Il fenomeno delle M.A.M. - Mutilazioni di animali

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    *** QUESTO THREAD CONTIENE INFORMAZIONI E IMMAGINI CHE POTREBBERO URTARE LA SENSIBILITA’ DI CHI LO LEGGE. ***
    *** SE NE SCONSIGLIA LA LETTURA ALLE PERSONE FACILMENTE IMPRESSIONABILI ***




    Col termine mutilazione del bestiame, (M.A.M. Mysterious Animal Mutilation), ci si riferisce a numerosi episodi di mutilazioni patite dal bestiame ad opera di ignoti in circostanze misteriose. Gli eventi si sono susseguiti negli Stati Uniti a partire dagli anni sessanta ovvero al ritrovamento di capi di bestiame rinvenuti morti con gravi mutilazioni mortali.

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    Tali mutilazioni rivestono caratteristiche di particolare interesse scientifico ed investigativo per il modo con cui si sono verificate, diventando oggetto d'indagine di diversi enti governativi statunitensi. L'esistenza del fenomeno è confermato dalle indagini, su 15 casi avvenuti in Nuovo Messico, da parte dell'ATF, del Forest Service e dell'FBI, le quali furono chiamate a indagare su ipotesi quali: culti satanici, UFO, predatori naturali ed altro, ma senza alcun apparente risultato. Dagli esami effettuati sulle carcasse è stato evidenziato che agli animali erano stati asportati, nella maggioranza dei casi, i genitali e le zone circostanti.

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    Ciò che lascia perplessi sono le modalità dell'asportazione, ovvero dalla precisione chirurgica delle incisioni, la "totale assenza di sangue sia nel corpo dell'animale sia nella zona circostante il rinvenimento della carcassa". Le ferite tramite le quali venivano asportati gli organi erano caratterizzate da taglio netto analogo a quello di un bisturi, e la sezione di tessuto interessata dalla ferita risultava cauterizzata. In molti casi la carcassa dell'animale presentava fratture multiple sul lato rivolto verso terra, questo ha fatto presupporre che gli animali fossero caduti da un'altezza elevata, come ad esempio da un elicottero.
    Questo particolare però ha alimentato le teorie degli ufologi sul fatto che gli animali fossero stati rapiti da presunti alieni per poi essere uccisi e scaraventati al suolo. Mutilazioni del bestiame sono avvenute anche in Sudamerica, ma si ritiene che parte di esse si possano spiegare con l'azione di organizzazioni malavitose aventi lo scopo di intimidire gli allevatori. L'ufologa Linda Moulton Howe è considerata la massima esperta mondiale di casi di mutilazione animale. Anche l'ufologo Nick Pope si è occupato dell'argomento.

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    Tutto cominciò il 9 settembre 1967. In un ranch vicino ad Alamosa nel cuore della St. Luis Valley (Colorado) un fattore osserva esterrefatto la carcassa di Lady, uno splendido puledro appaloosa di tre anni che giace steso su un fianco in mezzo al campo.
    L'intera testa dell'animale è ripulita della carne e dei muscoli. Il cervello, gli organi ed il midollo sono scomparsi. Tutt'attorno non c'è traccia di sangue. Gli unici segni nel terreno si trovano a 40 piedi dal corpo dell'animale. Si tratta di 15 tracce circolari e di un cerchio di 3 piedi, formato da 6 o 8 buchi, ognuno di circa 4 pollici di diametro e di 3/4 pollici di profondità.
    Ha inizio, con questo caso divenuto ormai un classico nella letteratura ufologica, il mistero delle mutilazioni animali un inquietante enigma che attende una spiegazione convincente.
    Dopo il ritrovamento della carcassa di Lady una guardia forestale controllò la zona con un geiger e trovò delle radiazioni attorno alle tracce circolari; la radioattività, curiosamente, decresceva man mano che ci si avvicinava alla carcassa del cavallo. Il caso venne indagato dal dottor John Altshuler, ematologo e patologo all'Health Sciences Center di Denver che, di fronte ai resti del puledro, rimase profondamente scioccato: "Quando mi avvicinai al cavallo notai un taglio dal collo giù fino alla base del petto, un'incisione chiara e verticale. Sembrava che la carne fosse stata aperta e cauterizzata. Gli altri lembi di pelle tagliata sembravano cauterizzati da un laser moderno. Ma non esisteva la tecnologia laser nel 1967.

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    Tagliai dei campioni di tessuto dalla parte più dura e scura, ed esaminai il tessuto al microscopio. A livello cellulare c'era una consistente decolorazione e distruzione con mutazioni causate dalla bruciatura. Più stupefacente fu la mancanza di sangue. Io ho effettuato centinaia di autopsie. Non si può tagliare un corpo senza versare del sangue. Ma non c'era assolutamente sangue nella pelle o sul terreno. Non c'era sangue da nessuna parte. Ciò mi impressionò moltissimo.
    Al cavallo mancavano il cuore, i polmoni e la tiroide. Il mediosterno era completamente vuoto, e asciutto.
    Come si fa ad estrarre un cuore senza fare uscire il sangue?"
    Da allora sono stati registrati migliaia di casi simili a quello di Lady. Di solito si tratta di capi di bestiame, ma sono stati trovati mutilati in circostanze analoghe anche cavalli, pecore, capre ed altri animali anche domestici. Il copione è quasi sempre lo stesso: asportazione delle parti molli, occhi, lingua, mammelle. Assenza di sangue nel corpo dell'animale e intorno a esso. Assenza di tracce nelle vicinanze oppure presenza di misteriose tracce non identificabili.

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    Fin da subito si cominciò anche a parlare di UFO.
    Questa convinzione fu alimentata oltre che dalla presenza delle misteriose tracce circolari, anche dal fatto che in alcuni casi gli animali ritrovati avevano tutte le ossa di uno dei due fianchi fracassate, come se fossero stati scagliati a terra da molto in alto.
    Dalle inchieste condotte emerge che tutti gli Stati Americani, e persino il Canada, hanno registrato mutilazioni di animali, in sei ondate diverse, fra il 1967 e il 1989.
    Ma col tempo, si è scoperto che le mutilazioni non sono un fenomeno esclusivo dell'America. In Francia ad esempio ben duemila montoni sono stati trovati mutilati e spellati presso le grotte di Verdon, nel Var. Curiosamente nella zona esiste una leggenda rinascimentale circa una gigantesca bestia mannara che già nel '500 macellava gli animali.
    E anche l'Inghilterra non sembra essere immune dal fenomeno. Il 15 luglio 1977 15 cavalli sarebbero stati trovati ridotti a pezzi in Cornovaglia, nel raggio di alcune centinaia di metri.
    Esistono poi episodi controversi accaduti in altre parti del mondo ma della cui attendibilità nessuno può essere certo.

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    A Otoco in Bolivia, nei primi mesi del 1968, la contadina Valentina Flores avrebbe scorto nel proprio recinto di pecore un umanoide di un metro e venti intento a macellare le bestie con una specie di gancio inserito in un tubo, estraendone le viscere. Attaccato dalla donna, che lo aveva scambiato per un ladro di bestiame, l'alieno avrebbe risposto ferendo la Flores con il gancio, alzandosi poi in volo grazie ad una strana cassetta portata sulle spalle.
    Un altro caso si sarebbe verificato in Polonia nel marzo '87, ove alcuni alieni avrebbero strappato un pezzo di carne dalla mascella destra di una mucca, dinnanzi agli occhi di un attonito meccanico, di nome Henryk Kwiatowski.
    In ogni caso, considerando casi più attendibili, la documentazione sulle mutilazioni animali è talmente vasta da portarci a concludere che il fenomeno è troppo esteso per venire liquidato con spiegazioni convenzionali.
    Tuttavia c'è chi pensa che di spiegazioni convenzionali ne esistano eccome.
    James Bagwell, sceriffo della contea di Humboldt nel Nevada (luogo in cui nel 1974 ci fu un'ondata di mutilazioni) ammette che alcuni animali sono effettivamente morti nel suo territorio, ma afferma che i decessi possono essere avvenuti per cause naturali (incidenti, morte durante il parto...) o per colpa dei ladri di bestiame. Sempre secondo Bagwell, quando muore una mucca i primi a essere attaccati sono i tessuti molli e se un roditore si avvicina per mangiare sembrerà che la carne sia stata tagliata con un coltello e che intorno non vi siano tracce.

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    Dello stesso parere è Karl Whiteside direttore dell'Ufficio Investigativo del Colorado. Anche lui non nega che ci siano state morti di bestiame.
    Ma su 206 decessi denunciati e indagati tra il 1976 e il 1977, 203 hanno una spiegazione plausibile e i rimanenti 3 sono imputabili a delle burle. Inoltre Whiteside sostiene che durante le sue indagini non si è mai imbattuto in corpi privi di sangue. Sia Bagwell che Whiteside, poi, negano decisamente ogni ipotesi ufologica e sostengono di non avere mai raccolto testimonianze in tal senso.
    Un'altra ipotesi presa in considerazione dagli inquirenti è quella dei riti a sfondo satanico, durante i quali si celebrerebbero sacrifici.
    Tuttavia esistono alcune obiezioni a riguardo. Innanzitutto un rito satanico si svolge in un'atmosfera caotica dove non mancano danze, orge e iniziazioni che lasciano il segno.
    Perchè allora non viene riscontrata alcuna traccia sul luogo delle mutilazioni?
    E come possono i satanisti essere così abili da incidere gli organi degli animali con precisione chirurgica?

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    Gli unici altri culti che prevedono il sacrificio di animali sono il vudù e la teurgia pagana. Ma il vudù essendo per definizione una religione domestica si limita a sacrificare animali da cortile, mentre i rituali della teurgia prevedono sì il sacrificio di un vitello, ma per essere validi necessitano di un grande spargimento di sangue che è ritenuto un elemento magico, ed è indispensabile per compiere qualsiasi sortilegio.
    "Una teoria più plausibile - ha scritto lo studioso inglese Timothy Good - è che le mutilazioni facciano parte di un progetto di ricerca segreto del governo americano.
    Ci sono indizi precisi sul coinvolgimento del governo in vari casi, anche se manca l'evidenza di una sua responsabilità diretta."
    Di quali indizi parla Good?
    Durante l'indagine svolta nel 1967 da Raymond Ingraham e Mike Kellenbarger, l'uno ingegnere, l'altro membro dell’APRO (Aerial Phenomena Research Organization, un'organizzazione civile di studi ufologici), a proposito della morte di Lady, il puledro di cui abbiamo riferito all'inizio, il fattore che aveva trovato la carogna dell'animale riferì che dopo il ritrovamento della carcassa anonimi elicotteri sorvolavano la valle, sparando ai coyote e spaventando il bestiame.

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    E bombardieri B-52 di una base aerea del Nuovo Messico erano venuti nella notte, buttando piccole bombe fra le dune di sabbia, causando molto danno e rumori assordanti.
    Il fattore raccontò parecchie storie incredibili di luci, strani veicoli, e dischi che erano oramai comuni nella zona; parlò anche delle vessazioni a cui era stato sottoposto da parte della stampa e dall'Air Force e sembrava essere sinceramente pentito di aver rivelato della mutilazione.
    Durante l'intervista al fattore i due ricercatori notarono una station-wagon grigia a 4 miglia, giù dalla strada, oltre la fattoria. Presa la macchina fotografica la puntò lentamente verso l'automobile. Appena iniziò a zoomare, il veicolo partì improvvisamente in una nuvola di polvere...
    Il fattore disse con noncuranza ai due inquirenti che simili episodi erano frequenti, specie dopo il ritrovamento della carcassa del cavallo, e che succedevano già da prima.
    In Colorado nell'agosto del 1975, dopo che vi erano stati 130 casi di mutilazioni in due anni, il senatore Floyd Haskell aveva scritto all'FBI per richiedere assistenza. Nella sua lettera, Haskell notava che molti residenti delle zone rurali avevano detto di essere stati disturbati da elicotteri fantasma e che gli allevatori si erano armati per proteggere il bestiame e le famiglie.
    La stessa cosa era accaduta un anno prima nello stato del Nebraska, dove gli allevatori si erano armati con fucili e doppiette formando anche squadre di vigilantes. "Non ho mai visto niente di simile", aveva commentato nel settembre 1974 il senatore dello stato del Nebraska Jules Burbach. "La popolazione è quasi isterica".


    Il ricercatore Thimoty Good riferisce che anche in questo caso molti elicotteri senza contrassegno vennero avvistati nelle zone interessate dal fenomeno delle mutilazioni.
    Gli allevatori esasperati cominciarono anche a sparare. Dopo che due pallottole finirono nella cabina di un elicottero colpendo i cavi d'alimentazione, la Guardia Nazionale del Nebraska ordinò ai suoi piloti di sorvolare le zone ad alta quota per non rischiare di essere colpiti dagli allevatori e dai contadini inferociti.

    Casi in Italia
    Il fenomeno delle mutilazioni animali è diffuso in molti paesi e non mancano casi simili anche in Italia. Ecco cosa scrive il prof. Malanga dell’Università di Pisa in proposito: ”In Italia, fino ad ora, avevamo incontrato un caso di mutilazione di pecore durante una nostra inchiesta su un caso di rapimento estremamente ben documentato, anche dai carabinieri di zona. Qualche anno fa però a Pisa fu pubblicato un trafiletto da un giornale locale che descriveva la morte di nove cavalli da corsa, stranamente mutilati. Sulle prime non associammo il fatto al fenomeno statunitense in quanto Pisa, con i suoi allevamenti di cavalli pregiati ed adibiti alle corse di galoppo e trotto, andava soggetta al cosiddetto "racket delle scuderie" e, come era successo molti anni addietro (1983-84), un certo dottor Pezone era stato condannato per aver avvelenato con l’arsenico alcuni cavalli da corsa. Tra le altre stranezze i cavalli mutilati avevano tutti i garretti spezzati, come se fossero caduti dall’alto. Qualche tempo dopo, visitando alcuni allevamenti della zona, per verificare che il problema delle mutilazioni animali non c’entrasse per niente, qualcosa di inatteso ci stava attendendo. Le uccisioni dei cavalli avevano fatto scattare azioni giudiziarie con rispettive indagini della Procura della Repubblica e dei Carabinieri di zona. I dati erano consultabili: alcune morti erano stati archiviate anni addietro e così scoprimmo, parlando con i proprietari delle scuderie, che erano almeno dieci anni che, quasi sempre in Novembre, il fenomeno si ripeteva! Passammo qualche giorno a scartabellare alcuni fascicoli alla Pretura di Pisa e avviammo un lungo iter giuridico per visionare e poi fotocopiare gli atti riguardanti processi contro ignoti, conclusisi con un nulla di fatto, e dei colpevoli nessuna traccia.
    Il 27 Aprile ‘99 riuscivamo finalmente a mettere le mani sui fascicoli e, dopo averli studiati attentamente, giungevamo alle uniche conclusioni possibili. Ogni anno a Pisa cavalli da corsa vengono mutilati ed uccisi con le stesse tecniche impiegate sugli esemplari americani ma, in più, presentano il taglio dei padiglioni auricolari, un foro nell’occhio sinistro, il carotaggio dei capezzoli, l’asportazione dei genitali ed una parte del retto, il carotaggio di una parte della colonna vertebrale all’altezza della cervicale ed un foro nell’arto destro. Presentano o lesioni sul collo od addirittura parte delle ossa del collo rotte, ed una parte della pelle, su un lato completamente abrasa, come se fossero stati trascinati da qualche parte. Già, da qualche parte ma non lì, non nel luogo dove sono state trovate le carcasse. I tagli sono netti, così dicono gli esperti forensi, soprattutto nella zona del padiglione auricolare e, d’altro canto, le fotografie disponibili mostrano una similitudine incredibile con i casi americani. I cavalli sono spesso privi anche di mezzo setto nasale e di mezzo labbro superiore ed inferiore ed appaiono con i denti scoperti, come nel caso del famoso Snippy, trovato morto e senza gli organi interni, ma esternamente intatto. Ad un cavallo mancava una parte della testa, un altro era impiantato nel terreno con gli zoccoli, come caduto dall’alto (dalla testimonianza resa ai carabinieri da una impiegata del posto). Non si riscontrano tracce di veleno, tranne che in un caso, dove si "ipotizza" la presenza di arsenico nel sangue. Gli esemplari, tutti di pura razza inglese, sono quasi sempre femmine. Una, gravida di cinque mesi, per testimonianza del suo padrone e di due stallieri, risulta invece, all’analisi necroscopica, priva del feto! Le cavalle lasciate a stabulazione libera si trovavano lontane circa cinque chilometri dalle stalle, in un punto raggiungibile solamente col trattore o con gli stivali alti a causa del fango: nonostante tutto ciò nessuna traccia di qualsiasi mezzo è stata ritrovata attorno o nelle vicinanze. I cavalli sono morti per infarto al miocardio e presentano il ventricolo destro o sinistro scoppiato e completamente privo di sangue. Che cavalli da corsa possano, non sotto sforzo, morire di infarto, risulta non plausibile. Ci vengono in aiuto le analisi dei periti del tribunale.
    Qualcosa, dall’alto, ha agganciato al collo i cavalli e li ha letteralmente tirati su, da qualche parte. Quindi agli animali è stata praticata un’iniezione nella spalla destra per prelevare del sangue. Infine sono stati uccisi con una stimolazione a livello cerebrale che ha artificialmente aumentato il numero di battiti del cuore fino a farlo scoppiare. Gli organi sono stati prelevati in seguito, dopo che gli animali sono stati trascinati altrove, provocando anche l’abrasione del parenchima laterale esterno. Infine, sono stati gettati giù, nel luogo ove erano stati prelevati.
    A questo punto delle indagini avevamo un possibile colpevole da proporre al GIP locale, ma come parlargli delle mutilazioni di San Rossore in connessione a presunti alieni? Ci stiamo ancora pensando, ma forse non troveremo mai una soluzione.”

    Mutilazioni umane
    Ma a quanto pare le mutilazioni non sarebbero limitate ai capi di bestiame.
    Esistono casi riguardanti esseri umani i quali sono stati ritrovati con gli stessi tipi di tagli riscontrati sugli animali.
    Il primo a parlarne è stato Bill English, un ex berretto verde, il quale afferma di aver visionato un documento segretissimo (il rapporto 13 del progetto Grudge) nel quale si parlava delle visite aliene e delle mutilazioni di animali ed esseri umani ad esse connesse.
    English sostiene di aver fatto parte dei reparti militari speciali in Vietnam nel maggio del 1970. La sua squadra venne inviata nella giungla del Laos per recuperare un cacciabombardiere B-52 precipitato e portare in salvo l’equipaggio. A quanto pare il B-52 era caduto dopo un contatto con un UFO; gli ultimi messaggi radio dicevano “…sotto attacco da parte di un UFO…”, e“…una grande luce bianca…”. Quando English e la sua squadra giunsero sul posto trovarono l’aereo come se una “gigantesca mano lo avesse preso e adagiato sul suolo”. L’aereo non presentava danni di alcun tipo sulla fusoliera, tranne leggere ammaccature sulla parte inferiore, anche i motori non evidenziavano alcun danno, così come la vegetazione sulla quale l’aereo si era posato. Le sorprese però non erano finite: all’interno della carlinga furono rinvenuti i membri dell’equipaggio orrendamente mutilati, ma non c’erano tracce di sangue nei pressi dei corpi. Le incisioni erano state fatte con perizia chirurgica e con un raggio laser.

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    Indizi di un’attività aliena in tal senso li ritroviamo anche in uno dei documenti del Majestic 12 group intitolato ”Sommario per l’Unità sui Fenomeni Interplanetari”, classificato Top Secret Ultra, il cui primo paragrafo recita: Ritrovamento straordinario di oggetti aerei nello stato del New Messico nei giorni compresi tra il 4 e il 6 luglio 1947.
    La valutazione di segretezza su questo sommario (chiamato I.P.U. – Interplanetary Phenomenon Unit) porta la data 4 settembre 1960, è stata data dal Generale John A. Samford, direttore dell’Agenzia per la Sicurezza Nazionale (NSA) ed approvata da Allen Dulles, direttore della CIA. A pagina 6 del documento sono descritti i corpi di cinque alieni ritrovati assieme al loro veicolo precipitato in una località posta all’estremità nord del poligono missilistico di White Sands nel luglio del 1947. L.Z.1 /Landing site 1) e L.Z.2 (Landing site 2) sono le definizioni dei tre punti di impatto di incidenti accaduti tra Corona e Roswell. Un terzo punto si impatto viene descritto a trenta miglia ad est di Alamogrordo. Secondo questo resoconto del Majestic 12 tutti e tre gli incidenti sarebbero accaduti tra il 2 e il 6 luglio del 1947.
    Il paragrafo 12 del documento precisa che l’aspetto più inquietante di questa investigazione fu il ritrovamento di altri corpi non lontano da L.Z.1 tra Corona e Roswell e che tali corpi apparivano dissezionati “come si fa con le rane”.

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    Non si ha notizia di medici chirurghi militari che abbiano effettuato operazioni su tali corpi e in questi documenti non si chiarisce mai se tali corpi fossero extraterrestri od umani (ma il contesto del documento induce a pensare che fossero umani).
    Il documento prosegue dicendo: “si afferma anche che vennero ritrovate parti di animali all’interno del veivolo della L.Z.2 a nord del poligono di White Sands” e conclude questo paragrafo con le sibilline parole ”ma ciò non può essere confermato”.
    Nel modus operandi dell’Intelligence americana aggiungere tali parole costituisce uno stratagemma che viene usato quando si vuole avere, in seguito, la possibilità di negare le affermazioni fatte. Tale prassi venne descritta alla ricercatrice Linda Howe, massima autorità in materia di mutilazioni animali, da una persona implicata in operazioni militari di recupero UFO.
    Più recentemente si sono avute notizie di mutilazioni di esseri umani in Brasile investigate dall’ufologo Encarnacio Zapata Garcia. Egli venne in possesso di alcune inquietanti foto e del rapporto autoptico di un corpo mutilato rinvenuto nei pressi di Guarapiranga il 29 settembre 1988.

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    Le foto furono consegnate a Garcia dal dott. Rubens Goes, il quale le aveva ricevute dal cugino Sergio Rubens, tecnico della polizia locale. Il cadavere fu in seguito identificato, ma le autorità non ne hanno rivelato l’identità su esplicita richiesta dei parenti.
    Dallo studio delle foto, che qui riportiamo, Garcia rilevò inquietanti similitudini tra le ferite presenti sul corpo e quelle tipiche delle mutilazioni animali. Il rapporto dell’autopsia è rivelatore in tal senso e descrive il lavoro svolto dagli autori di tale atrocità, il tipo di tagli effettuati, la rimozione di interi organi interni attraverso piccole aperture, la mancanza di sangue e l’assenza di decomposizione, tutte caratteristiche presenti nelle mutilazioni animali di presunta matrice extraterrestre.
    Il corpo era in perfette condizioni. Il rigor mortis non era ancora subentrato e venne valutato che la vittima era stata uccisa approssimativamente tra le 48 e 72 ore prima. Non vi erano segni di morsi di animali predatori o di putrefazione. Il sanguinamento delle ferite era minimo. Come si nota chiaramente dalle foto, i tessuti del viso e delle labbra sono stati escissi intorno alle mandibole.

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    Inoltre, come da caratteristica comune nelle mutilazioni di bovini e di altri animali, il rapporto autoptico rileva la rimozione degli occhi, delle orecchie e lo svuotamento della cavità orale, lingua compresa. Il tutto è stato eseguito con estrema precisione. L’assenza di emorragia profusa, cosi come la cauterizzazione del bordo delle ferite, suggerisce l’uso di uno strumento laser.
    Le regioni ascellari su ambo i lati mostrano macchie molli ove gli organi sono stati rimossi.
    Sulle spalle e le braccia sono presenti fori di un pollice, un pollice e mezzo di diametro attraverso cui sono stati estratti tessuti e muscoli. In altre parole gli organi interni sono stati rimossi attraverso queste piccole incisioni circolari.
    Il corpo presenta anche la rimozione dell’intestino, dei genitali e dell’ano. L’orifizio anale della vittima è stato estratto con una grande incisione di 3x6 pollici in diametro.

    Possibili spiegazioni del fenomeno
    Ipotesi Naturale: si è ipotizzato che il fenomeno delle Mutilazioni potesse essere ricondotto a fenomeni di origine naturale, si è parlato quindi di fulmini, fulmini globulari, tornado, predatori, o eventi naturali ancora a noi ancora ignoti. Tale ipotesi, del tutto assurda, è quella meno probabile nel contesto delle mutilazioni. Le modalità estremamente precise con cui vengono effettuate le mutilazioni lasciano molti dubbi su come predatori, fulmini globulari o altre cause possano operare in maniera tanto precisa ed asportare zone precise del corpo degli animali. L’effetto di eventuali predatori evidenzierebbe zone di asportazione estremamente asimmetriche, con tagli grezzi operati dai denti dell’animale. Fulmini di qualsiasi genere non produrrebbero asportazioni e scomparsa di precise zone del corpo dell’animale né darebbero origine a tracce di radioattività nei pressi del corpo.
    Ipotesi Terrestre Artificiale: E’ stata avanzata l’ipotesi secondo cui ci possiamo trovare dinnanzi a rituali magico-esoterici di matrice satanica. Tuttavia studiando i rituali satanici e le loro modalità di esecuzione si evidenzia che in tali casi vengono asportati solamente il cuore e gli occhi che vengono visti come parti essenziali per una crescita interiore e spirituale dell’adepto, ma non abbiamo mai asportazione di organi genitali, intestinali o di parti della bocca. E’ inoltre altresì improbabile che tali gruppi possiedano strumenti altamente tecnologici per effettuare i tagli o elicotteri neri!
    Una buona parte dei ricercatori americani (Greer, Lear, Stevens, Wolf e altri) imputa il fenomeno delle mutilazioni animali ad una matrice militare occulta, ma tale ipotesi appare per molti versi assurda: se qualcuno volesse condurre esperimenti segreti su animali, li alleverebbe in segreto senza prelevare quelli altrui col rischio di essere scoperto.
    Ipotesi Extraterrestre: L’ipotesi extraterrestre si delineò fin dai primordi del fenomeno delle mutilazioni animali. L’utilizzo verso la fine degli anni sessanta di laser estremamente precisi e di modalità del tutto nuove permise a vari ricercatori di collegare il fenomeno ad una matrice esogena alla terra. In effetti l’ipotesi aliena appare la più probabile in quanto esistono numerosi casi in cui vennero osservati vari UFO stazionare nei dintorni di pascoli. Esistono anche testimonianze di agricoltori che si trovarono faccia a faccia con esseri alieni alle prese con capi di bestiame totalmente immobili e a cui venivano praticate mutilazioni. Gli scopi ultimi di queste mutilazioni, in assenza di dati probatori certi, possono essere solo immaginati. Ma è senz’altro da escludere che gli alieni lo facciano a scopo di studio o ricerca per il semplice fatto che le mutilazioni vanno avanti da troppo tempo, forse addirittura secoli.

    Link interessante: ---> MUTILAZIONI ANIMALI E BIOTINA - NUOVA LUCE SULLE M.A.M. di Giorgio Pattera


    Mutilazioni Animali - Video n°1




    Mutilazioni Animali - Video n°2




    Fonte: Wikipedia
    Fonte: Usac.it / Giacomo Casale
     
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