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Hannah1.
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Scusa è un refuso. Avrei dovuto dire anagramma di this . -
viverride.
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Piuttosto che “L’uomo dei sogni”, io lo avrei chiamato “lo scimmiotto dei sogni”. Con quelle sopracciglia! Scartando l’ipotesi che sia uno scherzo, com’è molto probabile, chiunque sognando può vedere facce di sconosciuti e chiunque, da sveglio, può ritenere che quella che gli viene mostrata sia proprio la faccia vista in sogno. E’ una certezza aleatoria e impalpabile, giacché la materia stessa è impalpabile. Siamo ai confini della realtà, per citare una vecchia, gloriosa serie televisiva. E’ già abbastanza dubbioso che due persone facciano lo stesso sogno, benché non mi senta di escluderlo, figurarsi se la cosa capita a duemila persone! E’ impossibile. Se dico “la donna dei miei sogni”, non è una figura femminile che mi si presenta mentre dormo, come la famosa Lilith, ma è un prototipo-archetipo-dagherrotipo femminile che ho in mente da sveglio, e che deve rientrare in certi parametri. Questione di gusti. Se dico “il cagnetto dei miei sogni”, non è un cerbero che viene a funestare le mie agitate notti, ma è un carlino dalla testa grinzosa e rotondeggiante, con gli occhioni sporgenti e lacrimosi, bisognoso di coccole, che resterà sempre un sogno per me perché vivo in un miniappartamento senza giardino. Pensare alla “pianta dei miei sogni”, non mi è mai successo finora, e questo spiega perché della botanica mi sono sempre disinteressato. La moto o la macchina dei miei sogni? Beh, quelli sono sogni da ragazzo, e io non lo sono più. L’ultima macchina che avevo l’ho venduta tre anni fa! Di notte, se ho mangiato cibi pesanti da digerire, potrebbe venirmi a trovare un demone in sembianze femminili, un succubo, mentre a Maia, per esempio, potrebbe andare a trovarla un incubo, cioè un diavolo in sembianze maschili. E gli incubi sono più numerosi dei succubi perché, a detta dei padri della Chiesa, le donne hanno appetiti sessuali più forti degli uomini. E poi le donne, si sa, sono figlie del demonio! Se è discutibile la prima asserzione, su quest’ultimo punto, i padri della Chiesa ci hanno azzeccato!
I sogni hanno sempre interessato l’umanità e di tutti i libri che sono stati scritti sull’argomento, ne cito due: “Il libro dei sogni”, di Artemidoro, vissuto nel secondo secolo dopo Cristo, Bompiani, 1990. Nonché “Guida al mondo dei sogni”, di Peter Kolosimo, edito da Rizzoli.
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L'uomo dei sogni??a me non sembra il mio |