Unicorno

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  1. maia
     
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    "Ci sono nell'India degli asini selvaggi della grandezza di un cavallo.Hanno il corpo bianco e la testa color porpora,gli occcchi bluastri,un corno al centro della fronte".
    Questa descrizione tratta da un'opera sull'India di Ctesia(IV sec a.C.) e' la prima riferibile all'unicorno(liocorno,descritto pero' in maniera un po' troppo confusionaria,tanto che sembra riferirsi,come suggerisce Shepard,a due o tre animali diversi(uno dei quali e' sicuramente il rinoceronte.Capita,a volte,che la natura si diverta a creare unicorni"fuori serie",ma nonostante il fatto che che "corna di unicorno" siano state presenti alle corti dei re e dei principi,sottintendendo la reale esistenza del mitico animale,in realta' esso e' soltanto un essere fantastico.
    Il liocorno medievale e' il simbolo della potenza,forza e fecondita',espresse nell'attributo fondamentale che e' il corno.
    non a caso troviamo il corno negli ornamenti regali faraonici,negli elmi dei guerrieri e nelle divinita' fecondanti emblemi della Grande Madre.
    L'unicorno e' per eccellenza un animale di buon augurio e in Cina rappresenta le virtu' regali;in certe mitologie esso combatte anche contro il sole e lo divora,come il drago celestiale.
    Con il suo corno unico nel mezzo della fronte"freccia spirituale,,raggio solare,spada di Dio,rappresenta anche la dichiarazione divina e la penetrazione del divino nella creatura.
    Nell'iconografia cristiana,infatti,rappresenta la Vergine fecondata dallo Spirito Santo:il corno e' un fallo spichico simbolo della fecondazione spirituale.
    Ma l'unicorno e' allo stesso tempo simbolo della verginita' fisica::si diceva infatti che si lasciasse ammansire solo da una vergine.In numerose opere d'arte figurano liocorni che si affrontano in feroci combattimenti,espressione del violento conflitto interiore tra i due valori rappresentanti:fecondita' e salvaguardia della verginita'.Il conflitto viene superato solo all'interno delle relazioni spirituali.
    la connessione fra la vergine e l'unicorno non puo' che essere messo in relazione con un altro rapporto importante,quello della vergine Diana ed il cervo.Innanzi tutto sia il liocorno che il cervo rappresentano nella mitologia cristiana la purezza del Cristo che si avvia al sacrificio;ma soprattutto occore rilevare che Diana dea cacciatrice e lunare che da Zeus ottenne il dono della verginita' eterna,si adoperava spesso nella caccia ala cervo.
    Oggi si fanno le corna per scongiurare un pericolo:l'immaginazione simbolica riemerge inesorabile nele piccole manie quotidiane e l'uomo si trova,senza saperlo,ad usare l'antico potere dell'unicorno,quando qualcosa minaccia la sua realta' soggettiva.

    ra14

    Raffaello.La dama con l'unicorno

    https://mystero.forumcommunity.net/?t=1903292
     
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    "Quando gli unicorni esistevano davvero (più o meno)

    Il mitico e leggendario unicorno ci avrebbe fatto compagnia nelle antiche terre del Kazakistan almeno fino a 29 mila anni fa. L'unicorno in questione non è così mitico e leggendario in realtà, perchè sarebbe esistito davvero, sotto le spoglie del cosiddetto unicorno siberiano (Elasmotherium sibiricum), in realtà un membro della stessa famiglia degli odierni rinoceronti. Alcuni ricercatori della Tomsk State University (Tsu) oggi hanno analizzato i resti fossili di uno di questi unicorni, scoprendo che non si sarebbe estinto 350 mila anni fa come creduto, ma che sarebbe sopravvissuto durante l'affermarsi nelle zone dell'uomo moderno (Homo Sapiens, circa 200 mila anni). La scoperta è raccontata sulle pagine di American Journal of Applied Science. Le analisi di datazione al radiocarbonio compiute dai ricercatori sul teschio di un unicorno siberiano rinvenuto nella zona di Pavlodar hanno infatti dimostrato che l'animale - molto probabilmente un grande maschio - morì circa 29 mila anni fa. La scoperta suggerisce dunque che questi unicorni vissero a lungo, molto più a lungo di quanto stimato finora, muovendosi nei territori che vanno dal fiume Don al Kazakistan. In contemporanea con la presenza dunque di Homo Sapiens nelle stesse regioni, come suggeriscono testimonianze fossili nella Siberia occidentale di 45 mila anni fa. "Molto probabilmente, nel Sud della Siberia occidentale c'era una sorta di rifugio, dove questi rinoceronti si sono preservati a lungo in confronto al resto del loro habitat. Un'altra possibile spiegazione", ha commentato Andrei Shpanski, paleontologo della Tomsk State University, "è che questi animali sarebbero potuti migrare e soffermarsi un po' nelle zone meridionali".

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    A dire la verità, l'Elasmotherium assomiglia più a un rinoceronte che a un cavallo.

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    Edited by Francesco Z - 5/4/2016, 11:17
     
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