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A Tashtagol, cittadina siberiana a 3.500 chilometri da Mosca, ne sono certi: gli yeti esistono e vivono proprio in questa zona. Secondo Igor Burtsev, a capo dell'International Center of Hominology, in Siberia si troverebbero circa una trentina di cosiddetti uomini delle nevi (che i russi chiamano uomini della foresta) e le prove sarebbero rappresentate in particolare da un pelo bianco della lunghezza di sette centimetri e dalle impronte trovate nei boschi vicino a Tashtagol.
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gigiastrolo.
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Reinhold Messner aveva ragione! . -
Freeanimals.
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Però non ci sono ancora prove certe e il filmato che mostra una femmina di Sasquatch si è rivelato un falso.
Ma questi scienziati esploratori non hanno macchine fotografiche?. -
FoxMulder91.
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Credo che orme e tane dimostrino davvero poco. Occorrerebbero foto e/o video che mostrino in modo inequivocabile lo yeti, visto che gli episodi passati si sono rivelati delle bufale.
Però c'è sempre la celebre testimonianza di Messner.... -
keiji85.
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per ora hanno trovato una tana sospetta con letto e escrementi, quelche pelo e impronte.
almeno che non ci sia un umano che si è isolato in una caverna in siberia con decine di gradi sotto zero.. -
Freeanimals.
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Fox, Messner ha visto uno yeti?
Come esiste l'ebbrezza da profondità, che porta certi sfortunati subacquei a togliersi la maschera mentre sono ancora sott'acqua a circa cento metri, così forse esiste l'ebbrezza da altitudine. Poco ossigeno al cervello può fare brutti scherzi.. -
FoxMulder91.
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Lo disse nel 1997. Ma a quanto pare poi smentì tutto, non ne ero al corrente. Secondo lui gli avvistamenti si riferiscono tutti all'orso delle nevi. . -
AlieNiko.
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Se non ricordo male Messner promise di pubblicare alcune foto fatte alla creatura (prima di diventare improvvisamente scettico).
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LoganGR.
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Fox, Messner ha visto uno yeti?
Come esiste l'ebbrezza da profondità, che porta certi sfortunati subacquei a togliersi la maschera mentre sono ancora sott'acqua a circa cento metri, così forse esiste l'ebbrezza da altitudine. Poco ossigeno al cervello può fare brutti scherzi.
togliersi la maschera sott'acqua è uno degli esercizi fondamentali che si deve saper eseguire senza panico, in realtà toglierlà è relativamente semplce, bisogna "solo" mantenere la calma e continuare a respirare (solo con l'erogatore) in modo regolare e rimettere la maschera svuotandola dall'acqua. Piu che altro il sovradosaggio di azoto (è questo che la causa) o principio di avvelenamento da azoto, inibisce il lato coscente del sub. Una delle reazioni tipiche è quella di continuare a pinneggiare, nonostrante magari si è impiantati con la testa su una roccia o sul fondale. Quindi nulla a che vedere con le estreme condizioni vivibili in atmosfere con aria rarefatta, per le quali non ho esperienza, ma è riconosciuto che il corpo umano in condizioni di stress, anche fisico, reagisce in modi particolari, e tra questi le allucinazioni sono un fenomeno ricorrente.
Io personalmente non credo allo yeti, tantomeno al bigfoot. Felice di essere smentito, ma tutte le "prove" non hanno mai provato niente, e se dovessi ragionare a logica, direi che è una favoletta che magari qualcuno ha inventato anni e anni fa per trovare fondi e finanziatori per poter procedere in missioni in quei luoghi.
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Freeanimals.
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Grazie Logan per le precisazioni in merito all'ebbrezza di profondità.
Secondo me, sia il Big Foot che l'abominevole uomo delle nevi sono parti della fantasia degli sciamani locali, su cui successivamente si sono innestati fenomeni di speculazione turistica, almeno nel caso del Sasquatch..
Lo Yeti esiste. Le prove in Siberia...Secondo l'International Center of Hominology, in Siberia vivrebbero 30 individu |
