essere vera, ma secondo me vedendo le foto degli alberi non dovrebbero essere piegati in quel modo. sembra invece che sia "esploso" qualcosa ad altezza del terreno, ma forse non è un esplosivo che conosciamo noi, o forse non è nemmeno un esplosivo, un altra forza che non brucia, come un'onda d'urto fredda. E la radioattività ? da cosa proviene ?

    il problema come dicevo è che ci sono analisi contrastanti, dichiarazioni contrastanti, dati contrastanti etc..
    Se l'esplosione fosse stata della portata di n volte le bombe di hiroshima e nagasaki (dato errato perchè erano di dimensioni differenti le due bombe) non ci sarebbe nemmeno la cenere degli alberi.

    non so se mi sono spiegato, ma il vero mistero di tunguska forse non è cosa è successo 100 e rotti anni fa, ma cosa sta succedendo ora...


    scusate ho scritto di fretta che sono in ufficio.
     
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  15. iGod.
     
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    Infatti, se un meteorite cade sul suolo terrestre fa terra bruciata altro che alberi piegati e alcuni addirittura in piedi.
    Secondo me...ennesimo cover up, si sarà scoperto qualcosa, anche a livello bellico secondo me, che può far comodo ergo a noi spetta il silenzio ed il mYstero ^^.
     
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108 replies since 17/6/2005, 15:19   3199 views
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