il miracolo di san gennaro

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  1. maia
     
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    racconta la tradizione cattolica ,che nel 305 d.c.,un martire cristiano,il beato gennaro,vescovo di benevento,venne decapitato a pozzuoli,durante la persecuzione contro i cristiani di diocleziano.secondo la leggenda gennaro venne portato asieme ad altri cristiani in un'arena in cui vennero liberati animali selvaggi affamati;ma gli animali stettero alla larga da gennaro,che per essere ucciso venne portato davanti al boia.nel 1337,l'arcivescovo di napoli,istitui' una cerimonia in nome di gennaro.tuttavia solo il 17 agosto 1389,mille e ottantaquattro anni dopo la decapitazione,si ha la prima notizia del miracolo legato al suo nome.quel giorno si tenne a napoli una processione dedicata a san gennaro,durante la quale il sangue del santo.raccolto al momento della sua morte in piccole ampolle di vetro,fu visto passare dalla stato solido a quello liquido,come se fosse appena sgorgato dalle vene del santo.delle 2 ampolle una e' piena per circa due terzi,di una sostanza bruno rossiccia dura e secca.l'altra presenta solo delle macchie alle pareti.le due ampolline si trovano tra i vetri di una teca ,e.conservate al duomo di napoli,sono ancora visibili.il miracolo,infatti si e' ripetuto per secoli,ogni anno in 3 circostanze particolari.ma e' avvenuto anche in casi eccezionali,quando si e' fatta baciare la teca a re o a illustri personaggi,o nel portarla in processione in caso di calamita' e ,infine,nel farla aggiustare.il tempo neccessario per la liquefazione e' variabile:a volte basta qualche minuto,altre volte un giorno intero.nel liquefarsi il contenuto dell'ampolla cambia colore,aumenta di volume e di peso.il miracolo di san gennaro talvolta non e' avvenuto,presagendo catastrofi,epidemie....per es. non si liquefece affatto dal 1527 al 1529 ,durante l'assedio di napoli ad opera di francescoI.la chiesa non l'ha mai considerato ufficialmente un miracolo,ma ad officiare il rito e' l'arcivescovo in persona,nella cattedrale di napoli.il fenomeno e' avvolto nel mistero.
     
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  2. Xx MaVeRiK xX
     
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    c'è anche da dire che nel 1980 il sangue nn si sciolse... e ci fu l'incredibile terremoto che distrusse mezza napoli
     
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  3. maia
     
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    ...io ho visto l'ampolla 1 mese fa
     
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  4. maia
     
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    "La chiesa non ha mai parlato di miracolo"sostiene Vincenzo de Gregorio,abate della cappella del tesoro di San Gennaro. "E' definito così correntemente ma improprio. Si parla di prodigio collocato su due piani. Uno e' quello dell'appartenenza:sangue significa parentela e San Gennaro e' avvertito come un familiare dai napoletani. Il secondo aspetto e' quello del sangue come richiamo del sacrificio:colui che sacrificandosi possa anche essere modello di vita per chi è costretto ogni giorno a fare sacrifici".
    Qual'e' invece la posizione della scienza? Analisi sulle ossa del martire hanno confermato un'età di circa 35 anni e hanno inoltre rivelato la presenza all'interno di un molare di un seme d'uva. Prima di morire,dunque,l'uomo le cui spoglie sono custodite nel Duomo di Napoli avrebbe mangiato dell'uva,un altro indizio della tradizione religiosa,che colloca il martirio di San Gennaro a metà settembre,proprio nel periodo della vendemmia.
    La liquefazione del sangue poi ha sempre scatenato un enorme interesse,non solo da parte dei devoti. Scienziati,biologi e chimici hanno cercato di capire le motivazioni di questo prodigioso fenomeno. Tutto è' cominciato tre secoli fa,quando il tema e' stato affrontato da un principe: si chiamava Raimondo di Sangro,più conosciuto come il principe di San Severo. Massone,alchimista,inventore.
    Raimondo di Sangro e' una delle figure più enigmatiche della storia di Napoli. Nelle sue continue sperimentazioni,il principe si è anche occupato del sangue di San Gennaro. In uno dei suoi scritti racconta di aver creato una sostanza alche mica in grado di sciogliersi proprio come la reliquia del Santo. Un esperimento che suscita scalpore e attira sul principe le ire della chiesa. Oggi,a distanza di tre secoli,diversi scienziati si interessano ancora al caso,nel tentativo di trovare una spiegazione razionale al fenomeno dello scioglimento. Tra questi Giuseppe Geraci,professore emerito di biologia molecolare presso l'Universita' Federico II di Napoli.
    Dopo aver esaminato personalmente le ampolle di San Gennaro e altre reliquie simili,Geraci ha prelevato un campione del proprio sangue,lo ha contaminato con alcune sostanze e lo ha poi conservato in una provetta."Dopo un paio d'anni"ci racconta il professore "un collega che era venuto a farmi visita mi chiese notizie di questa fiala che tenevo sullo scaffale. Nel fargliela vedere,per mostrare che il sangue era diventato solido,girandola due,tre,quattro volte,a un certo punto e' passato dallo stato solido allo stato liquido,ripetendo quella che era la fenomenologia della reliquia di San Gennaro". Il biologo molecolare e' convinto che qualunque campione di sangue,se mescolato con particolari sostanze,e' in grado di passare dallo stato solido a quello liquido e viceversa. Ritiene inoltre che siano alcuni agenti contaminanti,come muffe e batteri,a provocarne lo scioglimento. Queste sostanze,presenti nell'ampolla sotto forma di gas,si legherebbero con l'emoglobina causando la liquefazione del sangue coagulato. "La transizione e' catalizzata,a mio parere,dalla forza di gravità",spiega Geraci,che aggiunge:"Non è una questione di scuotimento:la transizione fluido-solido avviene a partire dalla periferia del volume,quindi la massa solida. Cioè dove vi è il contatto con la parete di vetro. Quando si inverte la fiala,la gravità attira verso il basso la massa centrale,provocando un'azione di sforzo sui punti di contatto. In quel punto entra più facilmente il gas".
     
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3 replies since 6/4/2005, 12:20   139 views
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