Rio delle Amazzoni, scoperta nuova specie di pesce gigantesco

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  1. maia
     
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    Rio delle Amazzoni, scoperta nuova specie di pesce gigantesco


    Un ricercatore americano ha scoperto una nuova specie di Arapaima, uno dei più grandi pesci d'acqua dolce al mondo

    NEW YORK – Sebbene non raggiungano le dimensioni degli storioni beluga (Huso huso), i più grandi pesci d'acqua dolce al mondo che possono superare i 9 metri di lunghezza per 1500 chilogrammi di peso, gli arapaima (Arapaima gigas) sono comunque tra i maggiori rappresentanti nella categoria dei pesci d'acqua dolce giganteschi, oltre ad essere vere e proprie icone distintive del Rio delle Amazzoni. Sino ad oggi si riteneva che vi fosse una sola specie di questi particolarissimi pesci, in base agli studi di revisione del 1868 ad opera del professor Albert Günther del British Museum of Natural History che ne accorpò quattro distinte. Tuttavia, un'approfondita analisi tassonomica condotta da un team di ricerca del SUNY College of Environmental Science and Forestry (ESF) di New York, non solo ha dimostrato che le quattro specie originarie rimosse da Günther esistono realmente, ma ne ha scoperta una completamente nuova studiando un esemplare di arapaima conservato presso l'Instituto Nacional de Pesquisas da Amazônia a Manaus, in Brasile. “Fino a quest'anno e per 160 anni – ha sottolineato il dottor Donald Stewart, principale autore della ricerca e docente di zoologia presso il SUNY - nessun tassonomista aveva messo in discussione l'opinione di Günther su questi pesci iconici, tuttavia ora sappiamo che vi sono diverse specie ed una di esse è completamente nuova. Ciascuno di questi pesci giganti necessita di accurate valutazioni sullo stato di conservazione, del resto gli arapaima hanno un altissimo valore economico, culturale e scientifico e la loro diversità è stata trascurata per troppo tempo”. Le preoccupazioni di Stewart si rivolgono soprattutto alla pesca intensiva cui questi animali sono stati sottoposti negli ultimi 200 anni ed alla distruzione degli habitat, ma anche sui pericoli dell'allevamento senza una specifica conoscenza scientifica: “Vi è una crescente industria dell'acquacoltura di arapaima, che vengono condotti e stoccati in bacini di allevamento. Talvolta questi animali fuggono o vengono liberati e gli effetti ecologici di tali fenomeni sono irreversibili. Una specie che è minacciata nel suo habitat naturale, infatti, può diventare invasiva in un altro habitat. Non si dovrebbero spostare questi grandi pesci predatori finché le specie e le loro distribuzioni naturali non saranno comprese più a fondo. Considerate le incertezze, è necessaria grande precauzione”. La nuova specie di arapaima scoperta dal team del professor Stewart (Arapaima leptosoma), visibile anche in un acquario in Ucraina, si distingue per per alcune caratteristiche anatomiche come il corpo più snello, la forma peculiare delle cavità sensoriali della testa, la pinna dorsale ed una colorazione caratteristica. Questi pesci possono arrivare quasi a 5 metri di lunghezza e superare i 200 chilogrammi di peso, tuttavia, a causa della pesca intensiva e della riduzione degli habitat, solitamente in natura si trovano esemplari decisamente più piccoli. I dettagli dello studio americano sono stati pubblicati sulla rivista scientifica specializzata Copeia.

    http://www.net1news.org/scienze/animali/ri...gigantesco.html
     
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