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maia.
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si tratta di un proverbio molto comune,di solito,senza coglere il vero significato.effettivamente ,non e' facilissimo capire il messo tra il matrimonio e la pioggia.molti,ad esempio,pensano che il dettonasca da "consolare" una sposa che vive in ansia aspettando le proprie nozze,nel timore che piova e rovini la cerimonia,ma non e' cosi'.la vera origine e' molto piu' antica e risale,esattamente come capita a tantissimi altri detti popolari,all'antico mondo contadino e ai ritmi agricoli che scandivano la vita rurale.come' facilmente intuibile,quella contadine e' un'esistenza legata soprattutto ai raccolti e all'esigenza che essi fossero abbondanti.la pioggia,quindi,e' sempre stata considerata di fondamentale importanza per assicurare raccolti che ripagassero la fatica fatta nel lavoro della semina,spesso molto faticosa.quindi essendo un elemento basilare per l'irrigazione dei campi e la crescita dei raccolti,era considerata equivalente alla stessa sopravvivenza.per questo motivo,quando due persone decidevano di compiere il grande passo e di sposarsi,la sposa era salutata con questo augurio.le si stava augurando prosperita' e fecondita'.ma perché solo alla donna e non al marito?perche' la sposa,in quanto il sesso femminile,era associata alla "madre terra"che si "rigenerava"ogni volta che la pioggia bagnava i raccolti che,in tal modo producevano i "frutti":quale migliore augurio,allora,di augurare cosi' una vita lunga e felice?. -
maia.
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Ripasso 
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Sposa bagnata,sposa fortunata |