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  1. maia
     
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    ho visto in tv la manifestazione di molte donne donne messicane che chiedevano alle autorita' "almeno "di indagare sui misteriosi omicidi di almeno 4000 giovani donne...


    MESSICO: OMICIDI DONNE, ORRORE CONTINUA A CIUDAD JUAREZ/ANSA OLTRE 300 VITTIME IN DIECI ANNI ALLA FRONTIERA CON TEXAS (di Marco Brancaccia)

    CITTA' DEL MESSICO, 16 LUG - Orrore senza fine alla frontiera tra Messico e Stati Uniti. Il cadavere di una giovane donna, scomparsa di casa due mesi fa, è stato scoperto dalla polizia messicana in una zona desertica alla periferia di Ciudad Juarez, al confine con il Texas, dove negli ultimi dieci anni sono state rapite, stuprate, torturate e uccise oltre 300 donne.
    Una fonte della polizia ha rivelato che la macabra scoperta è stata compiuta da due ragazzi nella Sierra Nombre de Dios, non lontano da dove sono stati rinvenuti in passato almeno una dozzina di cadaveri di donne.
    Secondo la fonte, i resti apparterrebbero a Neyra Azucena Cervantes, una diciottenne scomparsa dalla sua casa di Chihuahua nel maggio scorso. La madre della vittima ha riconosciuto un anello e i brandelli dei vestiti ritrovati accanto al cadavere, che era stato sezionato in tre tronconi.
    A Ciudad Juarez, centinaia di giovani donne sono state rapite, torturate e uccise dal 1993 e i loro corpi sono stati rinvenuti in zone desertiche alla periferia della città di frontiera. Secondo il ministero della Giustizia le vittime sono 258, ma per le Ong locali la cifra è superiore a 300.
    Il mese scorso, gli investigatori hanno rivelato che tre cadaveri rinvenuti nel febbraio 2003 erano privi di alcuni organi e che quindi ha preso consistenza l'ipotesi che dietro almeno alcuni degli omicidi si possa celare un traffico di organi umani.
    La Commissione nazionale per i diritti umani ha accolto con scetticismo l'ipotesi del traffico di organi e ha criticato la polizia locale per «l'inefficenza» dimostrata nelle indagini.
    Secondo l'ex agente dell'Fbi Robert Kessler gli autori degli omicidi di donne potrebbero essere serial killer statunitensi che attraversano il confine per compiere i loro crimini.
    L'Fbi, la polizia federale americana, che indagò a lungo a Juarez ma con scarsi risultati, ipotizzò invece che le giovani donne erano rimaste vittime dei narcotrafficanti del'cartello di Juarez', uno dei più sanguinari del Messico, che controlla anche il racket della prostituzione.
    Carlos Vega, vice ministro della Giustizia messicano, ha annunciato il mese scorso l'apertura di un nuovo filone d'indagini, che coinvolge militari statunitensi di stanza nella caserma di Fort Bliss, da dove è partito un nutrito contingente per la guerra in Iraq.
    Vega ha detto che la magistratura indaga anche sul possibile coinvolgimento negli omicidi di militari statunitensi, oltre che sulle piste già battute del traffico di organi, delle sette sataniche, dello sfruttamento della prostituzione e del serial killer.
    «La base militare statunitense è vicino Ciudad Juarez e numerosi soldati visitano il Messico durante il fine settimana», ha detto Vega, precisando che «al momento gli investigatori seguono 12 o 13 piste».
    «Stiamo indagando per ricostruire quello che è successo a Juarez negli ultimi dieci anni», ha detto Vega.
    Gli omicidi di Ciudad Juarez sono stati condannati dall'Organizzazione per gli stati americani (Osa) e dall'Alto commissariato per i diritti umani delle Nazioni Unite.
    Il presidente Vicente Fox ha più volte ribadito l'impegno del suo governo «a fare piena luce sugli omicidi e a garantire la sicurezza delle donne» di Ciudad Juarez.
    Il subcomandante Marcos, leader dell'Esercito zapatista di liberazione nazionale (Ezln), ha detto che tali crimini sono il prodotto «di una attitudine razzista, maschilista e classista della classe di governo», in quanto le vittime «sono tutte operaie, giovani e povere». (ANSA).

     
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144 replies since 2/10/2005, 10:28   2175 views
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