Il Kybalion

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. FoxMulder91
     
    .

    User deleted


    Condividi

    Pubblicato nel 1908, il Kybalion è un libro che racchiude l'essenza degli insegnamenti di Ermete Trismegisto. L'identità degli autori si cela dietro allo pseudonimo de "I tre iniziati".

    I sette principi ermetici fondamentali sono:

    Principio del mentalismo: ovvero "tutto è mente".

    Principio di corrispondenza: c'è sempre una corrispondenza tra i fenomeni dei vari piani di esistenza (piano fisico, piano mentale, piano spirituale), in ossequio al principio "come in alto così in basso".

    Principio di vibrazione: niente è fermo, tutto è in movimento e in vibrazione. Le differenze tra la materia, l'energia, la mente e lo spirito sono riconducibili a differenze vibrazionali: più alto è il livello evolutivo, più alta è la frequenza vibrazionale. Il Tutto (l'Assoluto, la Mente Suprema) ha un livello vibrazionale infinitamente alto. L'arte della trasmutazione mentale consiste nel modificare lo stato vibrazionale, raggiungibile attraverso uno sforzo di volontà.

    Principio di polarità: tutto è duale, tutto ha due poli, ogni cosa ha il suo opposto. Ogni cosa "è" e "non è" allo stesso tempo, ogni verità non è che una mezza verità e al contempo una mezza falsità. Gli opposti condividono la stessa natura in gradi diversi, gli estremi si toccano, tutti i paradossi possono essere riconciliati.

    Principio di ritmo: in ogni cosa c'è un movimento simile a quello di un pendolo. Questo principio spiega come vi sia un ritmo in ogni coppia di opposti, o poli, ed è quindi strettamente collegato al Principio di polarità.

    Principio di causa ed effetto: c'è una causa per ogni effetto e un effetto per ogni causa. Il caso non esiste: "il caso" è solo il nome che si dà a cause non identificate o percepibili.

    Principio di genere: ogni cosa ha un genere, maschile o femminile. Il genere mentale è slegato dal genere fisico, o sessuale, di una persona. Il genere maschile è attivo, proiettato verso l'esterno, e la sua parola chiave è "Volontà". Il genere femminile è ricettivo, crea nuovi pensieri e idee, e la sua parola chiave è "Immaginazione". Tra i due generi deve esserci equilibrio: il maschile, se non è bilanciato dal femminile, agisce indiscriminatamente tendendo al caos, così come il femminile, se non bilanciato dal maschile, tende viceversa alla stagnazione.

    --

    Cosa ne pensate? Vi è mai capitato di assistere a queste 7 leggi nell'arco della vostra vita? Ritenete che le dottrine ermetiche siano ragionevoli e suggestive o pensate invece che dietro al linguaggio esoterico si nascondano futili teorie facilmente confutabili?

    Per chi avesse una buona padronanza della lingua inglese, e avesse una buona conoscienza nel campo della fisica quantistica (Logan, Killua), sarebbe interessante sentire il vostro parere su questo VIDEO. Ci sono indubbi paralleli tra l'ermetismo e le moderne scoperte scientifiche.

    Se siete interessati QUI trovate il testo integrale. Si tratta di una lettura affascinante e assolutamente consigliata. A questo LINK trovate invece un breve riassunto dell'opera.
     
    .
  2. Killua Unk
     
    .

    User deleted


    ho visto il tutto abbastanza fugacemente quindi prendi con le pinze quello che dico.
    Se vuoi sapere da me, se credo in una correlazione tra la fisica (classica e quantistica) e la filosofia, la risposta è indubbiamente si e sarebbe da stupidi negarlo. Non mi sorprenderei certo se una moderna teoria, sia in realtà un verso di un vecchissimo libro, anche migliaia di anni perchè no. La filosofia arriva sempre (ovviamente date il giusto peso a questo "sempre") prima della scienza per come vedo io le cose, e questo ha vari motivi. Banalmente, anche io certe volte mi sono ritrovato a fare certi pensieri (dove poi mi perdevo) che poi ho riscontrato in fisica, il primo di cui io ho memoria (e che mai scorderò) è all'eta di 15 anni, che facendo una ragionamento del piffero che non so da dove mi uscisse, mi domandavo guardando la legge del moto come cavolo faccio a sapere dov'è un oggetto che va megaveloce (termine che usavo allora XD ), il ragionamento che feci era una cavolata, ma più avanti scoprì il principio di indeterminazione e lo collegai al fatto. Anche se a dire il vero, non sono ancora sicuro di aver compreso appieno tale principio :D


    Se volete farvi qualche risata vi racconto anche cosa pensai quella volta :D
     
    .
  3. FoxMulder91
     
    .

    User deleted


    Il collegamento tra filosofia e fisica penso sia piuttosto evidente. Basti pensare alla teoria atomista di Leucippo e Democrito, riscoperta, ampliata e provata solo 2000 anni dopo. Il motivo credo risieda tutto nel fatto che la conoscenza intuitiva sia più rapida di quella sperimentale.
    Personalmente sono profondamente affascinato dal principio ermetico del ritmo e di causa ed effetto. E' facile intravedere gli schemi dettati dal primo lungo l'arco della nostra esistenza. Il secondo credo invece che sfugga spesso alla nostra percezione.
    Volendo si potrebbero fare dei collegamenti con la tavola smeraldina di Ermete...ma mi rendo conto che è un territorio piuttosto complesso.
    Killua se intanto vuoi raccontare le tue esperienze. :D
     
    .
  4. Scott!
     
    .

    User deleted


    Letto l'inizio del kyabion e devo dire è un pò tosto da affrontare per i neofiti... Bisogna dotarsi di buona volontà e di pazienza. Una lettura che consigli a chi si interessa di alchimia spirituale,visto le tematiche che tratta.
    ps: se mi dite dove posso caricarlo lo posto più che volentieri.
     
    .
  5. Killua Unk
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (FoxMulder91 @ 17/5/2012, 20:38) 
    Killua se intanto vuoi raccontare le tue esperienze. :D

    muahah va bene dai.
    allora c'era una volta....uno studente delle superiori che si era messo in testa una domanda...è possibile con le leggi classiche della cinematica (quelle che insegnano in prima superiore) sapere dove si trova un fotone? (lungo una retta ovviamente, lasciamo perdere le dimensioni a quel tempo :D ). A quel punto mi sono detto, se un fotone viaggia alla velocità massima, come faccio io da osservatore esterno a vedere esattamente dov'è stando ad un certa distanza se l'informazione (sulla posizione) stessa deve percorrere quella distanza e al massimo può viaggiare alla stessa velocità della cosa che volevo misurare? Ricordo che ho fatto questo pensiero tante volte lol, e a questo punto in genere smadonnavo e andavo a fumare in terrazza nervoso come poche volte :D. l'intuizione forse più decente che ho sempre avuto per risolvere il problema è che dovevo essere "a cavallo" del fotone, ma a quel punto andavo in loop :D

    ahahah mannaggia che bei tempi. ora sono vecchio. :cry:
     
    .
  6. NSAx9000
     
    .

    User deleted


    QUOTE (FoxMulder91 @ 17/5/2012, 20:38) 
    Personalmente sono profondamente affascinato dal principio ermetico del ritmo e di causa ed effetto. E' facile intravedere gli schemi dettati dal primo lungo l'arco della nostra esistenza. Il secondo credo invece che sfugga spesso alla nostra percezione.

    Discussione molto interessante.
    Questo stesso concetto di "ritmo" lo si trova del resto ancora nella numerologia pitagorica, che giunge al punto di attribuire al Numero un valore sacro come "geroglifico" dei fenomeni e della crescita organica (e ritmica) dell'universo.
    Questa stessa associazione "ritmica" si svolge contemporaneamente su due livelli: matematico/ geometrico e musicale (cioè in ultima istanza, vibrazionale). E' interessante per esempio che nell'antico Egitto si utilizzasse la stessa notazione frazionaria per esprimere l'ampiezza degli angoli (notazione alla base della geometria egizia) e le note e tonalità delle scale musicali.
    La perfetta sintesi di questo principio è nell'architettura sacra, che è spesso una vera e propria materializzazione di "geometrie musicali"...basta pensare alle insolite (e tuttora incomprese) proprietà acustiche di molti grandi edifici antichi, a partire dalle stesse piramidi.
     
    .
  7. LoganGR
     
    .

    User deleted


    fisica e filosofia possono andare a braccetto, in alcuni casi piu che fisica si parla di filosofia, ma questo non le rende interscambiabili.
    Ci puo confondere perchè entrambe spesso sono materie che trattano argomenti astratti e esprimono concetti con astrazioni mentali.
    non ho guardato tutto il video ma a parte la prefazione mi sono fermato dopo che viene accennato alla similitudine tra universo e microcosmo.. si è vero un atomo puo ricordare un sistema solare e una molecola una galassia, ma se vogliamo semplificare le cose.. Se guardassimo bene i pianeti girano attorno alle stelle tramite la forza di gravità, la chimica funziona in modo decisamente diverso. e se vogliamo entrare ancora nello specifico gli elettroni non girano attorno al nucleo per la gravità.
    e comunque a cosa serve definire 7 principi ermetici

      CITAZIONE
    • Principio del mentalismo: ovvero "tutto è mente".

    • CITAZIONE
    • Principio di corrispondenza: c'è sempre una corrispondenza tra i fenomeni dei vari piani di esistenza (piano fisico, piano mentale, piano spirituale), in ossequio al principio "come in alto così in basso".

    • CITAZIONE
    • Principio di vibrazione: niente è fermo, tutto è in movimento e in vibrazione. Le differenze tra la materia, l'energia, la mente e lo spirito sono riconducibili a differenze vibrazionali: più alto è il livello evolutivo, più alta è la frequenza vibrazionale. Il Tutto (l'Assoluto, la Mente Suprema) ha un livello vibrazionale infinitamente alto. L'arte della trasmutazione mentale consiste nel modificare lo stato vibrazionale, raggiungibile attraverso uno sforzo di volontà.

    • piu vibrazione piu entropia, meno vibrazione meno entropia.. in fisica è l'esatto opposto. bisognerebbe capire cosa è questa "vibrazione"

      CITAZIONE
    • Principio di polarità: tutto è duale, tutto ha due poli, ogni cosa ha il suo opposto. Ogni cosa "è" e "non è" allo stesso tempo, ogni verità non è che una mezza verità e al contempo una mezza falsità. Gli opposti condividono la stessa natura in gradi diversi, gli estremi si toccano, tutti i paradossi possono essere riconciliati.

    • la polarità è sempre stata usata dalle religioni o da chi voleva spiegare alle persone che non ci arrivano semplici concetti. Nel 2012 sappiamo bene che questo non è vero, anche nel volgo comune, non esiste il bianco e nero, ma esistono le sfumature, in fisica invece ci avviciniamo a questo concetto con gli stati quantici ma sono solo teorie al limite della filosofia. Inoltre o tutto è duale e per definizione o è in uno stato o in un altro oppure tutto è e non è contemporaneamente, non puo una cosa essere duale ma anche no. i paradossi per definizione non possono essere riconciliati altrimenti non sarebbero paradossi.

      CITAZIONE
    • Principio di ritmo: in ogni cosa c'è un movimento simile a quello di un pendolo. Questo principio spiega come vi sia un ritmo in ogni coppia di opposti, o poli, ed è quindi strettamente collegato al Principio di polarità.

    • definito il principio di polarità, non serve definire il principio del ritmo, almeno non come è stato definito poichè dicono la stessa cosa.

      CITAZIONE
    • Principio di causa ed effetto: c'è una causa per ogni effetto e un effetto per ogni causa. Il caso non esiste: "il caso" è solo il nome che si dà a cause non identificate o percepibili.

    • stesso concetto di cui sopra.

      CITAZIONE
    • Principio di genere: ogni cosa ha un genere, maschile o femminile. Il genere mentale è slegato dal genere fisico, o sessuale, di una persona. Il genere maschile è attivo, proiettato verso l'esterno, e la sua parola chiave è "Volontà". Il genere femminile è ricettivo, crea nuovi pensieri e idee, e la sua parola chiave è "Immaginazione". Tra i due generi deve esserci equilibrio: il maschile, se non è bilanciato dal femminile, agisce indiscriminatamente tendendo al caos, così come il femminile, se non bilanciato dal maschile, tende viceversa alla stagnazione.

    • ok ma se ogni cosa ha un genere, e subito dopo un'altra contraddizione, il genere mentale è slegato dal genere fisico ma subito dopo vengono definiti il genere maschile e il genere femminile che fanno chiaramente riferimento al genere mentale (ma cos'è poi il genere mentale?? )
      inoltre se maschile è volontà, come fa se bilanciato dall'immaginazione a non tendere al caos? idem per il contrario.

      Se alcune cose, alcuni concetti trovano empirico riscontro, la teoria ha validità, in caso contrario no.
      nello specifico qualcosa ci si azzecca, altre cose no, quindi è da rivedere.

      Fa molto religioni alternative new age create per quella cerchia di persone che non indagano sulle cose ma prendono per vero quello che gli viene detto, un po come i greggi di pecore negli uffici che appena ricevono una mail fanno reply su tutti i contatti senza verificare che sia una bufala.
     
    .
  8. Killua Unk
     
    .

    User deleted


    mi inchino a quanto detto da logan. ci tengo a precisare che paragonare entropia e vibrazione senza specificarne la tipologia è un po fuorviante secondo il mio punto di vista. E altra piccola precisazione paragonare un atomo al sistema solare penso sia corretto solo in fisica classica, anche se qui la mia memoria ha SEMPRE fatto cilecca e confondo sempre rutherford (o come si scrive) con bohr (o come si scrive), di certo non vale in fisica quantistica dove l'elettrone è una "nube" (tagliando corto) e quindi addio paragone coi pianeti.
     
    .
7 replies since 9/5/2012, 11:08   226 views
  Share  
.