Sta facendo discutere da oltre una settimana il filmato riguardante un oggetto volante non identificato ripreso da un elicottero della National Police Air Service di St Athan. Il video è stato pubblicato su Twitter il 23 Settembre proprio dall'account ufficiale della polizia. Rispetto alla durata totale di 7 minuti sono stati diffusi solo alcuni spezzoni che mostrano l'oggetto catturato con una camera FLIR (un sistema di termocamera a infrarossi) mentre viaggia silenzioso nei cieli del Galles.

La polizia non ha saputo dare una spiegazione al fenomeno e ha cercato "aiuto" tra i suoi follower. A seguire video, ipotesi e ulteriori dettagli. Il video mostra un oggetto che sembra muoversi attraverso il cielo. È scuro ai bordi e al centro, il che significa che l'oggetto emette calore. La ripresa è fattA con lo STAR HD della FLIR Systems Inc, un sistema a raggi infrarossi ad alta definizione. La telecamera a infrarossi evidenzia le parti calde con diverse gradazioni e intensità.

Il filmato è stato girato Sabato 22 Settembre alle 21:30 circa ed è stato avvistato sul canale di Bristol a circa 1000 piedi, che corrispondono a circa 300 metri. La polizia ha anche spiegato di aver cercato di fotografare l'oggetto alla luce del sole ma senza risultato. E' stato suggerito da più parti (anche nel nostro forum) che l'oggetto potesse essere una lanterna cinese ripresa da una particolare prospettiva. La NPAS risponde cosi: "Davvero non lo sappiamo, ma dubitiamo che fosse una lanterna poiché procedeva contro vento".

Per la stessa ragione gli agenti escludono anche un pallone sonda o spiegazioni similari. Al momento resta l'incertezza. Per quanto riguarda le dimensioni, la stessa NPAS non si sbilancia: "Davvero difficile giudicare la dimensione, ma abbiamo girato per poco più di 7 minuti, come stavamo tornando a terra". La popolarità del filmato è arrivata fino alle testate più prestigiose del Regno Unito, anche il serioso Telegraph ha dedicato un articolo alla vicenda in attesa degli sviluppi.

Vari siti come Twitter, Spotify, Cnn, Netflix, Visa, Amazon e Reddit sono rimasti "invisibili" sulla costa orientale degli Stati Uniti a causa di diversi attacchi hacker contro il provider dns Dyn.
Si tratta di uno dei principali servizi di questo tipo, e un suo blocco fa sì che le aziende associate non riescano più a caricare i propri siti web.
Il Dipartimento americano per la sicurezza nazionale ha aperto un'inchiesta e indaga anche l'FBI.

Nella Grande Piramide di Giza, in Egitto [...] sono state scoperte due 'stanze segrete', cavità simili a corridoi.
Il team di studiosi, impegnato nel progetto "Operation ScanPyramids", ha scoperto questi spazi vuoti dopo oltre un anno di ricerche.
Termografia a infrarossi, radiografia a muoni e ricostruzioni 3D gli strumenti usati per individuare le due stanze.
Ora gli esperti sono al lavoro per comprendere la reale grandezza e le funzioni di queste cavità [...]
Fino alla scoperta di oggi, all'interno della Grande Piramide erano state scoperte tre camere.
La camera più bassa, o camera ipogea, è scolpita nella roccia su cui la piramide è stata costruita ed è incompiuta.
Le cosiddette Camera della Regina e Camera del Re si trovano più in alto, all'interno della struttura piramidale.

Strange skeletons founds

Il film riprende un'antica leggenda iniziata nel 1785 [...] tutti gli abitanti fuggirono dal villaggio, temendo una maledizione da parte della strega. Nel 1824, viene fondato un nuovo villaggio: Burkittsville, laddove una volta sorgeva il villaggio di Blair

Il retroscena di quel film è una leggenda inventata da Sanchez e Myrick, che è raccontata dettagliatamente in "La maledizione della strega di Blair", un MOCKUMENTARY (falso documantario) andato in onda su SciFi Channel nel 1999 prima del rilascio di "The Blair Witch Project".
Sanchez e Myrick mantengono anche un sito web che aggiunge ulteriori dettagli alla leggenda.
La leggenda descrive le uccisioni e le sparizioni di alcuni degli abitanti di Blair, Maryland (una città fittizia, nel sito di Burkttsville, Maryland), dal 18° al 20° secolo.

Per decenni ci si è interrogati su quel caso mai risolto, con detective studiosi di ogni tipo che si sono dedicati all'enigma sull'identità di Jack The Ripper [...]
Negli anni si sono succeduti innumerevoli colpevoli: pochi anni fa, ad esempio, si arrivò alla conclusione che si trattasse di AARON KOSMINSKI, un ebreo polacco, professione parrucchiere.
Invece la nuova teoria avvalorata più di recente, secondo quanto riportato da La Stampa, lo individua nella persona di JAMES MAYBRICK, un commerciante di cotone di Liverpool.
A sostenere l'ipotesi è il volume del documentarista della BBC Paul H. Feldman, THE FINAL CHAPTER (1998), ripreso in chiave romanzesca da SINCERAMENTE VOSTRO, JACK LO SQUARTATORE (edizioni Aracne) di Giuseppe Magnarapa.
Le prove schiaccianti verrebbero dai DIARI DELLO STESSO MAYBRICK, apparsi negli anni Novanta ma RITENUTI DAI PIU' DEI FALSI.
Nonostante ciò Feldman, e con lui Magnarapa, insistono che MOLTI DETTAGLI riportati nel DIARIO furono SECRETATI da Scotland Yard e quindi impossibili da conoscere per qualsiasi falsario.
Altri studi sono comunque stati fatti sull'INCHIOSTRO e la CARTA del manoscritto, anche se i risultati dei vari test si sono dimostrati CONTRADDITTORI.
Ironia della sorte, Maybrick morì nel 1889, probabilmente avvelenato dalla moglie Florence, già macchiatasi in precedenza di numerose infedeltà.
Proprio questi adulteri sarebbero stati il motivo scatenante (e una rara foto dalla scena di uno dei crimini mostra le iniziali F.H. imbrattate su un muro).
Una prova più convincente dell'identità di Maybrick come il terribile Jack, piuttosto, viene da un orologio da taschino appartenutogli.
All'interno sarebbe incisa la frase "I AM JACK" e le iniziali delle sue cinque vittime canoniche.

Purtroppo la loro storia doveva concludersi tragicamente poco tempo dopo, la notte del 31 maggio 1944, quando per cause tuttora ignote un incendio doloso, "attribuito" alle truppe tedesche stanziate nei pressi del Museo, distrusse totalmente gli scafi e gli oggetti ad essi pertinenti, ad eccezioni dei reperti più preziosi (tra cui i bronzi decorativi) che il Soprintendente S. Aurigemma aveva fatto trasportare presso i magazzini del Museo Nazionale Romano, tra l'agosto 1943 e il marzo dell'anno succesivo.

23 giugno 2016.
Nei fondali del lago di Nemi potrebbe nascondersi la terza nave di Caligola.
L'amministrazione comunale di Nemi guidata dal sindaco Alberto Bertucci, dopo l'atto di indirizzo politico deliberato dalla giunta, avvia l'iter per cercare fondi a sostegno del grande progetto.
Alcuni studi avrebbero fatto emergere la concreta possibilità che i fondali custodiscano ancora l'antica imbarcazione.
Il ritrovamento di questo vero e proprio "gioiello storico" segnerebbe una svolta decisiva non solo nel rilancio del Museo delle Navi di Nemi ma anche dell'intera valle del lago che rappresenta un vero e proprio museo archeologico a cielo aperto.
Il piccolo comune castellano apre quindi a collaborazioni con enti, associazioni, società, storici, archeologi e protezione civile al fine di perseguire l'obiettivo.

I dati di almeno 500 milioni di utenti Yahoo! sono stati rubati nel 2014.
Lo afferma Yahoo!, sottolineando che le informazioni rubate con il cyberattacco includono nomi, indirizzi email, numeri di telefono, date di nascita e password.
Yahoo! ritiene che l'attacco hacker sia stato compiuto da un attore sostenuto da uno Stato.
"L'indagine non ha trovato prove che l'attore sostenuto da uno Stato sia attualmente nel network di Yahoo!", afferma la società.
Tre funzionari dell'intelligence USA, che hanno chiesto di non essere identificati, riferiscono che ritengono che l'attacco sia sostenuto da uno Stato a causa delle somiglianze con precedenti attacchi hacker attribuiti alle agenzie di intelligence russe o ad hacker in azione sotto le loro direttive.
Yahoo! ha fatto sapere che sulla vicenda sta collaborando con le autorità e l'FBI ha riferito di essere al corrente della questione.
L'FBI è "al corrente del problema. Siamo in contatto in modo regolare e in buone relazioni con il nostro settore privato e la compromissione del settore privato o di quello pubblico è qualcosa che prendiamo con serietà".
Lo si legge in una nota pubblicata dalla polizia federale a commento delle notizie dell'attacco hacher a Yahoo!.
L'FBI ha fatto sapere di continuare a indagare per trovare chi pone minaccia alla cybersicurezza.
Il maxi-furto di dati da account Yahoo! "è la più grande violazione di dati" informatica mai avvenuta.
E' quanto spiega il noto crittografo Bruce Schneier, aggiungendo che è troppo presto per dire che impatto la violazione dei dati potrebbe avere su Yahoo! e sui suoi utenti perchè restano molte domande, compresa l'identità degli hacker sostenuti da uno Stato che ci sono dietro.

Michelle Obama nel mirino dei pirati informatici.
Un gruppo di hacker sarebbe riuscito a rubare informazioni "sensibili" dalla mail di un collaboratore esterno della Casa Bianca, Ian Mellul: dal numero di passaporto della first lady, fino al numero di scalini che il Secret Service presupponeva dovesse salire Joe Biden durante un viaggio a Cleveland.
Si tratta di uno degli ultimi attacchi hacker ai dati personali del governo Obama.
L'anno scorso alcuni pirati informatici avevano attaccato la mail privata di John Brennan, direttore della CIA, rubando alcuni documenti che poi sono stati pubblicati da Wikileaks.