I calderoni sul fiumeViliuj

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  1. maia
     
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    ’ANELLO MANCANTE:
    I "CALDERONI" SUL FIUME VILIUJ
    A circa 500 chilometri, in linea d’aria, dall’epicentro più importante dell’esplosione della Tunguska, nella zona di nord-ovest della Yakutia, si trova il fiume Verkhnij Viliuj (Viliuj Superiore). È una zona impervia, recante ancora tracce di un disastroso cataclisma: boschi abbattuti da circa 800 anni e frammenti di roccia dispersi per centinaia di chilometri. In codesta zona quasi disabitata sono stati trovati degli oggetti di struttura metallica, sconosciuti alla scienza terrestre, la maggior parte dei quali interrati nel permafrost siberiano. Altri oggetti simili, sempre misteriosi, invece sono stati rinvenuti in superficie. La loro presenza è individuabile solamente attraverso le macchie di vegetazione rigogliosa e bizzarra cresciuta sul terreno.
    Il nome antico di questo luogo in lingua yakuta è Ulyuyu Cherkechekh, che vuol dire Valle della Morte. La zona di cui si sta parlando è da considerarsi un gran pantano con isole di taiga anfrattuosa, avente una superficie totale di oltre 100.000 chilometri quadrati.
    Uno dei primi ricercatori russi a testimoniare ufficialmente questa presenza è stato R. C. Maak, il quale nel 1853 lasciò scritto: "In Suntar mi è stato raccontato che nelle vicinanze delle sorgenti del fiume Viliuj vi è un suo affluente chiamato Algyi Timirnit (Grande Caldaia Sotterrata). Nelle vicinanze della sua riva, in mezzo alla foresta, vi è nel terreno come sepolto un grande 'calderone fatto di rame', del quale emerge soltanto una piccola parte della sua struttura

    http://www.edicolaweb.net/nonsoloufo/tu_calde.htm


     
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3 replies since 22/1/2007, 00:40   247 views
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