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viverride.
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Citazione:
“e' possibile che uno degli uomini piu' malvagi della storia sfuggi' alla giustizia e opero' come sacerdote per 40 anni?”
Non è possibile, secondo me, per i seguenti motivi:
1) La chirurgia plastica degli anni Quaranta non era sofisticata e miracolosa come quella attuale.
2) Anche se il naso (da troll norvegese) fosse stato cambiato, la barba di Padre Crespi è ondulata, mentre i capelli del Fuhrer erano lisci: non si può intervenire sulla crescita dei peli e sul loro andamento, credo.
3) Gli occhi del sacerdote sono scuri, mentre quelli di Hitler erano chiari: solo con lenti a contatto si può cambiare il colore e non credo che il buon vecchio se le sia messe e tolte per quarant’anni.
4) Gli interessi esoterici di Hitler riguardavano la razza ariana e le religioni orientali (nel bunker i russi hanno trovato una ventina di monaci tibetani morti, vestiti in divisa nazista), mentre la passione del missionario era indirizzata verso i reperti della civiltà locale.
5) Che sia stato missionario a Cuenca e che tale località sia stata anche meta di ex nazisti, può essere un caso, oppure il prete aveva simpatie naziste (perché no?) e forse era uno di quelli che, con la cosiddetta “via dei ratti” li aveva aiutati a fuggire in sud America, e quindi anche lui era un fuggitivo, camuffato da missionario. Questo spiegherebbe la presenza di opera d’arte di Hitler, ricevute in dono da Crespi a mo’ di ringraziamento. Se, infine, la madre di Crespi era austriaca, c’è una ragione in più per spiegare le simpatie del sacerdote per il nazismo.
6) Il sorriso pacioso e sereno del sacerdote mal si adatta allo sguardo truce del capo del nazismo, che già durante la guerra aveva incubi e altri disturbi della personalità.
In conclusione, ritengo che le dichiarazioni di quella tale Magda siano inventate di sana pianta e che “Associated content” voglia creare l’ennesima leggenda metropolitana, come è stato fatto per Mengele.
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